mercoledì 29 ottobre 2008

Classi ponte? La solita forma di segregazione in salsa italiana

E’ di qualche giorno fa la notizia dell'approvazione, da parte della Camera dei deputati, di una mozione, presentata dalla Lega Nord, in tema di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo.
Un fantasioso provvedimento che promuove, di fatto, la creazione di classi - ghetto nelle scuole.
Per giustificare la propria scelta, il Governo sostiene che la proposta riprenderebbe esperienze di altri paesi, con problemi di immigrazione simili ai nostri.
Una vera e propria falsità.
Infatti, come chiarisce Maurizio Ambrosini, professore associato di sociologia generale alla Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Genova, in questo interessante articolo "non si conoscono in epoca recente, precedenti nei paesi avanzati in cui si sia scelta la strada di classi separate per i bambini immigrati, anche se si danno molte esperienze di didattica speciale, volta al rafforzamento delle competenze linguistiche”
Si tratta dell’ennesima forma di segregazione in salsa italiana, priva di qualsivolgia giustificazione dal punto di vista pedagogico.

martedì 28 ottobre 2008

venerdì 24 ottobre 2008

Da segnare in agenda: i Senatori Luigi De Sena e Achille Serra a Giussano

Comunicato stampa "Il Corriere della Sera di qualche settimana fa, nel ricordare il pregiudicato (“il più in vista” dei padrini Rocco Cristello) ammazzato la sera dello scorso 27 marzo davanti alla sua villa a Verano B.za, titolava “L’ex isola felice come Gomorra”.
La Brianza, dunque, come l’impero del male denunciato da Roberto Saviano nel suo celebre libro.
Si, perché - contrariamente al luogo comune che vorrebbe relegare le mafie “a questione prettamente meridionale” - in Brianza la 'ndrangheta esiste e prolifera.
E gode, pure, di ottima salute.
Lo dicono le cronache dei giornali (ancora recente la notizia delle discariche abusive scoperte a Seregno e Desio).
Lo denuncia a chiare lettere la Relazione annuale sulla ’ndrangheta, approvata nel febbraio 2008 dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa.
Basta fette di salame sugli occhi!
E’ importante che politici e cittadini acquistino consapevolezza del fatto che i tentacoli delle cosche, fortemente radicate a Milano e hinterland, si allungano e si diramano soprattutto nell’area Brianzola “dove – come denuncia il rapporto parlamentare - il denaro proveniente dalle attività illecite viene reinvestito in considerazione della “felice” posizione geografica che la vede a ridosso del confine con la Svizzera e della ricchezza del tessuto economico che la caratterizza”.
Una criminalità sotterranea "dalla faccia pulita", che, con il consenso dei nostri vicini, ci sotterra veleni sottocasa; che reimpiega i proventi derivanti dalle attività illegali (traffico di sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi, immigrazione clandestina, turbativa degli incanti, ecc.), in attività all’apparenza lecite soprattutto nel settore dell’edilizia ”degli scavi e del movimento terra, delle costruzioni vere e proprie, sino all’intermediazione realizzata da agenzie immobiliari …, del settore ristoranti e bar”.
Una sorta di criminalità “sotto casa” (così la definisce Mario Portanova) che spaventa commercianti ed artigiani, che prosciuga le aziende con meccanismi usurari, che silenziosamente e pericolosamente si insinua nel tessuto produttivo brianzolo.
Ma qual è l’attuale situazione nel nostro territorio?
Siamo veramente – riprendendo le parole del procuratore Capo di Monza Antonio Pizzi - la “lavanderia di capitali della criminalità organizzata” ?
E ancora, quali politiche economiche e in tema di sicurezza possiamo e dobbiamo porre in essere per difendere le nostre imprese, la nostra terra, da questo cancro che, nel totale disinteresse dell’opinione pubblica, pare essersi ormai tanto radicato?
Che fare per impedire che la nostra amata Brianza diventi una novella Gomorra?
Per rispondere a queste domande ed affrontare il tema delle infiltrazioni mafiose, il circolo del Partito democratico di Giussano/Coordinamento zona centro ha invitato due relatori d’eccezione.
Due illustrissimi esperti.
Il Senatore Luigi De Sena, (nella foto di sinistra) ex Prefetto di Reggio Calabria con poteri di coordinamento nel contrasto alla 'ndrangheta, nonché ex Vice-Capo vicario della Polizia di Stato ed il Senatore Achille Serra (nella foto di destra) ex Questore di Milano nonché ex Prefetto di Firenze, Palermo, Ancona e Roma, nominato nel 2007, tra l’altro, Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella pubblica amministrazione.
L’incontro previsto per il prossimo 30 Ottobre 2008, si svolgerà a Giussano, nella Sala Consiliare Aligi Sassu, alle ore 21.00.
Un’occasione alla quale, chi ama la Brianza , non può certo mancare."

