venerdì 26 febbraio 2010

Programmi ad hoc per la nuova classe dirigente

Inaugurata, alla Luiss di Roma, la nuova " scuola per la classe dirigente ". L'istituto d'Elite che dovrà formare i nostri futuri governanti (come dicono i siciliani " cummannari e' megghiu ca futtiri " ).
Padrini d’onore dell'evento, il palazzinaro Caltagirone, il suocero di Pierferdy Casini, ed Emma Marcegaglia, rampolla di chiacchierati imprenditori, con qualche problema giudiziario “ in tema di appalti”.
La nuova scuola per essere 'School Of Government', dovrà offrire un programma, adeguato e completo, consigliando ai suoi studenti l'approfondimento di quelle materie e di quei temi, assolutamente indispensabili per la formazione dell'alto funzionariato pubblico e privato dei nostri tempi.
Ecco allora, nel dettaglio, qualche proposta .. formativa:
Filosofia: " "Il giusto altro non è che l'utile del più forte"." Le teorie su come piegare il prossimo ai propri piaceri. Dai sofisti ad oggi.
Psicologia: Gli impulsi dell'ego. La mazzetta in solitario. Istruzioni per l’uso: da chi prenderla, come intascarla e dove nasconderla. Consigli per gli acquisti: dalla valigetta all'intimo.
Sociologia : L’uomo non è un’isola. Se arraffa, preferisce farlo in gruppo. Massoneria, Comunione e Liberazione, Lobbies, Correnti e Correntoni. I poteri forti dell'Italia di oggi.
Diritto Costituzionale: La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale. 500 modi per violare il principio di (dis)uguaglianza formale e sostanziale.
Diritto pubblico: L’agire della p.a. tra tangenti ed appalti . Come drenare e sottrarre soldi e risorse pubbliche ..... possibilmente, senza farsi pescare.
Diritto privato: Manuale per frodare i creditori. Dai contratti simulati, ai prestanome, alle società occulte con intestazioni fittizie di azienda: tutta la casistica giurisprudenziale.
Diritto del lavoro: Nozioni base su lavoro nero e precariato. L'ars "fottendi" (metaforicamente parlando) i lavoratori .
Diritto processuale: Arbitrati, incarichi extragiudiziari, consulenze: strumenti rapidi ed "indolore" per porre rimedio alle lungaggini processuali, accontentando " vostro onore ".
Macroeconomia: Bilanci contraffatti. Conti all'estero. False fatturazioni ed evasione fiscale. Un occhio a 360° sui paradisi fiscali.
Microeconomia
: Suggerimenti ed idee per far quadrare il bilancio familiare. Nepotismo. Contratti milionari a figli somari. Come evitare le crisi coniugali. Benefits ai coniugi “con più corna in testa di un cesto di lumache".
Geografia: Usi e tradizioni regionali. Conoscerli, per valorizzarli. Mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona. Le risorse di casa nostra.
Architettura. Teoria e pratica della speculazione edilizia. Ecco come ti uccido le città. Abusi, condoni, varianti e deroghe. Esercitazione pratica: fantasiose applicazioni dei principi dell'Urbanistica contrattata (sottoparagrafo per i non tecnici: faccio quello che mi pare).
Chimica: Ambarabaciccicoccò… droghe e viagra sul comò..
Storia: La prostituzione d'alto bordo. Sesso e potere da Poppea Sabina a noi.
Educazione fisica:
Movimento liento” con le Escort

