martedì 30 giugno 2009

Vorrei.

E’ on line il dossier di Luglio. Anime migranti
Consiglio, soprattuto, la visione del video di Italiani Cingali, spettacolo che tempo fa ho avuto l’onore di vedere dal vivo.

A proposito di Miss Giussano

Riporto, così come richiestomi, la dichiarazione di Luigi Costanzo per Conto di Giussano In Centro, in merito a due commenti apparsi nei post precedenti.
"Leggo con stupore e dispiacere due commenti apparsi su questo blog riguardo la manifestazione Miss Giussano le stelle che si è svolta domenica sera.
Certo i gusti sono gusti, ma definire questo evento una “cazzata” o una “pagliacciata” mi sembra non solo scorretto, ma soprattutto offensivo nei confronti di chi per organizzare questa serata ci ha messo tanto impegno e passione.
E naturalmente offensivo nei confronti di chi ci ha lavorato. S
orvolo sul generico e ormai inflazionato “tette e culi”.
Chi ha scritto sul blog (mi riferisco in particolare) al commento delle 19,55 di domenica 28 giugno (a proposito…a quell’ora in una bella domenica di caldo e sole non aveva di meglio da fare?) evidentemente non è ben aggiornato o comunque si perso qualche puntata circa l’attività dell’associazione Giussano In Centro.
In questi due anni infatti con l’obiettivo di rivitalizzare il centro cittadino sono stati allestiti un albero di natale, un trenino (gratuito) per bambini, una natività in piazza Roma, è stato organizzato un concerto natalizio del coro degli alpini, sono tornati gli zampognari, è stata proposta la filodiffusione con i canti di Natale.
Sempre da due anni viene organizzata Auto in musica, esposizione di auto per le vie e le piazze del centro affiancata da un corso di mini scuola guida per bambini (tenuto dagli agenti della Polizia locale) sulle macchinine della Peg Perego
La scorsa estate infine è stato organizzato un concerto all’aperto della banda Dac.
Fino appunto a domenica sera con Miss Giussano, con la partecipazione di quasi un migliaio di persone.
Tra queste c’erano famiglie, bambini, nonni.
Dubito che siano venuti per vedere "tette e culi".
Semplicemente è stata una bellissima serata dove i giussanesi si sono ritrovati in piazza con la voglia di stare assieme.
Chi denuncia una sfilata di "tette e culi"…forse non sa ( o non ha visto o non è venuto), che durante la serata c’è stato anche un intrattenimento musicale, l’esibizione del corpo di ballo Ballo e Danza e la premiazione (dopo 35 anni di servizio) del nostro comandante dei carabinieri, maresciallo Antonio Chiapperini. Certo CHI NON FA NULLA O NON HA MAI FATTO NULLA, NON SBAGLIA MAI.
Dopo domenica sera, dopo oltre un mese di duro lavoro dico che siamo molto contenti di aver organizzato quella che qualcuno che non ha nemmeno il coraggio di mettere la faccia chiama pagliacciata o "cazzata".
Piuttosto…CHI CRITICA….FACCIA QUALCHE PROPOSTA….se no a Giussano nel centro….e qui permetto io una volgarità, NON SI FARA’ MAI "UN CAZZO" come così è stato, e vado a memoria, negli ultimi 20 anni. Ps. Chi invoca la cultura, dovrebbe sapere che il fulcro della vita comunitaria un tempo si svolgeva nelle piazze, nelle agorà. Certo poi se qualcuno preferisce ritrovarsi nei centri commerciali è liberissimo di farlo…tanto in Brianza e anche a Giussano proprio non mancano Per Giussano In Centro Luigi Costanzo"

lunedì 29 giugno 2009

Il piano casa

Ovvero, come pianificare la distruzione del paese.