Al Nord un guscio vuoto, i soldi a " Roma Ladrona "

Come sempre, in politica, il problema non sono tanto i desiderata, i proclami, le promesse elettorali, ma gli strumenti che, poi, si utilizzano per realizzarli.
I tempi e i modi. Le priorità.
Ad esempio, consideriamo il tanto osannato federalismo fiscale, cavallo di battaglia della Lega Nord, che dovrebbe garantire agli enti locali (in particolare, ai nostri comuni) le risorse necessarie per esercitare maggiori competenze.
Ebbene, se si ha la capacità di spingersi oltre i meri proclami, ci si accorge che il governo ha scelto, per darvi attuazione, la strada più difficile, la più lunga e contorta tra le possibili.
Ha, infatti, deliberato, un disegno di legge di delega , ossia una proposta rivolta al parlamento, piena di indicazioni di principio e priva di qualsiasi cifra.
I tempi previsti per ottenere qualche risultato pratico?
Rinviati alle calende greche, in pieno stile politichese!
Quand'anche Camera e Senato arrivassero ad approvare la legge entro la prossima primavera, non illudiamoci di aver risolto ogni problema: infatti, il citato ddl prevede non solo un altro anno per l'emanazione dei decreti delegati - che dovrebbero essere poi rivisti dopo altri due anni; ma ipotizza anche una fase transitoria di (almeno) ulteriori cinque anni, nella quale possiamo ragionevolmente immaginare che cambierà ben poco per i poveri comuni italiani, dissanguati dal taglio dell’ICI.
1+1+2+5 ...
Insomma per avere il nostro bel federalismo dovremo aspettare, ben che vada - ammesso e non concesso che non vi siano altre proroghe - un periodo tra i sette e i dieci anni!
Ora se questi sono, diciamo, i tempi che il Governo ha previsto per rispondere alle esigenze del Nord produttivo, ben altra sorte, ed altra strada, pare invece aver riservato alla nostra capitale.
Infatti, per rimpinguare le casse di Alemanno, il Governo ha optato per la rapida ed efficace via del decreto legge.
Non siete dei fini giuristi, e vi pare di non cogliere la differenza?
Bhè non importa.. per farvi un'idea è sufficiente che leggiate l'articolo cinque del Decreto Legge 154/2008 "In sede di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione, a decorrere dall'anno 2010 viene riservato prioritariamente a favore di Roma Capitale un contributo annuale di 500 milioni di euro ".
Ci sono le cifre, elevate (la ridicola somma di ben 500 milioni di euro), c'è la data (certa... e non un impegno per il futuro) c'è l’ulteriore precisazione che l'obolo al popolo romano arriverà ogni anno, "per ripianare disavanzi, anche di spesa corrente".
Chiaro, no?
Mentre ai sindaci si chiede di tirare la cinghia, tutti i contribuenti italiani - ed in particolare quelli settentrionali che assicurano il maggior gettito - dovranno farsi carico degli sprechi del Comune di Roma.
Degli sprechi futuri, non dei presunti (e non dimostrati) debiti ereditati dal passato ...
Non solo.
A ben, ben vedere, la lauta elargizione, appare ingiusta anche da un altro punto di vista, perchè finisce con il sostenere pure il finanziamento delle istituzioni centrali dello stato italiano , che si trovano quasi tutte a Roma e che, peraltro, le assicurano una ricchezza consistente, costituita non solo dalle retribuzioni del personale che lì vive, ma anche da tutto il relativo indotto .
Insomma piove sul bagnato con buona pace di chi si trova ora al governo dopo aver tanto (ed a questo punto inutilmente) tuonato slogan contro " Roma Ladrona ".

giovedì 23 ottobre 2008

Di questo passo (non) andremo un granchè lontano

Mentre in Italia la mannaia dei tagli si abbatte sulla scuola, lo stato tedesco, al termine del vertice nazionale sull’istruzione svoltosi ieri a Dresda (vedi qui), ha deciso un consistente aumento degli investimenti per istruzione e ricerca, che entro il 2015 dovranno raggiungere il 10% del Prodotto interno lordo.
Ebbene si, in Europa la Merkel programma la scuola del futuro; nel bel paese la Gelmini vuole riesumare quella del maestro unico, morta e sepolta nel secolo scorso!
Quando si dice la lungimiranza della politica italiana..

domenica 19 ottobre 2008

Pietro Calamandrei

Ecco. Di fronte ad un discorso tanto chiaro e tanto lucido: superfluo ogni commento.