giovedì 25 febbraio 2010

Dietroil sabotaggio: appalti e mattone

Da Repubblica
Lambro, dietro quel sabotaggio appalti e un progetto milionario
Quasi 200mila metri quadri di superfici, piste ciclabili ed edifici ecosostenibili: così dovrebbe cambiare il volto dell'antico complesso industriale di Monza da cui qualcuno ha fatto uscire gli ottomila metri cubi di petrolio che hanno avvelenato il Lambro e il Po.
La Procura indaga sul sottobosco degli appaltidi Gabriele Cereda
La raffineria della Lombarda Petroli.
È un affare da mezzo miliardo di euro, un progetto faraonico da 187mila metri quadrati su un terreno di 309mila.
Ed è previsto proprio sui terreni della Lombarda Petroli, l´ex raffineria di Villasanta a Monza da cui qualcuno, nella notte tra lunedì e martedì, ha fatto uscire gli ottomila metri cubi di petrolio che hanno avvelenato il Lambro per poi riversarsi nel Po.
Su quell´impianto, e sui terreni che lo circondano, dovrebbero sorgere appartamenti, negozi, capannoni industriali, un grande centro direzionale. In una parola, Ecocity: così lo ha battezzato la Addamiano Engineering di Nova Milanese, che vuole realizzare tutto ciò.
Un progetto che da qualche tempo sembra segnare il passo, frenato da una serie di difficoltà economiche, e sul quale ora la catastrofe del Lambro si abbatte con la forza di un ciclone.
E le indagini dei carabinieri, della polizia provinciale e del Noe, il nucleo ecologico dell´Arma, sembrano avere già imboccato una direzione precisa: quella del sottobosco dei subappalti.
La Procura di Monza ha aperto un fascicolo per disastro ambientale e avvelenamento delle acque a carico di ignoti. Nessun dubbio che si sia trattato di un sabotaggio a cui hanno preso parte almeno tre persone. Per svuotare le cisterne è necessario sbloccare le valvole, attivare nella giusta sequenza tre comandi e attendere che gli idrocarburi vengano aspirati dal fondo e pompati in apposite tubature.
Solo a questo punto si possono aprire le ultime paratie che dovrebbero essere collegate ad autobotti.
L´amministratore delegato della Lombarda Petroli, Giuseppe Tagliabue, è stato interrogato a lungo. Sarebbero emerse gravi carenze nella sicurezza dell´impianto.
Nei prossimi giorni verrà sentita anche la famiglia Addamiano: i fratelli Giosuè, Rosario e Matteo, alla guida del holding Addamiano Engineering di Nova Milanese, fondata negli anni Sessanta.
I costruttori si sono presentati ai cancelli della Lombarda Petroli per verificare di persona quanto accaduto sui terreni dove a breve prenderà il via il loro progetto di riqualificazione urbana.
L´idea di Ecocity è trasformare l´ex raffineria in una cittadella ecosostenibile.
Il masterplan è stato realizzato dall´architetto Massimo Roj in collaborazione con progettisti del Politecnico. La prima parte, 80mila metri quadri dedicati all´industria, è già stata realizzati. Presto dovrebbe partire l´intervento per la costruzione della zona residenziale, altri 36mila metri quadri.
Ed entro due anni dovrebbe essere aperto il cantiere per l´edificazione dell´ultima parte, quella direzionale (44mila metri quadri), che si troverebbe proprio dove oggi ci sono le cisterne del deposito carburanti della Lombarda Petroli da cui è uscita la terrificante onda nera che ora avanza lungo il Po.
Nel quartiere svetteranno proprio due delle cisterne, simbolo della old economy, reperto di archeologia industriale, che saranno inserite nel nuovo contesto fatto di verde, piazze e piste ciclabili. «È prematuro dire se quanto accaduto rallenterà il nostro lavoro» fanno sapere gli Addamiano.
Di certo c´è che questa non è la loro unica opera di lottizzazione di grosse dimensioni.
Sparsi da Nord a Sud, gli Addamiano hanno disseminato l´Italia di quartieri ecosostenibili, ma in questo momento soffrono di scarsa liquidità come molti imprenditori del settore.
Un dato, quest´ultimo, che non è sfuggito agli inquirenti che hanno deciso di compiere una serie di accertamenti proprio in questa direzione.
E la pista degli interessi legati al mattone prende corpo anche nelle dichiarazioni del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, che ha dichiarato: «Se la magistratura dovesse individuare nella speculazione edilizia il movente di quest´azione criminalesarebbe necessario porre un vincolo urbanistico su tutte le aree attorno al Lambro».
L´ex raffineria della Lombarda Petroli non è per la verità nelle vicinanze del fiume ferito, ma il sospetto che dietro il sabotaggio alle cisterne ci sia un qualche misterioso interesse legato al futuro di tutta quell´area è la principale pista su cui, per ora, si stanno concentrando procura e carabinieri.
(25 febbraio 2010)

