venerdì 28 maggio 2010

Desio: dopo i nomi di Ponzoni e Perri, spunta quello di Antonino Brambilla

"Acquisite le carte negli uffici dell’Urbanistica Nel mirino l’ex assessore Antonino Brambilla"

Desio: il cerchio si stringe...

Ieri blitz nell'ufficio tecnico della Guardia di Finanza .
Intanto si inizia a parlare del capo di imputazione.
Secondo la procura di Monza Ponzoni "avrebbe intascato 220mila da .....Filippo Duzioni " (domiciliato a Ciserano in provincia di Bergamo, consulente immobiliare con studio a Giussano )"per «influire su pubblici ufficiali, diversamente ricompensati» al fine di modificare il Piano di governo del territorio di Desio e Seregno."
Brutta storia. Veramente, una brutta brutta storia.

Della serie: anche i ricchi piangono...

Quei cattivoni della Guardia di Finanza, questa volta l'hanno proprio fatta grossa. Povera, povera Liz ...

giovedì 27 maggio 2010

Scajola, Verdini, Ponzoni... e la lista si allunga

Uno compra una casa da sogno con vista Colosseo e non si accorge che qualcun "altro" l'aveva generosamente prepagata (con i numeri ho sempre litigato, ma se qualcuno mi avesse ridotto "con un regalo consistente" il mutuo, dubito che la questione mi sarebbe sfuggita ...).
L'altro è indagato dalla Procura di Roma per corruzione nell'inchiesta su illeciti negli appalti pubblici.
Il terzo, prima associato allo scandalo di Santa Giulia, è ora nell'occhio del ciclone per il "grand affair del mattone".
Pensavamo (o meglio speravamo) di aver voltato la brutta pagina di Tangentopoli.
Ed ora, dopo vent'anni, ci accorgiamo che del malcostume della politica italiana non ci siamo liberati. Ne siamo, semplicemente, usciti vaccinati.
Messi a bagno maria in un antidoto (la rassegnata indifferenza) che ha alzato la soglia della nostra tolleranza, riusciamo a farci scivolare addosso, senza batter ciglio, l'illegalità diffusa che coinvolge tutti.
Eletti ed elettori (perchè molto spesso i primi non sono altro che il fedele specchio dei secondi....)
Silvio dice che "non è un sistema" ma che si tratta di casi isolati.
Avrà pure ragione, ma intanto, qui, anche nella pudica Brianza, la lista degli indagati si allunga di giorno in giorno...
Dopo Ponzoni, spuntano altri nomi altisonanti.
Come quello di Rosario Perri "già dipendente dell’ufficio tecnico di Desio, voluto dalla Regione come commissario, poi presidente del Parco delle Groane, oggi assessore al Personale e alle Partecipate nella neonata Provincia di Monza e Brianza".
Il filo rosso che collega i comuni brianzoli sembra una matassa che la magistratura sta a poco a poco sbrogliando... (...oggi il Giorno, citava pure Giussano, per dire che nel nostro comune ha un ufficio tal "Filippo Duzioni" l''imprenditore che, secondo le indiscrezioni trapelate, avrebbe dato la maxi mazzetta a Ponzoni. Certo, mica è un reato aprire un ufficio, speriamo però che la notizia non intendesse alludere ad altro...)
La (triste) constatazione è che la politica non è più quell'arte "di Governare la città " tanto coltivata dagli antichi greci; quel "dovere" di cui parlava don Sturzo. Quella "vocazione"- "dedizione" descritta da Weber.
L'eccezione - la politica come mero gioco di potere - è divenuta regola. Un agone dove tutto è ammesso.
E' come se - in qualche misura - si fosse alzata l'asticella del "moralmente accettabile".
Vi capita mai di chiedervi cosa sia lecito e cosa non lo sia?
Usare l'areo di stato per fini personali ..è morale?
Appellarsi alla propria influenza per "percorrere comode scorciatoie"?
"Accettare regali" da discussi e chiaccherati personaggi?
Quando il comportamento di un ministro, di un parlamentare, di un consigliere o di un assessore comunale è "moralmente plausibile" ? E quando, invece, non lo è?
Suvvia, scandalizziamoci un po'!
.

mercoledì 26 maggio 2010

Specchio, specchio delle mie brame...chi è il più leader del reame?