Il ballo dei debuttanti 1/Il Presidente e gli assessori

Dopo un interessantissimo week-end al Lido di Venezia, dove ho avuto l'onore di assistere ad una magistrale lezione di Massimo Cacciari su Weber (la politica come passione e come professione), e dopo la sfilata di Miss Giussano, ecco a voi la cronaca della prima seduta di consiglio comunale che si e' svolta venerdì sera, quando di fronte ad una sala gremita di cittadini, hanno preso il via - con il discorso del giovin virgulto, il Consigliere Anziano, il plurivotato Adriano Corigliano - le danze della nuova amministrazione.
Ben tre donne siederanno tra gli scranni consiliari (Chiara Cassina e Belina Maghini per la Pdl, ed Emanuela Longoni nelle fila della Lega).
Un vero e proprio record di presenza femminile, che non si vedeva da almeno 3 lustri.
Niente quote rosa, invece, per le opposizioni, che saranno rappresentate - a meno che non si ricorra ad un domino di dimissioni - da soli uomini.
Dopo la convalida degli eletti, passata liscia come l'olio, il clima si è surriscaldato quando si è trattato di procedere all'elezione del Presidente del Consiglio Comunale.
Angelo Molteni, nome proposto dalla maggioranza (e già dato per eletto nelle dichiarazioni alla stampa), non ha, infatti, trovato il gradimento di tutte le minoranze.
Perchè "Figura non certo di garanzia" ha sentenziato, senza mezzi termini, Roberto Soloni, capogruppo di Giussano Democratica, che con Molteni sedeva in Consiglio Comunale negli anni della sua prima reggenza.
Una valutazione di "inadeguatezza nel merito", che l'ex assessore ha esemplificato citando un episodio degli anni '90 quando, "nel corso della votazione per eleggere il rappresentante nella costituenda società di erogazione del gas tra Giussano e Seregno, il Presidente Molteni - nonostante le rimostranze delle opposizioni - consentì illegittimamente all'allora vicesindaco di votare (La Lega segnalò poi la grave illegittimità con un esposto al Prefetto, che rispedì tutto il pacchetto al consiglio, per una nuova votazione)."
Ma la posizione del centrosinistra (pd e Giussano Democratica) - che, in alternativa a Molteni, ha proposto la nomina di Belinda Maghini, nel segno di continuità con la precedente presidenza - si è scontrata contro il muro dell'altra metà dell'opposizione (cfr. consiglieri di udc e Lista Riva), ancora troppo "immatura" per ambire a poter esprimere il Presidente dell'Assise".
Così, almeno secondo il capogruppo Pellegrino, per il quale la maggioranza ben fa' a non correre certi rischi.
Morale della favola: 16 voti pro Molteni, 4 per Belinda Maghini ed un astenuto.
Angelo Molteni è il nuovo Presidente. A lui gli auguri di buon lavoro.
Pensierino del giorno: dopo neanche mezz'ora di consiglio comunale, pare che la maggioranza abbia già imbarcato altri 3 consiglieri.
ASSESSORI:
BALLABIO UMBERTO -Servizi Sociali
BERTOLI-UGO Vigilanza
CITTERIO MARCO -Cultura , Politiche Giovanili e Vice-Sindaco
MESIANO ROMEO -Pubblica Istruzione - Sport - Commercio ed attività produttive
ENRICO VIGANO'-Bilancio, Tributi
ETTORE TREZZI-Urbanistica,Edilizia Pubblica e Privata
ZORLONI VINCENZO -Ecologia e Lavori Pubblici

giovedì 25 giugno 2009

Non ci fate paura; qui troverete un muro

Negli ultimi tempi abbiamo assistito in Brianza ad una preoccupante escalation del numero degli episodi intimidatori di stampo mafioso.
A Desio, in piena campagna elettorale, Nicola Mazzacuva, il Presidente del Consiglio Comunale, si era visto recapitare, davanti al suo studio medico, una molotov ed alcuni proiettili.
Qualche giorno prima due bombe di carta erano state fatte esplodere nella via, tristemente ribattezzata, «degli abusi edilizi».
E poi l’episodio, denunciato proprio su questo blog, in relazione al quale aspettiamo di avere informazioni più precise.
Fatti gravi, gravissimi dai quali sarebbe opportuno che le forze politiche – tutte, indipendentemente dal loro colore – prendessero in modo chiaro, inequivoco le distanze.
Non bisogna creare allarmismo. Certo. Ne siamo convinti.
Ma è altrettanto importante evitare di imitare lo struzzo, che preferisce mettere la testa sotto la sabbia.
Faccio mie le parole del Presidente del consiglio comunale di Desio "Non fate paura e qui troverete un muro".

mercoledì 24 giugno 2009

'ndrangheta. L'incubo mai finito

...

