sabato 31 ottobre 2009

Il ballo del mattone di Lady Abelli & Company

Il brianzolo Massimo Ponzoni (assessore all’Ambiente della Giunta Formigoni), il varesotto Massimo Buscemi (assessore lombardo di Reti e Servizi di pubblica), e con loro Giorgio Pozzi, al governo della Lombardia come responsabile di Innovazione e Artigianato fino al 2005 nonché vicecoordinatore in carica del Pdl in provincia di Como.
Ecco le stelle - rigorosamente "made in Pdl, ramo Forza Italia" - del "ballo del mattone"; i soci dell'allegra brigata; i "compagni di merende" che, insieme a Lady Abelli, al secolo Rosanna Gariboldi (finita in carcere con Grossi, il re delle bonifiche ambientali) promuovevano operazioni immobiliari per milioni di euro ( qui la denuncia sui re della speculazione.).

giovedì 29 ottobre 2009

Bella domanda.....

Sul tema del convegno si confronteranno Piergaetano Marchetti, Prorettore dell’Università Bocconi, Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo, Franco Debenedetti, Presidente CMEX. Porterà il saluto iniziale Mario Monti, Presidente dell’Università Bocconi, mentre Guido Tabellini, Rettore dell’Università Bocconi, introdurrà l’evento.
Le conclusioni saranno lasciate al cardinale Dionigi Tettamanzi.
Modererà l’incontro Dario Di Vico, editorialista del Corriere della sera.

Povero Silvio ...

Tutta colpa di quei cattivoni dei giudici e dei pm comunisti, sono sicura che saranno stati loro ad attaccargli la scarlattina!

E sulla crisi, certo Presidente il fattore psicologico è importante, ma faccio un po' fatica a pensare che "il pensiero positivo" riesca a riempire il carrello della spesa dei cassaintegrati .....

La 'ndrangheta ....in casa

Che fare?
"Bisogna andare avanti sulla strada delle commissioni antimafia, che a volte la politica decide, e che poi è la stessa politica ad abolire, com'è accaduto a Milano. In queste sedi si arriva spesso a sapere cose molto importanti prima dei magistrati, e spesso è qui che si convince la gente a denunciare.
Chiaramente, questo a qualcuno non conviene.
In secondo luogo, bisogna rendere pubblici e accessibili i bilanci delle società privatizzate che prendono soldi pubblici. Anni fa i vertici dell’Amsa si rifiutarono di dare in visione i documenti al Consiglio Comunale di Milano. Si tratta di episodi inaccettabili.
È ora, poi, di smontare i falsi miti, come quello che nella ‘ndrangheta non ci siano pentiti, e che per questo sia imbattibile. I pentiti ci sono.
Infine, i cittadini devono votare consiglieri comunali in grado di battersi. Le classiche “brave persone”, quelle che quando vengono contattate dai clan chiudono un occhio, magari anche due, non servono a niente”.
Come non serve cadere nella retorica. “È vero. Ci sono politici giovani e onesti, che vogliono denunciare. Bisogna dire loro di stare attenti. Non sono abituati a battersi, non hanno ancora gli strumenti per farlo. E allora bisogna formarli, dar loro una mano. Spiegargli che questi sparano davvero. Anche qui, anche al Nord”.
(qui per saperne di più)

mercoledì 28 ottobre 2009

Solidarietà femminile ....

"Sapere quando è il momento di prendere in mano la situazione ...... Una marcia in più che appartiene alle donne, quasi ontologicamente.

Perché sono abituate a combattere, addestrate dalla storia ma anche dalla biologia. Abituate a fare più fatica degli altri, a sopportare un colpo in più e a rimanere in piedi lo stesso.

In circostanze normali, non hanno nemmeno bisogno di mostrarlo: lo fanno e basta. In circostanze eccezionali, questa straordinaria capacità emerge in forme e modalità imprevedibili."

Chiamatela pure solidarietà femminile, ma questa volta sono d'accordo con la Bongiorno.

lunedì 26 ottobre 2009

La nostra politica estera: in sintesi..una politica del "cucu'..."