Sabotaggio e disastro Ambientale

mercoledì 24 febbraio 2010

Dr. Jekyll e Mr. Hyde: il doppio volto di Minetti e Carfagna

Prima, prorompenti e seducenti veline con decolleté mozzafiato (s)coperti da lunghe e indomabili
chiome da leonessa.
Poi, eleganti e raffinate fanciulle, avvolte in candidi bianchi tailleur, con castigati caschettini accompagnati da sobri orecchini.
Nuove giovani donne che la bacchetta magica di Silvio - in barba a faticose gavette e noiose scuole di partito - trasforma in "superpolitiche" .
Uno sdoppiamento di personalità degno del miglior Stevenson ...

martedì 23 febbraio 2010

Istanze al pgt

Venerdì, sarà l'ultimo giorno utile, per poter presentare all'Amministrazione comunale -
prima che prenda avvio l'iter che porterà all'adozione ed all'approvazione della variante generale al Piano di Governo del territorio- le proprie istanze, proposte, suggerimenti.
Si tratta di un'occasione importante, per poter rappresentare a chi "amministra" che tipo di Giussano si vuole creare.
Speriamo, che le istanze non contengano - come, purtroppo, sempre accade - solo richieste volte
a rendere edificabili i proprio terreni, ma puntino, su qualcosa, come dire, di un po' più fantasioso...

Rimpasti... in Giunta?

Scintille, ieri sera, in Consiglio Comunale.
A farne le spese, l'assessore all'Istruzione Romeo Mesiano, bacchettato dal compagno di coalizione, il Capogruppo della Lega, Stefano Tagliabue per aver portato il Piano sul diritto allo studio in Consiglio Comunale un po' troppo...fuori tempo massimo.
L'invito rivolto da Tagliabue al collega di cordata, di "prepararsi meglio per il prossimo anno" ( le parole credo siano state più o meno queste)... è parso ai presenti un vero e proprio rimprovero in punta di fioretto.
Che siano le prime avvisaglie... di una certa insofferenza.... in giunta?

domenica 21 febbraio 2010

I terremotati ancora in vacanza

ambarabàciccicoccò soldi e coca sul comò ....
La canzone di Cristicchi: un ironico (e purtroppo realista ) quadro dell'Italia

Italia, amore mio

Propongo di regalare a Pupo un bel libro di storia (giusto, così, per ricordargli "incidenter tantum" chi erano e che cosa hanno fatto i Savoia).
A Sua Maestà il principino "Filibertino il Prezzemolino Rai" - un manualetto, non troppo complicato, che spieghi all'onnipresente Emanuele il significato dell'art. 1 della nostra Magna Carta (quello che ricorda che "l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro..")
Carissimo Showman, non è nulla di personale: visto che, però, l'Italia abbonda di tutta una serie di parassiti di cui proprio non riusciamo a liberarci, vorremmo, perlomeno, risparmiarci di dover mantenere anche quelli che grazie al sangue versato dai nostri padri eravamo riusciata a cacciare..

venerdì 19 febbraio 2010

Gf: le nuove nomination

Dopo l'imprenditore Guido della Frera (silurato dalla corsa al Pirellone, in zona cesarini, quando la Brianza era già da tempo tappezzata del suo bel faccione), altri nomi altisonanti della politica brianzola si stanno preparando a ricevere il "benservito".
Fra i nomi in bilico i potentissimi Abelli - marito di Lady Gariboldi finita dietro le sbarre per l'"affare"della bonifica di Santa Giulia -Buscemi e (il chiaccheratissimo)Massimo Ponzoni....
La motivazione? Pare che Silvio tema un effetto domino, alla Pennisi ....

Pubbliche o private.....?