Dopo quella di Pisa, ora la Torre della Brianza

Sorgerà tra Desio e Muggiò un nuovo grattacielo con annesso l’ennesimo centro commerciale.
I centri della grande distribuzione che spuntano in ogni dove come funghi, stanno diventando per i comuni lombardi un po’ come la copertina di Linus.
Ogni paesello si tiene stretto, stretto il suo.
Il nuovo ecomostro dovrebbe nascere ad un paio di chilometri da quello attualmente in costruzione al Rondò di Monza. (Uno scatolone; un vero pugno nell' occhio, che deturpa il cannocchiale della Villa Reale. Talmente orribile da essere risultato indigesto, persino, allo stomaco trita sassi del Ministro Bondi.)
Già me lo vedo il futuro: la Brianza come San Gimignano, New York o magari Shangai.
Centri commerciali ovunque; così i pochi commercianti italiani rimasti saranno costretti a chiudere e le nostre piazze si riempiranno di Kebab per magno gaudio della Lega che potrà fare incetta di altri voti aizzando la cittadinanza contro gli immigrati.
L'assessore all’urbanistica di Desio, l’onnipresente Brambilla, uomo di punta del pdl, neo-assessore all’ambiente, parchi ed agricoltura della Provincia di Monza e Brianza, giustifica la scelta del grattacielo city con il fatto che, in fondo, costruendo in altezza si risparmia suolo.
L’affermazione di per sé non fa’ una piega, se non fosse che ci pare di sentire la classica ipocrisia ciellina, di chi predica bene e razzola male: già perché mentre Brambilla si lancia in tali nobili proclami il Piano di Governo del Territorio di Desio, di cui lui è padre e padrone, rende edificabili diverse aree agricole.
Con buona pace del tanto conclamato obiettivo del contenimento del consumo di suolo.
Che dire? La situazione è piuttosto desolante: il messaggio dell’ “emergente e rampante classe politica Brianzola non lascia molto spazio all’immaginazione.
L’importante è costruire. E molto. Meglio se dappertutto. In alto, in basso.
Sul suolo e pure – se si può - nel sottosuolo.
E se le nostre città diventano sempre più brutte, poco male, basta comprarsi un costosissimo villino fuori porta.

lunedì 22 giugno 2009

Franco Riva, assessore provinciale in quel di Monza e Brianza

Eclatante colpo di scena.
L’ex Sindaco di Giussano, dopo il divorzio dal centrosinistra giussanese, sarà l’Assessore alla pianificazione territoriale nella Giunta della neo – costituita Provincia di Monza e Brianza, formata da Pdl e Lega.
Stando alle informazioni apparse sulla stampa (Esagono di oggi) per perorare la causa dell’ex Primo Cittadino (che alle ultime amministrative aveva appassionatamente sostenuto la candidatura - antagonista al candidato di Pdl e Lega, Gian Paolo Riva - del suo delfino Leonardo Pellegrino) si sarebbe mosso niente di meno che il Celeste Roberto (alias Formigoni).
Delle cene di Franco (oh Franco!) con il leader maximus di Cl, da tempo si vociferava, ma che, sconfitto il povero Leo, all’ex borgomastro venisse riservato un seggio tanto prestigioso, neppure la mente politica più fine e fantasiosa l’avrebbe saputo immaginare.
Ad essere onesta, la cosa che mi lascia decisamente più perplessa non è tanto l’incarico (quello, semmai, dovrebbe stupire qualcuno della sua cordata), quanto piuttosto la delega cui è stato destinato.
Franco Riva, titolare di un noto ed importante studio commercialista, con i numeri ci ha sempre saputo fare; competenza che avrebbe, quindi, ben potuto giustificare la sua designazione come, diciamo, assessore tecnico al bilancio.
Ma dell’urbanistica, di cui è stato, suo malgrado, costretto ad occuparsi dopo le repentine ed improvvise dimissioni dell’assessore Talpo, l'Ex Primo Cittadino non mi sembrava né particolarmente appassionato nè, tutto sommato, troppo esperto.
Lui stesso, in più, occasioni ha ribadito pubblicamente di non essere urbanista e di non capirne quindi granché, tant'è che, sulla materia, si è sempre molto (af)fidato al giudizio di tecnici ed ai pareri legali.
Ma forse la spiegazione è molto più semplice di quanto si possa immaginare.
Non è che questi anni di reggenza e l’intenso dibattito che da qualche tempo anima l'agorà politica cittadina (incompatibilità, standard , programmi integrati di intervento , centri commerciali) lo hanno entusiasmato al punto tale da far nascere in lui il sacro fuoco della passione per una materia tanto complessa ed affascinante quale è quella della pianificazione territoriale?
Che dire, è proprio vero: l’appetito vien mangiando.