Il nostro goliardico Primo Ministro, dopo le corna esibite nel vertice con i Capi di Stato;
dopo aver fatto diventare l'Italia zimbello d'Europa per il cucù di accoglienza alla Cancelleria Angela Merkel ed aver apostrofato Obama l' "abbronzato"
Dopo aver detto al convegno mondiale sulla fame: "adesso finalmente andiamo a mangiare " e tentato di piazzare la "Veronica" al premier danese "bello come Cacciari " ;
Non contento di aver millantato avance con la premier finlandese ed aver insultato il suo paese, perché povero di risorse culturali ( " hanno solo una chiesetta di legno " ).
Dopo Topolandia nella dimora estiva e gli insulti gratuiti agli islamici ( "L' Islam è una civiltà inferiore");
Miseramente bacchettato da Sua Maestà, la Regina Elisabetta .....
Dopo la figuraccia di Frattini, che è rimasto alle Maldive quando è scoppiata la guerra tra Russia e Georgia, arrabbattando una misera diplomazia con il telefonino;
Dopo aver permesso al dittatore libico Gheddafi di spassarsela per le strade di Roma;
Dopo aver ripetutamente promesso ai paesi poveri, aiuti mai arrivati. ..
non felice di tutto questo ben di dio
è riuscito
a farci "pure incazzare" il Reale di Giordania....

Annuntio vobis gaudium magnum... habemus papam

Anche a Giussano - ribaltando il risultato delle primarie del locale circolo cittadino che aveva visto affermarsi la mozione Franceschini, - prevale, con quasi il 60% dei voti , Bersani.
Oltre 450 i votanti. Speriamo di poter archiviare- almeno per un po'-il capitolo segretario e primarie...

venerdì 23 ottobre 2009

Il calvario dei giovani avvocati

Dopo aver letto questo articolo - che consiglio, a chiunque stia coltivando la malaugarata idea di iniziare la pratica forense, di tenere a portata di mano, sul comodino - sono andata a spulciarmi le tre mozioni dei candidati segretari in pectore del PD.
Così, giusto per vedere se, per caso, qualcuno di loro fosse a conoscenza dello "stato di salute" delle professioni intellettuali
E poi il 25 ottobre si avvicina, ed io, francamente - come molti altri - sono ancora indecisa sul "da farsi".
Bene, indovinate che cosa ho scoperto?
Che Bersani, Franceschini e Marino parlano di ricercatori e di precari; della necessità di abbassare i costi contrattuali delle imprese.
Di flexsecurity, di salario minimo e di garanzie di reddito per proteggere i disoccupati nel periodo che intercorre tra un contratto e l'altro. Cose sacrosante, per l'amor del cielo.
Ma non spendono una parola, dico una, sugli "invisibili" delle libere professioni, ricordate solo "incidenter tantum" per invocare una riforma degli ordini - che nella presunta tutela del consumatore - faciliti l'accesso alle professioni.
Evidentemente i leader del Pd pensano che tutti gli avvocati se la passino come i loro colleghi (presenti e passati) che siedono tra i banchi del Parlamento.
Cari aspiranti Segretari, permettetemi di ricordarvi che non tutti i giovani professionisti di cognome fanno Taormina o Bongiorno.
Sono convinta che se qualcuno nel Partito Democratico, per una volta, alzando gli occhi dal proprio ombelico, fosse capace di "dire qualcosa" a questi giovani professionisti ( nel calderone metto tutti dagli avvocati, agli architetti passando per i commercialisti ) potrebbe pure sperare nel recupero di qualche misero voto ...

giovedì 22 ottobre 2009

Fondi neri per 22 milioni di euro

Mi chiamo Grossi, ragionier Grossi, sono ciellino doc e per hobby colleziono Ferrari.
Questo il profilo di Giuseppe Grossi, il "re delle bonifiche", uno degli uomini lombardi più potenti, arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di «associazione a delinquere finalizzata a frode fiscale, appropriazione indebita, truffa, riciclaggio e corruzione » nell'ambito dell'inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia.
Insieme a Lui finisce in carcere anche l’assessore pdl all’Organizzazione della Provincia di Pavia, Rosanna Gariboldi - moglie del parlamentare e vicecoordinatore nazionale del Popolo della libertà, ex assessore regionale alla Snità Giancarlo Abelli. Che sia l'inizio di una nuova Tangentopoli?

Giussano: da Città dell'Alberto a città delle 'ndrine. Una provocazione. Ma non solo.