"C'era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano, un grande e magnifico partito,
retto da un re, saggio e giusto,
insieme alla regina ed alla loro splendida figlia Biancaneve.
Purtroppo, accadde che un giorno che la buona regina si ammalo'.....
Dopo qualche tempo il re si risposò: la nuova moglie era bellissima, tanto che la sua bellezza era famosa in tutto il reame.
Ma era anche altrettanto vanitosa e cattiva: trattava male i suoi sudditi e soprattutto Biancaneve.
Era così superba che non poteva nemmeno sopportare l'idea che ci fosse nel regno una donna più bella di lei.
Ogni giorno, nascosta in una torre, interrogava il suo specchio magico chiedendogli:
"Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più leader del reame?" e lo specchio rispondeva: "O mia regina, dal bosco alla collina, la più bella sei sempre tu!" ....

martedì 25 maggio 2010

Piani di Governo del Territorio e Programmi integrati di intervento ...

nella bufera...
Il Tar Lombardia, con una recentissima sentenza, ha bocciato - perchè in contrasto con la normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento - la delibera di Giunta Regionale del Celeste Formigoni che disciplina le modalità per effettuare la Valutazione Ambientale Strategica - VAS .(La procedura di "analisi" delle conseguenze ambientali dei piani, che deve necessariamente accompagnare l'elaborazione degli strumenti urbanistici.. ..piani di governo del territorio e PII in variante ai piani regolatori)
La sentenza che - stende un'ombra di illegittimità su tutte le VAS ed i piani urbanistici ad esse collegati - ha gettato nel panico non pochi comuni che con gli introiti degli oneri di urbanizzazione pensavano di pagare bollette ed investimenti...
Chissà se qualcuno sotto il Pirellone si sta dando da fare..per trovare al problema....una soluzione....

Dopo la Bancarotta, scatta l'accusa di corruzione ...

Metti insieme mazzette ed urbanistica.
Condiscili ben bene, con l'ombra della malavita organizzata.
Aggiungi al tutto politica e " ballo del mattone".
Ed ecco servito il coktail degli indagati per corruzione.
"l’inchiesta è gestita da Mapelli insieme ai suoi colleghi colleghi del pool antimafia della Procura di Milano, coordinato dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.
Significa che a venire ipotizzata a carico dell’ex assessore non è una ordinaria storia di malcostume amministrativo...."
Come direbbe Mike Buongiorno, Allegria!!

La piscina di Giussano

Il bel sogno di dare ai Giussanesi un servizio, si è trasformato in "un affare spinoso", sul quale stendere un velo pietoso.
Era il lontano 2003. Al termine di un Consiglio comunale terminato alle 4 del mattino, la maggioranza (di cui facevo parte) voto' a favore della realizzazione di una piscina.
Personalmente ho sempre condiviso l'idea di dotare il nostro comune di un centro natatorio (per la prima volta Giussano risultava capofila di un'iniziativa che coinvolgeva le amministrazioni limitrofe)
E', però, evidente - lo dicono i fatti ( e non ci si può certo nascondere dietro un dito) - che qualcosa "nella convenzione" e nella "gestione" non ha funzionato.
L'atteggiamento della Turra S.p.A. si commenta da solo.
Spero che l'Amministrazione Comunale decida di agire giudizialmente contro la società per tutelare la propria immagine.

venerdì 21 maggio 2010

Non per essere la solita pignola...

Oggi inizia l'assemblea del PD. E' un venerdì. Giorno lavorativo. E' iniziata alle 15.30.
E si svolge a Roma.
Sarei proprio curiosa di vedere " che tipologia di democratico" avrà potuto permettersi di andarci...

mercoledì 19 maggio 2010

E, intanto, il mio conto corrente piange. Dissanguato dalle tasse, dalla cassa e dagli oboli da dare a Pantalone...