venerdì 19 giugno 2009

I Memores Domini,Cl, Formigoni e l'oro di Saddam

Per addolcire l'embargo all'Iraq, le Nazioni Unite consentono a Saddam Hussein di scambiare oil, cioè petrolio, con cibo e medicine.
Il dittatore approfitta della situazione per assegnare contratti petroliferi a prezzi di favore in cambio di robuste mazzette impiegate per sostenere il regime.
I soldi delle tangenti, dopo l’invasione Usa, finiscono a finanziare la guerriglia e il terrorismo.
Non è la trama di un film di avventura, bensì dello scandalo scoppiato nel 2004 nell'ambito del programma delle N.U. denominato ”Oil for food”.
Uno scandalo che ha travolto anche Marco Mazarino De Petro, il
fedelissimo fiduciario di Roberto Formigoni, che i Giudici di Milano hanno, con una recente sentenza, condannato per il reato di corruzione internazionale.
Una notizia, quella della chiusura del processo, passata, ahinoi, nel più assoluto silenzio.
E così mentre nella calda estate ci si gongola con il gossip ed il pettegolezzo, nessuno si ricorda di dare il giusto rilievo all'epilogo dell'inchiesta che vede coinvolto, niente di meno, che l'entourage del potente governatore Lombardo.
Mera dimenticanza o omissione voluta? A ciascuno l'ardua sentenza.

Il Primo Consiglio

I Convocazione : VENERDI' 26/06/2009 alle 21.00
2° Convocazione: 29/06/2009 alle 21.00
Ordine del giorno:
1) Esame della condizione degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere comunale in riferimento alle cause di ineleggibilità - Convalida degli eletti
2) Elezione del Presidente del Consiglio comunale
3) Giuramento del Sindaco
4) Comunicazione del Sindaco sulla nomina dei componenti della Giunta: provvedimenti conseguenti
5) Comunicazione in merito alla designazione dei capigruppo consiliari
6) Elezione della Commissione Elettorale comunale
7) Approvazione dello schema di convenzione tra l'ANAS S.p.A., la Provincia di Milano, il Comune di Briosco ed il Comune di Giussano, nonché del relativo progetto esecutivo concernente la realizzazione delle opere stradali idonee alla regolazione di un'intersezione con circolazione rotatoria lungo la S.P. 102 "Giussano - Fornaci" nel territorio comunale di Briosco

mercoledì 17 giugno 2009

Povere Alpi!

Anche le Alpi, la nostra bella catena montuosa, risentono dei cambiamenti climatici.
Mentre, infatti, il versante settentrionale subisce fenomeni alluvionali sempre più marcati, a sud cade sempre meno neve.
A lanciare il grido d'allarme della futura ecatombe per le Alpi, per le loro popolazioni e per la natura dell’area è la stampa inglese ( The Independent- quella italiana è troppo impegnata a fare altro...).
Se non cambiamo, ed alla svelta, il nostro modello di sviluppo, il paesaggio della pianura padana, dalle Alpi in giù, sarà sempre più simile al deserto del Sahara.
Ed allora Papi Silvio avrà davvero avuto ragione: Milano sarà diventata una città africana.

martedì 16 giugno 2009

Niente più Rosse a Monza

Il dado è tratto.
"Roma Caput Mundi" - che ha dato i nobili natali al "camerata" Allevi, Primo Presidente della Provincia di Monza e Brianza - ci soffia ora pure il Gran Premio.
E', infatti, ormai ufficiale che dal 2012 la prestigiosa competizione sportiva si svolgerà nella Città Eterna. La decisione sembra definitiva, visto che il padrone della Formula 1, Ecclestone, ha chiesto la registrazione del Marchio.
Ecco l'(in)generosa ricompensa per gli eredi del generale Billott (il comandante della guarnigione francese mandata da Napoleone a presidiare la Villa Reale di Monza, che, secondo la leggenda, pare non brillasse certo per intelligenza), che qualcuno ha ben pensato di gratificare con il "ratto della Rossa" .
Il (giusto o ingiusto?) premio per aver votato in massa Pdl, Lega e Roma Ladrona la quale, imperterrita, non perde certo l'occasione per "mettercela in quel posto".
La foglia di fico per la Brianza, dietro cui si pensa di nascondere lo scippo, è quella del tandem Monza-Roma.
Ci illudono che in Italia ci saranno due G.P.
Ma poichè nè Ecclestone nè Alemanno, per quanto potenti, possono modificare il calendario (le settimane sono e restano 52) o la geografia, siamo tutti in grado di ben immaginare come andrà a finire...