Una Web Cam in Consiglio Comunale (?)

Da qualche tempo circola, nell’ambito del Pd cittadino l’idea - oggi ripresa dai ragazzi di Carabo - di registrare le sedute del Consiglio Comunale per trasmetterle in streaming su internet.
Una modalità di pubblicità che ha già preso piede in diversi comuni.
Credo che, a questo punto, sarà necessario iniziare a riflettere su come comportarsi nell’eventualità in cui dovesse pervenire una richiesta in tal senso (soprattutto perchè vorrei evitare di diventare lo zimbello dell'intera Brianza finendo, insieme a tutto il Consiglio Comunale, sul blog di Beppe Grillo come è già successo al Presidente del Consiglio Comunale di Desio).

Un pizzicotto, di grazia.

Vi prego, ditemi che non è vero.

sabato 18 ottobre 2008

Promemoria

Oltre a ricordarvi l’appuntamento di lunedì per il 60° anniversario della Costituzione, vi segnalo che durante il prossimo fine settimana il Comune di Giussano avrà il grande onore di ospitare Reginald Green, il papà di Nicholas, il bimbo americano ucciso in Calabria nel 1994, durante il tentativo di rapina sulla Salerno- Reggio Calabria, al quale verrà dedicato domenica 26 ottobre un parco cittadino (informazioni più approfondite sulle diverse iniziative promosse dall’Aido giussanese le potete trovare qui.) Infine, inizio ad anticiparvi che l’incontro con i Senatori Luigi De Sena e Achille Serra (qui) è stato posticipato al prossimo 30 ottobre 2008 (maggiori dettagli nei prossimi giorni).

Da una lacrima sul viso, ho capito molte cose

Brutte notizie sul clima.
Pessime sulla tutela della natura.
Qualcuno mi sa dire dove sia finita la Ministra Prestigiacomo?
Da donna mi spiace doverlo riconoscere, ma la nostra mi sembrava più credibile, combattiva ed affidabile come promotrice delle Pari Opportunità, piuttosto che come responsabile del dicastero Territorio e Ambiente. Mi piacerebbe ( e forse sarebbe pure utile per il paese ) che usasse, per tutelare l’ambiente, la stessa passionalità, lo stesso fervore ed il medesimo impegno che nel 2005 profuse nel difendere le quote rosa. Perchè - pur con tutto il rispetto per l’altra metà del cielo- non penso che Madre Natura sia meno degna del suo focoso sostegno!

giovedì 16 ottobre 2008

Famosi grazie alle gesta dell’Alberto (da Giussano)

Ebbene si.

La fama del nostro comune echeggerà in tutto il mondo grazie al racconto cinematografico delle gesta dell’eroico condottiero Lombardo, che, però, ahimè sarà circondato, perlomeno nella finzione, da un esercito, diciamo, non proprio padano !

Infatti il “Barbarossa”, il film - in arrivo sugli schermi - di Renzo Martinelli che narra le stoiche imprese del giovane eroe da Giussano (interpretato dal bellissimo Raz Degan), è stato girato - con buona pace per l’integralismo nostrano - a Bucarest, con un esercito di rom.

Sabato 18 ottobre 2008, alcune immagini inedite del colossal verranno presentate nel corso dell’incontro pubblico organizzato dal Gruppo Lega Nord Padania con il patrocinio della Provincia di Milano dal titolo “La strada dell’Autonomia Lombarda da Alberto da Giussano allo statuto regionale 2008” . L’incontro, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Giussano (a partire dalle ore 17.00) vedrà accanto alla partecipazione dei proff.ri Andrea Rognoni e Ettore A. Albertoni, anche quella del regista Martinelli.