Questo l'arduo dilemma.
Le sedute del consiglio comunale, le vorremmo vedere da casa.
Questo il nocciolo dell'iniziativa - ampiamente pubblicizzata nei giorni scorsi - dei componenti di Giussano 5 stelle, che ha, però, trovato il ferreo "niet" dell'amministrazione....

giovedì 18 febbraio 2010

Lupi

Gira e rigira, cambiano gli orchestrali, ma la musica è sempre quella.
Un evento (che si tratti di tragedia o festa, non fa alcuna differenza). Una valanga di quattrini, chiaramente pubblici.
Uno stuolo di cinici squali pronti a spartirsi l'appetitosa torta.
Nella bufera, questa volta, ci è finita, però, la Protezione Civile.
Lo scandalo, sia chiaro, non riguarda la P.C. delle “tute gialle”.
La p.c. dei volontari (.. e ne conosco tanti); di quelliche a gratis” si sporcano le mani; che rimettendoci di tasca propria, sono a servizio delle loro comunità; di quelli che sono in ogni momento disponibili a presidiare le manifestazioni, a portare l’acqua in periodo di siccità, a soccorrere i terremotati ..
No. Lo scandalo - come sempre -ha travolto i "colletti bianchi". I" Bertoladri ", per dirla alla Travaglio.
I freddi ed avidi affaristi pronti ad azzannare voracemente, come squali assetati di sangue, appalti e prebende.
E poi, c'è lo Stivale, con le sue regioni ed i suoi politici. Diversi e divisi da tutto e per tutto.
Che solo la nazionale di calcio ed il mal costume riescono a tenere uniti.
E così, sfogliando le pagine di Repubblica si scopre che l'Aquila è un po' anche, qui, a Varese, dove in vista dei Mondiali di Ciclismo - fortemente voluti dalla lega - " il commissario Guido Bertolaso, a sei mesi dai mondiali, aveva autorizzato la costruzione di un albergo in riva al Lago, progettato dal vicesindaco Giorgio De Wolf , contro il parere di Comune e Provincia ".
E poi, navigando tra i meandri del web, ci si accorge che proprio a Giorgio De Wolf, a quel Giorgio
candidato per la PDL, che di professione fa l’architetto, l'Assessore all'Urbanistica e Vicesindaco del Comune di Seregno, Attilio Gavazzi, ha affidato la stesura del Piano di Governo del Territorio.
Un PGT che in gestazione da tempo, avrebbe dovuto essere approvato entro il 31 marzo 2009.
Un piano di cui ben due anni fa Gavazzi decantava le virtù.
Un Pgt che - pare per contasti interni alla maggioranza -verrà forse abortito prima ancora di vedere la luce.
Quando si dice che il mondo è piccolo. ...

martedì 16 febbraio 2010

Quattro buone ragioni per votare i candidati di Silvio...

Silvio, ha oggi spiegato le ragioni perchè l'Italia dovrebbe votare i suoi uomini alle prossime elezioni...
1) ...mai più ICI. I Comuni ringraziano ed i suoi beni sono al sicuro.
2) ...no ad uno stato di Polizia Tributaria. Giusto. Le tasse le paghino solo i "fessi".
3) .... i suoi "men" vanno appoggiati....perchè antropologicamente diversi dalla sinistra... loro sorridono e sono ottimisti (avessi il portafoglio a "fisarmonica" lo sarei anche io ...)
Presentazione ineccepibile.
....il 4? Dimenticavo ... sono giovani e belli!

Laura Barzaghi, Enrico Brambilla ...

Pippo Civati, Antonino Foti e Silvia Preda.
Due donne e tre uomini: ecco gli aspiranti al Pirellone.

lunedì 15 febbraio 2010

Nel mezzo del cammin di nostra vita....

"Temp'era dal principio del mattino, e 'l sol montava 'n su` con quelle stelle ch'eran con lui quando l'amor divino
mosse di prima quelle cose belle; si` ch'a bene sperar m'era cagione di quella fiera a la gaetta pelle
l'ora del tempo e la dolce stagione; ma non si` che paura non mi desse la vista che m'apparve d'un leone.
Questi parea che contra me venisse con la test'alta e con rabbiosa fame, si` che parea che l'aere ne tremesse.
Ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza, e molte genti fe' gia` viver grame,
questa mi porse tanto di gravezza con la paura ch'uscia di sua vista, ch'io perdei la speranza de l'altezza.
E qual e` quei che volontieri acquista, e giugne 'l tempo che perder lo face, che 'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista;
tal mi fece la bestia sanza pace, che, venendomi 'ncontro, a poco a poco mi ripigneva la` dove 'l sol tace. "
Sempre attuale. Purtroppo.