Tutto tace.

Della convocazione del Consiglio Comunale non vi è ancora alcuna traccia.
Che abbiano ragione i maligni, che parlano di tensioni nella grande famiglia?

domenica 14 giugno 2009

Una marchetta ai palazzinari

Il "piano casa" licenziato dalla Giunta Formigoning lo scorso 3 giugno, altro non è che una bella marchetta pagata ai palazzinari, con la quale dovranno necessariamente fare i conti (e saranno conti salati) i Comuni ed i loro Assessori.
La proposta di legge dell'assessore Leghista Boni, che presto sarà sottoposta al vaglio del Consiglio Regionale, contiene, infatti, alcune norme che faranno leccare i baffi agli amanti della speculazione.
La previsione più gustosa e succulenta riguarda la riqualificazione delle aree degradate( generalmente in mano ai grandi immobiliaristi, e non certo ai comuni cittadini).
Secondo la normativa vigente, le aree industriali dismesse sono generalmente assoggettate a pianificazione urbanistica attuativa (Anche il Piano di Governo del Territorio del Comune di Giussano, approvato lo scorso marzo dalla precedente Giunta Riva, individua diversi ambiti industriali, dismessi ed in stato di abbandono, da riqualificare mediante Programmi Integrati di Intervento).
In particolare, con il piano attuativo - che, licenziato dal Consiglio Comunale, definisce i volumi dell'intervento, le destinazioni ammesse e le aree a standard che l'attuatore deve cedere al Comune - si verifica una sorta di "do ut des".
Il privato ottiene di poter valorizzare, con rilevanti benefici economici, la propria area (ad es. abbattendo la fabbrica dismessa e costruendo residenza o commercio ), ma in cambio deve concordare con il Comune il progetto e, soprattutto, è tenuto a reperire ed a cedere all'amministrazione comunale, le aree da destinare a tutti quei servizi indispensabili alla collettivi (aree a verde, parcheggi, asili, quote di edilizia popolare per le esigenze della parte meno fortunata della popolazione ).
E' la storia di sempre degli standard, ovvero delle aree che il lottizzante deve cedere per le attrezzature pubbliche. Standard a difesa dei quali ho intrapreso la lunga battaglia che, come noto, ha portato alla mia uscita dal centrosinistra giussanese e, quindi, dal Consiglio Comunale.
Come ho tentato più volte di evidenziare, quella dello "standard dovuto" non è una mera questione di lana caprina, di "principio" o di "pura dissertazione giuridica".
Tutt'altro. Si tratta, infatti, di questione di sostanza.
Perché grazie a questo meccanismo di "cessione" di aree una parte della rendita edilizia, una parte, cioè, del vantaggio economico attribuito al privato, viene ridistribuita, sotto forma di servizi pubblici o di benefici, a tutti i cittadini, ed in particolare alle fasce più povere.
Ma, in futuro, grazie alla proposta di Legge elaborata dalla Regione Lombardia sul "piano casa" - che è forse più appropriato definire "piano speculazione " o meglio ancora "provvedimento a favore dei palazzinari che poi foraggiano la classe politica" - l'operatore potrà, invece, intervenire su un edificio produttivo dismesso; recuperare ed incrementare la volumetria, trasformandola in residenziale, senza -però - rispettare alcun obbligo di piano attuativo.
Senza quindi, dover cedere alcunché alla collettività.
I palazzinari di casa nostra saranno solo tenuti a versare l'obolo degli oneri di urbanizzazione, che i Comuni, vessati dai tagli del governo, utilizzano sempre più spesso per pagare le spese correnti.
Insomma, la legge dell'assessore regionale Boni premia gli speculatori e danneggia la collettività, che vedrà crescere interi quartieri privi di servizi (Ve lo ricordate cosa succedeva nel servizio di qualche settimana fa di Report?)
Formigoning al danno unisce la beffa. Il Divino Roberto pretenderebbe, infatti, di intortarci con la storiella che il piano casa, mezzo di rilancio dell'economia, consentirebbe di costruire più edilizia popolare (a tutto vantaggio delle fasce deboli).
Si tratta - ancora una volta - dell'ennesima "balla". Già perché togliendo l'obbligo di predisporre un piano attuativo si elimina, in sostanza, anche la possibilità, prevista da diversi piani regolatori e PGT, di chiedere al privato di riservare una quota della volumetria all'edilizia popolare.
E la storia non finisce qui. Formigoni afferma che il piano casa avrà una ricaduta positiva sull'indotto occupazionale, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di applicazione della legge.
Ma, qualcuno ha spiegato ai leghisti lombardi, chi saranno i 30.000 futuri occupati del settore?