mercoledì 15 ottobre 2008

Consiglio Comunale: Ritirata l’adozione del Piano di Governo del Territorio

Si è conclusa così la seduta del Consiglio Comunale di lunedì sera, con il ritiro della delibera di adozione del piano di governo del territorio (p.g.t.), lo strumento destinato a sostituire il vecchio piano regolatore comunale.
Un esito che non mi stupisce.
Anzi. Mi pare, tutto sommato, un finale – sebbene non proprio auspicabile e magari evitabile - quasi prevedibile, frutto più che di stravaganti strategie politiche, di una semplice “ingenuità” della maggioranza nella gestione dell’iter di adozione del p.g.t.
Ed infatti, se è vero che “del senno di poi son piene le fosse”, è altrettanto innegabile che forse si sarebbe potuto quantomeno immaginare - se non altro per una mera questione di gioco delle parti - che i consiglieri di opposizione, lunedì sera, sarebbero stati saldamente seduti ai loro scranni al momento dell’appello che avrebbe dovuto dare inizio al Consiglio Comunale con all’ordine del giorno proprio la discussione del p.g.t.
L’ ipotesi della loro presenza in aula – da sempre eventualità tutt’altro che peregrina, secondo una ragionevole previsione politica – non poteva che trasformarsi in "una quasi certezza" dopo la seduta del Consiglio comunale dello scorso 10 ottobre, durante la quale ben 9 degli 11 consiglieri comunali di maggioranza hanno abbandonato l’aula dichiarando che non avrebbero potuto partecipare all’adozione del pgt perché in (a mio avviso presunta) condizione “di conflitto di interessi” (ne avevo parlato qui).
Stupiti? Io no.
Suvvia, se voi faceste parte di un Consiglio Comunale composto da 20 consiglieri, di cui 12 di maggioranza (nel nostro caso 11, visto la defezione del Consigliere Carello) , e otto di opposizione (9 nel nostro comune, per le medesime ragioni) e sapeste che di quegli 11, ben 9 non potranno essere presenti voi cosa fareste?
Io ho veramente pochi dubbi in merito: di certo non mi sarei fatta scappare l’occasione di passare da minoranza a maggioranza.
E così è stato.
Infatti, lunedì sera in aula si sono presentati 7 consiglieri (due di maggioranza Elli ed io per Giussano Democratica, gli unici, insieme al sindaco senza interessi “immediati e diretti” correlati all’approvando strumento urbanistico e cinque dell’opposizione - tre esponenti del Carroccio, e due del nuovo gruppo misto - Carello e Logiacco).
Sette. Esattamente in numero necessario e sufficiente per garantire la regolarità della seduta di seconda convocazione.
E chiaro, che a quel punto al Sindaco non è restata altra alternativa che prendere atto di quanto accaduto.
Da qui la decisione del ritiro del punto. (Pur nel rispetto per il ruolo delle opposizioni, il cui contributo è quanto mai fondamentale nella dialettica consiliare, non credo sia facile per il Capo di un Amministrazione accettare che la discussione e l’approvazione dello strumento urbanistico più importante avvenga senza l’appoggio della sua maggioranza).
Certo forse nessuno pensava che tutta la maggioranza (eccezion fatta per me ed il capogruppo Elli) si sarebbe riscoperta "versare in condizione di conflitto di interessi".
Forse la ventilata ‘ipotesi appariva ai più inimmaginabile", anche in virtù del fatto che nessuno dei comuni lombardi che hanno, fino ad ora, già adottato il pgt ha dovuto affrontare (almeno a quanto mi consta) simili difficoltà numeriche.
Ed ora?
E’ chiaro che a questo punto occorre individuare delle soluzioni ragionevoli per superare ‘l’empasse ed arrivare, in tempi rapidi, all’adozione del piano di governo del territorio (e qualche idea l’avevo pure espressa, tipo quella di ricorrere alla sua votazione frazionata).
Adozione, la cui necessità non è certo oggetto di discussione.
E non solo per la consistente mole di lavoro che ha accompagnato l’elaborazione degli atti che compongono il nuovo strumento urbanistico, quanto piuttosto perché la sua adozione risponde a un preciso dovere degli amministratori, del Sindaco e della sua maggioranza.
Il corretto sviluppo dell’assetto territoriale non può che rappresentare una priorità nell’agenda di ogni amministrazione comunale: la configurazione urbanistica di una città incide, infatti, in modo diretto sulla qualità della vita dei suoi abitanti (in termini di mobilità, di vivibilità, di spazi a verde).
Né vedo particolari ragioni politiche che possano giustificare o far pensare ad una eventuale scelta di affossare il piano elaborato.
Un piano che nell’auspicata ottica del contenimento del consumo di suolo – in un'area così fortemente antropizzata - non prevede grosse trasformazioni; un documento che, nel suo complesso, salvaguarda e tutela le (poche) aree agricole rimaste nel nostro territorio; che punta sulla riqualificazione del tessuto urbano con la previsione di piani di recupero e di programmi integrati di intervento, cioè di interventi volti al riuso dell’esistente, mediante la riconversione delle aree dismesse.
Certo, se le linee generali sono condivisibili, non è escluso che in fase di discussione, nell’ambito del dibattito in seno al consiglio comunale, debbano e possano emergere proposte volte ad ottenere degli aggiustamenti del piano che si rendano, in base a più ampie e condivise valutazioni, maggiormente rispondenti all’interesse pubblico.
Ma non credo che questo possa rappresentare – in un sano sistema democratico - un problema così insormontabile .. …