Caro Walter, perdonami, ma non ci crede più nessuno....

Pare che Wolter abbia deciso di fare una scuola di formazione "per i giovani contro la politica ridotta a mestiere".

Caro Veltroni, perdonami la franchezza (condita da una buona dose di scetticismo), ma temo che la tua conversione sulla via di damasco, arrivi fuori tempo massimo.

Del resto le Tue scelte da Segretario, mi pare si siano ispirate a ben altri proclami...

E poi, suvvia, almeno una volta, diciamocela tutta. Della formazione "non gliene frega niente a nessuno".

"Formazione" è solo un bel termine, altinsonante, che di tanto in tanto, viene rispolverato quando un leader "trombato" vuole ritornare in campo.

La triste realtà è che (purtroppo) l'attuale classe politica ( ...a tutti i livelli) ha una sola priorità "preservare se stessa": obiettivo che - lo sappiamo tutti - si ottiene con la metodica espulsione degli elementi "destabilizzanti" ed è assolutamente inconciliabile con il ricambio generazionale, ed ancor meno, con la formazione di un nuovo gruppo dirigente che, se vorrà rendere la politica credibile, non potrà far altro che liberarla da una grossa parte dei suoi attuali esponenti..

Ed allora, caro Wolter, sarebbe meglio per una volta - con una sana franchezza (qualità sempre più rara, ma ancora decisamente apprezzata) - ammettere che il partito preferisce circondarsi di "polli da batteria", più gestibili, malleabili e controllabili...

Ti assicuro, che un'affermazione di questo tipo non scandalizzerebbe nessuno (del resto, sarebbe una mera presa d'atto dell'imperante situazione).

In compenso, eviterebbe a tutti di coltivare l'ennesima inutile illusione .....

Riporto la lettera, a firma di Nicola Pasini, direttore del Centro di Formazione Politica che ho avuto il piacere di frequentare per due anni

"Caro Veltroni,

apprendo dal

Corriere di oggi della tua intenzione di riprendere in mano le redini della scuola di politica da te fondata insieme agli amici Salvati e Vassallo.

Se ti scrivo, non è solo per fare gli auguri alla tua iniziativa, ma per sottolineare che se la tua scuola di politica, con l’eccezione di qualche iniziativa, nel 2010 deve ancora cominciare, il Centro di Formazione Politica fondato da Massimo Cacciari nel 2005 e che ho l’onore di dirigere, è già arrivato alla VI edizione, ha già formato 350 giovani provenienti da tutte le regioni d’Italia, dai più disparati background culturali e dalle più diverse esperienze professionali.

Giovani animati da una passione autentica per la politica, da una weberiana vocazione alla politica che, come sai bene, noi abbiamo scelto come orizzonte di senso sin dall’inizio del nostro lavoro.

Sentirti parlare della necessità di una generazione impegnata in politica contro la politica delle correnti ci trova sicuramente d’accordo, ma solleva da parte nostra due osservazioni.

La prima: ma scusa Walter non ti sei accorto, non vi siete accorti, come dirigenti del Pd, che questa generazione è già all’opera e una parte di essa possiamo dire orgogliosamente di averla formata noi?

La seconda: ma scusa Walter, non è forse stato proprio in ossequio a quel pensiero e a quella dinamica delle correnti che dici di volere superare, che ti portò a ignorare completamente - da segretario del Pd - l’esperienza del Centro di Formazione Politica come base da cui partire per imbastire un ampio discorso di formazione per il Partito democratico, come premessa indispensabile per il buon esito dello stesso; una formazione come serbatoio di idee e di nuova classe dirigente?

Quando ti invitammo alla cerimonia di consegna dei diplomi della Terza Edizione del CFP, il 19 dicembre 2007, c’erano tutte le condizioni necessarie per premiare lo sforzo e il merito dei molti che già si erano formati attraverso il CFP nell’orizzonte ideale del Partito democratico. Hai preferito guardare altrove.