venerdì 12 giugno 2009

Ed adesso ci arriva pure Gheddafi

L'immagine del nostro paese all’Estero è in caduta libera. E senza paracadute.
E' dal secondo dopoguerra che l'Italia non riusciva a conquistarsi una così pessima fama.
Non ci credete? Ebbene allora fatevi un giro sul sito italiadallestero.info che ospita una serie di articoli - tratti dalla stampa straniera - contenenti valutazioni e giudizi tutt'altro che lusinghieri sull'ex Bel Paese e sul suo Grande capo indiano.
Per inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, olandesi, americani, portoghesi e greci c'è poco da fare: siamo degni dei nostri rappresentanti. Come dire: “Se gli italiani eleggono depravati e corrotti sono depravati e corrotti anche loro”.
Certo, sappiamo bene che si tratta di un giudizio ingeneroso e sommario. Che è sbagliato giudicare gli elettori dal comportamento degli eletti. Che non tutti gli eletti sono uguali.
Ma questa è una storiella che, al massimo, ci possiamo raccontare tra di noi.
Il resto del mondo ci guarda con occhi impietosi, considerandoci "un elettorato che in gran parte sembra quasi ammirare il capo del governo per il suo stile – se si vuole usare un eufemismo – amorale sia nella politica che nella vita privata "
La terribile fama che ci accompagna oltr'alpe, non è un bel viatico per un paese che non ha materie prime e che fonda, ahimè, la sua fortuna sulla capacità di commerciare; di vendere prodotti strettamente legati al made in Italy, che richiamano atmosfere allettanti, accoglienti, piacevoli e simpatiche.
Non siamo come gli arabi o i russi, che possono permettersi di proiettare all'estero un immagine pessima, perchè tanto, piaccia o non piaccia, se vogliamo petrolio o gas alla loro porta dobbiamo bussare.
Il definitivo colpo di grazia, una sorta di bacio della morte, ci è stato inferto, proprio in questi giorni, dall'arrivo di Gheddafi che si è sperticato in generosi elogi a Berlusconi. Encomi prontamente ricambiati dal nostro Capo di Stato.
Gheddafi, per chi non se lo ricordasse, non solo ha un passato da dittatore, ma è leader maximus di un regime che tortura e stupra sistematicamente le donne.
Indubbiamente un bel modello. Da imitare. Ed ora l'hanno pure invitato a parlare in Senato ed all'Università. Magnifico. Negli altri paesi ad educare gli studenti ci pensano Obama, Sarkozy e la Merkel.
Da noi Gheddafi.
Vi prego. Ditemi che è un incubo.

martedì 9 giugno 2009

Spazio alla fantasia.

Bene finita la festa, gabbato lo santo, iniziamo con del sano gossip.
Apro ufficialmente il "Totoassessori".
Inizio io. Stefano Tagliabue, vicesindaco, ed assessore ai Lavori Pubblici. Sport, cultura e politiche giovanili: Luca Nobili.
Ad una donna in quota Lega i Servizi Sociali e vigilanza.
All'istruzione, Giorgia Gambaro.
Ecologia ad Angelo Borgonovo
Bilancio, lo darei alla Lega con Slavich.
L'urbanistica, il vero pomo della discordia, secondo me finirà nelle mani di un volto noto all'ambiente, un non candidato. Infine, commercio ed attività produttive a Giacomo Pasquina.
Presidente del Consiglio Comunale, Belinda Maghini.
p.s. per riuscire nel gioco evitiamo insulti ed illazioni

Onore ai vincitori.

Schiacciante vittoria, senza appello, senza se e senza ma, di Lega e Pdl.
Con il 58,3% dei consensi, Gian Paolo Riva è stato eletto Sindaco di Giussano.
A lui, ed alla costituenda Giunta i migliori auguri di buon lavoro.
Con il 19,3 % Alberto Elli e Leonardo Pellegrino (17,00 %) guideranno l'opposizione.
Quanto a noi, i 597 voti di Io rispetto Giussano non saranno sufficienti a garantirci un seggio in Consiglio Comunale.
Finisce, pertanto, qui la mia esperienza amministrativa.
Le 114 preferenze ricevute (di cui ringrazio i miei elettori) non saranno, infatti, sufficienti a farmi sedere in Consiglio Comunale.
Non fossi uscita dal Pd e da Giussano Democratica mi sarei nuovamente garantita, come si dice, un posto al sole.
Ma la coerenza, si sa, ha un suo prezzo. E bisogna avere il coraggio di pagarlo. Fino in fondo.
Non mi resta, pertanto, che accettare con serenità il responso delle urne, con la magra consolazione di essere stata, comunque, in assoluto, la più votata di tutti i candidati consiglieri nella coalizione del centrosinistra.
A ciascuno, le sue valutazioni. Onore, quindi, ai vincitori.