Loro non sognano il Grande Fratello

Sono bravi, brillanti e motivati. Non puntano al Grande Fratello, nè ad una politica che surroghi il sussidio di disoccupazione. Sono Silvia e Roberto, due giovani promesse del pd Giussanese, che hanno raccolto la sfida di candidarsi alle assemblee giovanili del Partito Democratico. Sono sicura che loro un'idea dell'Italia del futuro la hanno, diamogli una mano..

Sognando il Grande Fratello

Pare, infatti, che il vero obiettivo di Giulia Innocenzi, coordinatrice degli studenti Luca Coscioni, ed aspirante candidata alla Segreteria Nazionale dei giovani del Partito Democratico, sia proprio quello di partecipare al Grande Fratello . La giovane Giulia considera, dunque, la politica come trampolino di lancio per il mondo dello spettacolo. Nulla da eccepire, un alto pensiero politico in linea con i nuovi tempi! Luxuria docet. Il più serio mi sembra sempre Lui.
p.s. invece di dedicarsi al grande Fratello, qualcuno dei giovani candidati vorrebbe cortesemente raccontarmi che tipo di Italia sogna fra quindici anni?

lunedì 13 ottobre 2008

News Lombarde. Cara Regione, come dire, non è affar tuo

Brutto colpo per la sanità Lombarda.
Il Consiglio di Stato lo scorso 7 ottobre ha confermato l’ordinanza del T.A.R. Lombardia che nel maggio 2008 aveva sospeso l'efficacia di alcuni provvedimenti lombardi (decreto del gennaio 2008 del Direttore Generale della D.G. Sanità della Regione Lombardia n. 327 del 22 gennaio 2008, recante "Atto di indirizzo per la attuazione della l. 22 maggio 1978 n. 194" e deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. VIII/006454 del 22 gennaio 2008) in materia di aborto terapeutico.
Secondo il supremo giudice amministrativo deve, infatti, escludersi "la possibilità di un intervento regionale amministrativo teso a specificare i termini indicati alla legge statale." , e cioè la Legge 194.
L’ultima parola su un tema tanto sensibile, resta, quindi al legislatore nazionale.

venerdì 10 ottobre 2008

Studente fuoricorso e pure disoccupato.

Ecco il ricco, corposo e soprattutto brillante, curriculum vitae del candidato alla Segreteria Nazionale dei giovani del Partito Democratico.
Il ventiquattrenne Fausto Raciti, in un‘intervista rilasciata a Novella 2000 dichiara a proposito delle prossime primarie Se perdo, torno ad Acireale, mi rimetto a studiare visto che sono fuoricorso e mi cerco un lavoro, magari mi metto a fare il giornalista».
Ecco, bravo. Vai a lavorare.
A tutti noi, giovani democratici, da anni militanti sui nostri territori, laureati a pieni voti e stressati dal lavoro più o meno precario ci pare proprio il caso. (E io che mi ero pure bevuta la storia della meritocrazia, della competenza, della politica come passione e non "come fonte di reddito" . Che "stupida idealista".. ).
Ahimè, se questa - fatta da giovani disoccupati, che aspirano ad essere messi a libro paga della politica - è la futura classe dirigente del pd, non resta che stringerci nell'augurio di una "lunga vita" alla vecchia guardia!

martedì 7 ottobre 2008

L'importante è crederci

Nessuna crisi economica, né finanziaria all’orizzonte; suvvia siamo tutti gaudenti milionari.
Non esiste alcuna emergenza abitativa: qui in Italia abbiamo tutti facoltosi genitori costruttori, ricchi proprietari di villini nei lidi più proibiti.
Il Governo, giammai, penalizzerà i comuni virtuosi: Milano e le altre città riceveranno il rimborso Ici promesso.
I giovani – quelli con la smart acquistata da papà - non hanno motivo di continuare a rammaricarsi del loro precariato, possono fare impresa, e sperare di ottenere (quelli senza smart, solo, sperare) quattrini, fama, gloria e futuri radiosi
Gli psicologi parlerebbero di meccanismo di rimozione .
Ma che sia proprio il Capo del Governo a farvi ricorso, mi turba non poco.

lunedì 6 ottobre 2008

E se fosse tuo figlio?