A volte il Pd riesce nella quantomai impossibile missione di fare pure peggio della Pdl.
Quando si tratta di garantire prebende e privilegi a chi è "a libro paga" della politica e di
tutelare chi briga affannosamente per accaparrarsi posti ben remunerati (spesso un giusto companatico per la scarsa voglia di lavorare), non c'è nè destra nè sinistra che tenga.
Lo conferma l'ultima "demenziale" proposta, in salsa Pd (uomini e donne di sinistra con
il portafoglio che palpita forte a destra) che vorrebbe garantire un vitalizio anche a Sindaci ed Assessori.
Già perchè "la passione politica", quel fuoco che ti rode dentro e ti impedisce di starne lontano,. andrà pure (degnamente) ricompensata... ( perché, si sa che tutti teniamo famiglia.)
La politica e la passione.
Ogni volta che penso a quale sia la più bella definizione di “Politica”, della Politica con la P maiuscola, non al triste teatrino dei pupi cui siamo, purtroppo, abituati mi vengono in mente le parole usate da Paolo VI nella Lettera Apostolica Octogesima Adveniens:La politica è una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri.”
Sarà colpa dell’Azione Cattolica.
Sarà perchè sono cresciuta con un papà comunista (di quelli che "ci hanno sempre e solo rimesso di tasca propria"...) che litigava con mamma per andare a fare le salamelle alla Festa dell’Unità.
Sarà che mi sento figlia di quel mondo generoso che si chiama volontariato.
Sarà che – fortunatamente- non è la politica che mi dà il pane, ma al profondo significato di queste parole ci ho sempre fermamente creduto.
Dovessi esprimere il concetto in termini giuridici, parlerei di una sorta di presunzione di gratuità dell’impegno politico.
Una presunzione che solo ruoli che comportano enormi responsabilità, e che si pongano come materialmente incompatibili ed inconciliabili, con l'esercizio di una professione, può, diciamo così, vincere, rendendo giusto ed equo corrispondere uno “stipendio” che sia commisurato alla funzione ricoperta (ed alle capacità dimostrate).
In questi casi - e solo in essi - un minimo di retribuzione/rimborso spese credo sia giusto riconoscerlo. (Anche perchè, altrimenti, solo gli abbienti potrebbero permettersi il lusso di occuparsi, come dicevano i greci, della politeia. )
Ammetto, senza particolare vergogna, che se non avessi percepito un minimo di indennità di funzione (che tamponasse il tempo sottratto alla professione) non mi sarei certo potuta permettere di fare il Presidente del Consiglio Comunale .
Ma una cosa è un rimborso, o poco più. Altra cosa è pensare alla politica come fonte di (spropositato) reddito.
I Giovani "Vecchi" con poca (troppo poca) voglia di lavorare.
Le cariche ben retribuite fanno gola. A tutti.
E soprattutto - mi duole constatarlo - alla categoria dei c.d. “under”.
E' triste ammetterlo, ma molti dei c.d. giovani, i nuovi rampolli di partito, che in nome del rinnovamento della classe politica, vogliono far fuori "i vecchi", sono spinti non tanto dal nobile proposito di risollevare le sorti del nostro povero paese, ma dal desiderio di sbarcare il lunario, garantendosi una succulenta poltrona che possa risolve i loro problemi lavorativi.
Già perchè in tempi di crisi, con un mondo del lavoro cannibalizzato, la carriera da "uomo di partito" può ancora rappresentare, come dire, un "posto sicuro" (dalla Madia, alla Minetti, passando per la Trota e per Raciti famoso per le brillanti confessioni fatte a NOVELLA 2000 : se perdo "mi rimetto a studiare visto che sono fuoricorso e mi cerco un lavoro, magari mi metto a fare il giornalista».)
Se dovessi stilare una classifica di quelli che alla "politica" fanno male, dopo i collusi con la mafia, i corrotti, gli affaristi ci metterei proprio loro, i giovani, senza arte nè parte, che pensano alla carriera politica " come alternativa ad una professione seria ".
Ricordo che qualcuno mi racconto' che Fanfani, ai giovani che gli chiedevano di poter occuparsi di politica,li interrogava, in primis, sul loro lavoro...
Forse sarebbe il caso di tornare a quei metodi di selezione.....

FINE PRIMA PARTE............................. (ecco qualche chicca.....)

giovedì 6 maggio 2010

E anche Cè, ora non c'è più...

Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
E fu così che anche la Lega, a furia di frequentare i salotti del potere, diventò « un partito di Palazzo, autoreferenziale, che fa solo gli interessi dei poteri forti".
La denuncia contro il "moralmente claudicante" - benchè forte di consensi -partito di Bossi arriva niente poco di meno che da Alessandro Cè, un leghista della prima ora, capogruppo del Carroccio alla Camera all'epoca in cui l'Umberto scagliava feroci invettive "contro Roma Ladrona" ed i suoi sprechi.
Nel 2007, Cè - ai tempi assessore alla Sanità in Lombardia- attacco' il "malaffare" del Celeste Formigoni (e, con lui e per Lui, il cuore del "sistema" ciellino ossia la Sanità).
Nessuno lo difese.
Della serie, se la tocchi (CL o Lega ....per Cè... non ha fatto una grossa differenza), muori.