lunedì 8 giugno 2009

Prima delle 16.00

Inizierà questo pomeriggio, alle 16.00, lo spoglio delle comunali. In serata sapremo chi sarà il nostro nuovo Sindaco per i prossimi cinque anni, o se la partita si giocherà in sede di ballottaggio. Avremo un primo quadro dei consiglieri.
I vincitori esulteranno; i vinti si leccheranno le ferite.
Non so se la nostra lista potrà collocarsi nella categoria dei vinti, o in quella dei vincitori.
Non so se riusciremo ad avere la nostra piccola rappresentanza in consiglio comunale.
Ma questo, adesso, poco conta.
Mi sembra, invece, più importante, prima di farci sopraffare dalle inevitabili polemiche che si scateneranno tra qualche ora, ringraziare tutti quegli amici (e sono stati molti), che ci hanno, in questo mese, sostenuti.
Che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Che hanno mostrato la loro stima e hanno generosamente donato il loro tempo per convincere il parente, l'amico , il conoscente a votarci.
Non li cito, perchè nell'elencarli me ne dimentichierei sicuramente qualcuno.
Le campagne elettorali mi hanno sempre divertita molto. Le trovo elettrizzanti, perché hanno la capacità di attrarre le energie nuove, di quanti - e sono sempre chechè se ne dica - parecchi, alla fine (nonostante le delusioni di ogni volta), continuano a credere che le cose, in fondo, possano cambiare.
Spero che questa voglia di partecipare alla vita politica continui - qualunque dovesse essere il risultato che ci verrà consegnato dalle urne.
Mi sembra, poi, doverso un ringraziamento ai componenti della Lista Io rispetto Giussano ed al nostro candidato Sindaco, Ettore Trezzi, che come lui stesso ha più volte ricordato, si è trovato con questo "bollente cerino" in mano.
Ed, infine, un ringraziamento a tutti voi, che avete infiammato, nei caldi giorni della campagna elettorale, questo blog.
p.s. presa dal week-end di passione (nel vero senso della parola) non ho avuto modo di rispondere ai commenti.....ma aspetto di vedere se le allusione, e sopratutto le frasi anche velenose proferite, saranno supportate da fatti...

sabato 6 giugno 2009

Sperando di fare cosa gradita

ALLE ELEZIONI PUO' ESSERE ATTRIBUITA UNA SOLA PREFERENZA.

IPOTESI 1: tracciando un solo segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato alla carica di sindaco, il voto si intenderà attribuito SOLO AL SINDACO, esclusa ogni attribuzione alle liste collegate.
IPOTESI 2: tracciando un solo segno sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale il voto si intende attribuito al consigliere indicato, alla lista ed al sindaco collegato (simile alla 3)

IPOTESI 4:ipotesi del voto disgiunto (D.P.R 28 aprile 1993, n. 132 art. 5) l'elettore può, cioè, avvalersi della facoltà di esprimere un voto di preferenza che viene attribuito al Consigliere ed alla sua Lista, votando al tempo stesso il candidato sindaco di altro schieramento.

Qualsiasi altro segno apposto al di fuori delle ipotesi sopra richiamate invalida il voto.

...per il santino.... vedi qualche post sotto ....

venerdì 5 giugno 2009

Aspettando mezzanotte.

Aperitivo di chiusura della campagna elettorale.
Tra un'ora .... al deja vu. A Paina, vicino all'Esselunga.