Pagare pegno alla logica correntizia. Ricominciare ancora una volta daccapo.

Ecco, che cos’è il centrosinistra: ciascuno daccapo, ogni volta.

Ecco perché si perde sempre, ecco perché non si fa sistema, perché non c’è ricambio di classe dirigente, perché non c’è ricambio di idee.

Una stanza chiusa e, se continua così, tra un po’ anche una stanza vuota.

Cordialmente

Nicola Pasini"

venerdì 12 febbraio 2010

Quando "lasciarci le penne"

..non è solo un modo "di dire">

L'uomo che amava le Torri

Chissà, forse i posteri ricorderanno proprio così l'attuale assessore all'Urbanistica del Comune di Desio - la Melito Portosalvo de noiatri - che sta mostrando una vera e propri passione per i torrioni (si fosse trattato di una donna, ci si sarebbe potuti lanciare in piccanti commenti e fini analisi psicologiche...).
All'orrida Torre che si avvista percorrendo la Valassina, ne seguirà presto un'altra, di ben 70 metri, nel nuovo centro commerciale che la Giunta Pdl-Lega ha deciso che "s'ha da fare".
Una scelta ambientale di indubbio spessore: già perchè come qualche tempo fa, pubblicamente, ricordava l'assessore Regionale al Territorio - il leghista Boni - fare i centri commerciali è il modo migliore per bonificare le aree...
Che fare, allora, Signori miei per bloccarlo?
Al loro posto, lancerei sul tema, in piena campagna elettorale,un bel referendum ....

giovedì 11 febbraio 2010

Il condono preventivo

..... una sanatoria sui poster elettorale proposta dalla Lega che, come sempre, danneggerà i Comuni (alla faccia del federalismo.... )

Un barlume di speranza...per le regionali...

Finalmente anche il Partito Democratico, dopo tante candidature farlocche che hanno fatto molto arrabbiare soprattutto i suoi elettori (da Colannino, alla Madia e via discorrendo) riesce ad azzeccarne una!
Pare, infatti, ufficiale, la candidatura come capolista in quel di Milano di Fabio Pizzul.
Persona solida, eticamente corretta, moralmente ineccepibile, conosco Fabio da quasi 20 anni, dai tempi in cui era Presidente dell'Azione Cattolica dei Ragazzi, Associazione nella quale ha continuato ad operare fino a diventarne Presidente Unitario (.... ambiti in cui di prebende, non te ne da' nessuno... e se ti va bene non ci rimetti troppo di tasca tua!).
Giornalista di professione, direttore di Circuito Marconi, Pizzul è un candidato finalmente credibile (serio, competente, capace e soprattutto "indipendente" da certa politica).
p.s. ......le cronache lo citeranno, ricordandolo soprattutto come il figlio di Bruno, il noto telecronista RAI . Il fatto che Fabio, pur con un padre tanto influente, non vi lavori, la dice lunga sulla sua persona...
Renzino Bossi, docet.