Secondo il viso pallido Maroni dalle nostre parti non esisterebbe alcun "allarme razzismo".
I pestaggi, i maltrattamenti, dal chiaro timbro razzista, denunciati negli ultimi tempi dalla stampa, sarebbero, infatti, frutto di una montatura giornalistica.
Ma se per caso, ad esempio, voi aveste adottato, anni fa, un bimbo, somalo, eritreo, ghanese, cinese?
E se ora quel bambino fosse un giovane, che come tutti i suoi coetanei, studia o lavora?
E se il vostro ragazzo, uscisse la mattina, per andare all’università o al lavoro oppure, al pari di tutti quelli della sua età, il sabato sera, fosse solito trascorrere qualche ora con gli amici al pub?
E se un giorno, o peggio, una sera malauguratamente vi accorgeste che - come capita anche ai più accorti - il vostro ragazzo ha lasciato a casa il suo portafoglio?
E doveste immaginarlo, per strada, o peggio, fermo, in qualche stazione, in attesa di un treno; solo e senza documenti?
Allora, a quel punto la pensereste allo stesso modo dell’onorevole Ministro?
Non credo, perchè sareste in preda a una costante e continua angoscia; vivreste ogni minuto della giornata con il terrore che qualcuno, per ragioni inspiegabili, ve lo possa massacrare di botte; saltereste sulla sedia ad ogni squillo del telefono...
Ecco, forse qualcuno di questi genitori dovrebbe raccontare le sue quotidiane angoscie all'Ill.mo Ministro - viso pallido Maroni .

sabato 4 ottobre 2008

Ma che razza di popolo siamo diventati?

Storia di straordinaria e raccapricciante indifferenza quella di Giovanni, il ragazzo cardiopatico ritrovato morto su un autobus della capitale, che, forse qualcuno, con un po’ di buon cuore, avrebbe potuto salvare.
Una storia, non dissimile, se non per il tragico epilogo, da quella di molte altre cui quotidianamente, sui mezzi pubblici e per strada, assistiamo.
Storie che ci "scivolano addosso"; alle quali, intorpiditi e racchiusi nei nostri silenziosi egoismi, guardiamo con distacco, diffidenza, indifferenza.
A volte, addirittura, con fastidio ed intolleranza.
Ecco i sentimenti che scandiscono le nostre giornate di pendolari, stressati dal lavoro, snervati dal traffico metropolitano.
Indifferenza, che diviene rabbia ed irritazione, per quell’uomo anziano che, fermandosi, in forte stato di affaticamento, sulle scale, all’uscita della metropolitana, arresta il nostro spedito passo; fastidio nei confronti della donna con il pancione, in preda alle doglie, che stipata, con la sua valigia, in piedi, sull'autobus affollato, sta tentando di raggiungere l’ospedale (la storia, purtoppo, è vera, la raccontava ieri sera Maddalena); intolleranza, che di fronte alle molestie di cui appare visibilmente vittima, sulla metropolitana, la ragazza di colore, ci spinge a girare, semplicemente, la testa dall'altra parte.
Evidentemente, con il nuovo millennio, si sono estinti anche i buoni samaritani...

giovedì 2 ottobre 2008

Sindaci in rivolta, i nodi vengono al pettine

Mentre il governo elargisce milioni di euro a Roma e Catania, i primi cittadini del nord sono, come si dice, alla “canna del gas”. Inutile ignorare il problema: mancano i soldi e i comuni si arrabattano come meglio possono.
C’è chi taglia i servizi, chi ne aumenta i costi e chi – per far cassa - svende il proprio territorio, introitando, grazie agli oneri di urbanizzazione, "sghei" che, nella migliore delle ipotesi utilizza per realizzare opere pubbliche, nella peggiore per pagare dipendenti, bollette e servizi.
Voi che soluzione scegliereste?

mercoledì 1 ottobre 2008

Piovono soldi

Incredibile, ma vero. In Italia succede anche questo. Prima su Roma, e ora su Catania. Berlusconi regala, infatti, alla città siciliana 140 milioni di euro per salvarla dal dissesto finanziario. Chissà che cosa ne pensa la Lega Lombarda!