Topiche

Stasera, ultimo confronto tra candidati Sindaci. E per ripigliarci da questa campagna elettorale ormai agli sgoccioli, ecco a voi qualche chicca della serata.
Appello al voto Leo Pelle:"votatemi perché ho la serenità familiare" (Beato Lui...io, al massimo, posso dire di aver raggiunto quella dei sensi).
Riva, invece, "votatemi perché parlo alla gente". Un po' come un novello San Francesco. Solo che il poverello di Assisi parlava con gli uccelli.
Punzecchiamenti elettorali: Pellegrino al candidato della PDL "Riva dice che ci sono dei problemi, ma non ha mai la soluzione". E questa volta difficile dargli torto.
Le piazze di Giussano- risata rubata al pubblico Trezzi: "quella di Robbiano, ha alla base un muretto... sembra fatto apposta per andarsi a spiattellare contro..tipo scivolo di ghiaccio". Della serie: Gardaland in città.
Mezzi pubblici:
Riva "sono assolutamente d'accordo con quanto hanno detto quelli prima di me.... guardiamo a Carugo, aggreghiamoci a quello che propongono gli altri (o parole simili...)". Che sia forse il preludio alla grande alleanza, che parte dalla PDL ed arriva ad Italia dei Valori? O forse, più semplicemente, scarsezza di idee?
Indennità di funzione di sindaci ed assessori (e Presidente del Consiglio): Per Leo, un minimo di indennità va riconosciuta "perchè per fare il sindaco occorre comprarsi qualche vestito in più". Della serie, l'abito fa il monaco, eccome se lo fa...
Cenerentola in Città.
Alberto Elli, a metà sera, come la bella fanciulla tormentata dalla perfida matrigna, abbandona il confronto fra Sindaci per chiudere la campagna elettorale di Pd+Gd+Idv al Palatenda.
Non ci pare sia stata una gran bella mossa ....

mercoledì 3 giugno 2009

Come i ladri di Pisa:"che di giorno litigano e di notte vanno a rubare insieme"

Ospedale Niguarda: una torta da oltre un milione di euro.
Secondo il Ministero delle Finanze ci sarebbero irregolarità legate agli ambienti di Comunione e Liberazione e delle Coop. Rosse.
Il leader maximus del nosocomio milanese è, infatti, il seregnese Pasquale Cannatelli, un supercapo-ciellino.
E che a scoprire gli altarini su certi affari sia proprio il Ministero dell' Economia e Finanze, alias l’amico Tremonti, la dice lunga sullo stato di salute della
lottizzata sanità Formigoniana.

Ecco alcune delle nostre proposte.

Si accusano spesso i politici di vendere fumo e di non avere proposte concrete.
Noi, invece, abbiamo idee chiare e precise.
Ne parleremo stasera, prima al Laghetto e poi in Villa Mazenta, con l'Arch. Luca Colombo, l'estensore di queste bozze di progetti.

5 in condotta alla Contessa Stella Gelmini

“Saluto i quattro pirla che stanno contestando”.
Siamo d'accordo con Lei Ill.mo Ministro, vogliamo reintrodurre i 5 in condotta.
Ed il primo lo dedichiamo a Lei ed al suo bon ton, degno di un Ministro della Repubblica!

Prossimi appuntamenti

Stasera (Mercoledì 3 giugno), alle ore 20.30, saremo al bar del Laghetto per presentare dei progetti concreti su quello che vorremmo fare in quell'area.
A seguire, alle ore 21.30, presentazioni di progetti per Giussano e Frazioni in Villa Mazenta.
Giovedì ultimo confronto- nel salone polivalente di Paina- tra i candidati sindaci.

Piovono rane. Piovono Assessori

Dopo Alberto Elli, anche Leonardo Pellegrino ha fatto i nomi di due dei suoi futuri assessori in caso di vittoria.
Davide Colombo e Roberto Brenna i futuri componenti della Giunta.
L'uno, così pare, papabile assessore al bilancio, il secondo, delfino di Leo, potrebbe essere il naturale erede delle deleghe del candidato Sindaco (vigilanza, commercio ed attività produttive).

Come i ladri di Pisa

Di giorno litigano (o fanno finta di litigare ) e di notte vanno a rubare insieme.

martedì 2 giugno 2009

Stop a tutto questo.

Al male comune. Alla cementificazione inutile. Allo sviluppo disordinato delle città.
All'uso del territorio per far cassa.
Ecco i nostri slogan di sempre, per porre rimedio al "male comune", di cui ha parlato il servizio di Report di domenica sera. L'effetto di un uso distorto del potere pianificatorio da parte degli amministatori.
Chi ci voterà, ci darà la forza per opporci a tutto questo. E per progettare la nostra idea di città, una città a misura di bambino, di anziano e di disabile (perchè una città a "misura" dei più deboli è una città vivibile per tutti)
Si sa, in politica, alla fine, contano i numeri.
Quindi: palla al centro. La parola torni ai cittadini.