lunedì 8 febbraio 2010

I papabili targati pd - e la grande sfida Brambilla/Civati

Secondo le indiscrezioni che circolano tra i ben informati, pare che le prossime regionali vedranno contrapporsi, in casa democratica, per il "sesso forte" due contendenti di primissimo piano.
Abbandonata l'ipotesi "Gigi Ponti", la sfida per l’(ultimo?) succulento scranno al Consiglio Regionale sarà tra il giovane e rampante consigliere regionale del Pd, Giuseppe Civati, e lo storico, navigato segretario provinciale del Partico Democratico, Enrico Brambilla.
Due politici di lungo corso. Entrambi usiciti dalle fila dei "post comunisti".
Il primo, meglio conosciuto al grande pubblico, come “Pippo” di professione filosofo, è da almeno un decennio considerato l"enfant prodige " della già sinistra monzese.
Il secondo, ultimo segretario Ds, primo, ed unico... (...speriamo non ultimo) segretario del Pd, ha traghettato la vecchia formazione dei democratici di sinistra nelle acque tempestose del nuovo partito.
Civati, animatore di un blog di grande successo, vanta il classico curriculum del "politico di professione" (dopo la parentesi di consigliere comunale, è dal 2005 saldamente ancorato in regione).
Al contrario, Brambilla, commercialista ed ex Sindaco di Vimercate (uno dei pochi comuni in cui la sinistra non è ancora collassata) ha sempre rivendicato, a gran voce, il suo "non essere mai stato a libro paga della politica" In perenne attesa di un treno che lo faccia approdare a lidi più succulenti e prestigiosi, si gioca alle regionali la sua ultima occasione ....
La sfida si profila interessante; visto che i due sono destinati a spartirsi lo "stesso bacino di voti"(secondo i soliti ben informati, l'ala margheritiana vorrà puntare su "una quota rosa" candidando Laura Barzaghi, attuale sindaco di Nova).
Nel 2005, ad esempio, l'ambizioso trentenne aveva potuto fare grande affidamento non solo sul sostegno di Brambilla, ma anche su quello dell'ex vicesindaco della Città di Teodolinda, Roberto Scanagatti, un solido uomo d'apparato, che ora - stando ai pettegolezzi di corridoio - pare non nutra particolari "simpatie" per il giovane monzese.
Il filosofo, potrà contare sui voti ottenuti, alle primarie da Marino, Brambilla.... su quelli di Bersani. Brambilla è forte nel vimercatese. Civati ha un certo entourage pronto a farsi in quattro per procurargli preferenze....
Ci si aspetta, decisamente una sfida all'ultimo ...votante...

domenica 7 febbraio 2010

Ceppaloni, nord , sud, ovest e...pure est...

Quello di candidare i parenti, sta diventando una consuetudine sempre più diffusa in casa Leghista.
E così seguendo la scia tracciata dal Grande Capo Padano che ha lanciato la candidatura del (promettente) giovin "bossino"(v. due post sotto), a Lissone il big della Brianza in verde, Fabio Meroni, sembra abbia deciso di candidare niente poco di meno che la moglie...
Quasi, quasi rimpiango Mastella.
Almeno dalla Ceppaloni del Sud e dalla Sig.ra Sandra, incoronata improvvisamente presidente del Consiglio Regionale della Campania, potevamo prendere le distanze ricordando il solito vizietto "del clientelismo meridionale"... ma questa "parentopoli" lombarda gli acerrimi nemici del lassismo romano, come pensano di raccontarcela?

mercoledì 3 febbraio 2010

Una domanda sorge spontanea... ma chi paga?

Le danze della campagna elettorale lombarda si sono aperte non all'insegna della "paranza" ma del "tortellino" e del "risottino".
Cene con un numero di ospiti da capogiro. 6.000 per Buscemi ed oltre 3.600 per Maullu, entrambi assessori, come si dice dalle nostre parti, "alle varie ed eventuali". (almeno stando a quanto compare sul sito della regione lombardia),
Cene faraoniche, che ricordano tanto quella in Cina del mai compianto Craxi ...
...dal 6 minuto...in poi....

lunedì 1 febbraio 2010

C'è chi parte e chi, invece, arriva...

E mentre nel Pd ci si dedica alle grandi pulizie di primavera, la Lega candida alle Regionali niente poco di meno che Renzino Bossi.
Grazie al lauto stipendio che lo attende sotto il Pirellone, il giovin ram(pollo) del leader Padano, potrà finalmente uscire dalla condizione di bamboccione precarico, con contratto a termine, ed entrare nell'olimpo dei pluripagati consiglieri Regionali.
E quanto a te, caro Calderoli, ministro della complicazione, non farci più fessi del dovuto.
Sappiamo tutti che - non certo per suo merito - sul giovin virgulto fioccherranno un sacco di preferenze.
Il nome Bossi, si sa che per il celtico popolo è più che una garanzia.
E poi sono sicura che papà Umberto non farà certo mancare in campagna elettorale il suo sostegno al figlioletto, nè si metterà a lesinare ..... pur di far vedere, ovunque, il bel faccione del suo prediletto!
Ecco il miglior esempio - in barba all'antimeridionalismo proclamato - di nepotismo al potere....
Della serie, fate come dico, ma non come faccio (10 e lode per la coerenza).

Al di là di...

ogni ragionevole dubbio.