Di questo passo, occorrerà cambiare nuovamente la testata del mensile comunale da "Città dell'Alberto" in "Città delle 'ndrine".
Già perchè il nome della nostra cittadina, fino ad oggi associato, al più, all'immaginario Capitano della Compagnia della Morte, da qualche tempo - in tutti gli articoli di stampa in cui trapelano indiscrezioni sulle infiltrazioni mafiose in Brianza- viene immancabilmente citato tra i comuni dove i tentacoli della 'ndrangheta sono più forti (basti ricordare, ad esempio, l'editoriale dell'Esagono dello scorso 5 ottobre).
E pensare, che mentre, più di un anno fa, stavo organizzando in sala Consiliare l'incontro con i Senatori del Partito Democratico, De Sena e Serra - la "mafia sotto casa" - qualcuno si stupì dell'iniziativa, ritenendo che il titolo, un po' troppo forte, potesse destare eccessivo allarme.
Pareva poco credibile che nel cuore dell'operosa Brianza potesse essersi radicato un tale cancro..
Eppure a lanciare l'allarme, oggi, un anno dopo, non è più solo la stampa locale.
L'ultima -in ordine cronologico - preoccupante denuncia sullo stato di salute del nostro territorio la dà il Corriere della Sera di ieri, che nell'evidenziare il profondo radicamento delle ' ndrine calabresi in Brianza, non dimentica di citare, accanto a Seregno, Monza e Brugherio, anche Giussano.
Temo, che a questo punto, nessuno possa più ignorare il fenomeno, invocando atteggiamenti "alla San Tommaso".

mercoledì 21 ottobre 2009

Associazioni in Piazza "Diversi ..ma uniti"

Sabato 24 ottobre, alle ore 14.30 le associazioni attive nel territorio di Giussano, di Mariano, di Carugo e nei limitrofi comuni del Comasco (Caritas, Centro d'Ascolto, Acli, Il Ponte, Gruppo Volontari della Brianza, per citarne alcune) si troveranno in Piazza a Mariano, per dire, con un ricco programma di iniziative, il loro no "al pacchetto sicurezza" , una normativa - si legge nel documento sottoscritto dalle associazioni - che limita i diritti umani universalmente conosciuti.
Norme che ricordano "momenti tristi della nostra storia passata in cui furono approvate altre leggi fondate come questa sulla paura del diverso.
Per evitare che accada di nuovo quello che avvenne allora dobbiamo muoverci oggi, perciò - continua il comunicato - vogliamo unire la nostra voce a quella di quei migranti che non possono farlo per dichiarare che la "sicurezza" dei cittadini non ha nulla a che vedere con il possesso dei documenti, bensì con la condotta di singoli individui, indipendentemente dalla loro origine geografica " ; perché la sicurezza sociale va ricercata con altre vie, in primis con l'eliminazione delle disuguaglianze.
Dopo l'animazione per i più piccini, alle ore 16.30 presso l'oratorio femminile ci sarà una conferenza dal titolo "La migrazione come ricchezza sociale"
A seguire aperitivo etnico presso il Circolo delle Arti, ed alle 21.00 chiusura con un evento poetico musicale dal titolo "Di-Versi in Versi"
Sabato- purtroppo- sarò ad un matrimonio.... spero qualcuno abbia voglia di raccontare come è andato la manifestazione...

Caro Silvio, che ne dici di andartene?

" La tragedia - scrive Christopher Dickey su Newsweek - è che l’Italia – un paese di intellettuali e artisti brillanti, di funzionari pubblici in gamba e imprenditori creativi – potrebbe fare molto di più........Ma dopo anni di condanne, indagini, lotte interne alla sinistra, provocazioni razziste della destra e dominio berlusconiano, è difficile trovare qualcuno davvero in grado di salvare l’Italia. La colpa di tutto questo, però, forse è degli italiani.
Un mese fa Umberto Eco ha scritto che gli italiani hanno accettato Berlusconi e accetteranno l’imbavagliamento della stampa.
E allora perché – si è chiesto Eco – scrivere di queste cose se gran parte degli italiani non ne sa quasi niente dato che i mezzi d’informazione, controllati da Berlusconi, non raccontano quasi nulla? “Il perché è molto semplice”, è stata la sua conclusione
Nel 1931 il fascismo aveva imposto ai professori universitari, che erano allora 1.200, un giuramento di fedeltà al regime.
Solo dodici rifiutarono e persero il posto (...).
Però quei dodici che hanno detto di no hanno salvato l’onore dell’università e in definitiva l’onore del paese. Ecco perché bisogna talora dire di no anche se, pessimisticamente, si sa che non servirà a niente”.
Ed è per questo che l’Italia deve dire ancora una volta no. E spiegare a Silvio che è tempo di andarsene."(qui l'intero articolo)
p.s. Speriamo solo che prima di allora il pd abbia concluso il suo interminabile congresso...

martedì 20 ottobre 2009

Piano Casa: La disobbedienza dei Comuni (?) contro il partito trasversale del mattone

In Italia, c'è un partito trasversale - quello del mattone - che mette tutti, ma proprio tutti d'accordo.
Rossi e Neri. Da Bassolino a Berlusconi.
In Liguria, ad esempio, la Giunta di centrosinistra è riuscita ad elaborare "un piano casa" addirittura - se possibile - peggiore di quello Lombardo: il piano di Burlando concede aumenti fino al 60% (che arriveranno solo al 75% per chi realizza migliorie architettoniche, energetiche e antisismiche) per gli immobili residenziali sotto i 150 metri cubi, del 40% sotto i 200.
Un "piano cemento" che va' a braccetto con quello di Cappellacci, il Presidente, per par condicio di Centrodestra (diamo a Cesare quel che è di Cesare) della Regione Sardegna, al quale propongo di conferire il Nobel per essere riuscito nella non facile missione di seppellire, con un tocco di penna, il piano paesaggistico di Renato Soru.
Se fossi un Sindaco, lancerei, per oppormi a questo scempio, una nuova intifada.
Una sorta di disobbedienza civile, proponendo, ad esempio, a tutti i miei illustri colleghi di disapplicare le normative regionali.
Già proprio così.
"S'i fossi Primu Cittadino - per dirla alla Cecco Angiolieri - la liggi regionali nun
applicherei".
Lancerei, provocatoriamente, la proposta di rigettare, metodicamente, tutte le richieste di interventi edilizi legate al "piano casa" che dovessero finire sul tavolo degli uffici tecnici comunali.
Del resto, perchè dovrebbe trovare applicazione una legge che viola niente poco di meno che la normativa comunitaria? (nella fattispecie la Direttiva 2001/42/CE che prevede l'obbligo di sottoporre piani e programmi a valutazione ambientale strategica)?
Chissà che qualche Sindaco coraggioso non trovi interessante la proposta...

lunedì 19 ottobre 2009

E noi si paga ....

Non è bastato quel gran "bel bagai" di Raz Degan a trasformare l’Alberto di Martinelli nell'atteso colossal del XXI secolo.
Unanime il Giudizio, senza appello, dell’Italia Unita: un flop galattico (lo dicono tutti dal Corriere della Sera all'Osservatore Romano).
Peccato solo che il conto del fallimento non lo paghino nè il Barbarossa, nè il Carrocio, ma il solito (povero) pantalone.

Manca la Vas: ed il Piano Casa "va" in Europa

La Legge Regionale 13/2009, ed il suo padre putativo, l'Assessore Boni, ben presto se la dovranno vedere con la Commissione Europea.
Legambiente ha, infatti, deciso di proporre contro la legge Lombarda un bell'esposto in quel di "Europa".

mercoledì 14 ottobre 2009

Messina: la denuncia di Report sui (mancati) finanziamenti per il rischio idrogeologico

Messina: Berlusconi "lo avevamo previsto" .
La situazione idrogeologica Italiana nel 2005 era ben nota anche a Matteoli, allora Ministro dell'Ambiente, che però, pare abbia commesso qualche piccolo errore nella distribuzione delle risorse erogate dal Governo per mettere a norma i comuni a rischio di dissesto idrogeologico.
Il suo Dicastero diede un milione di Euro a Bobbio (comune amico del Ministro), e nulla a Messina.
Dieci Milioni di Euro furono distribuiti in Provincia di Parma, grazie all'intercessione di qualche Senatore Locale.
E poi a Ferriere e Salso Maggiore, per chiudere con oltre 12 milioni di Euro spediti a Lucca e 8 a Massarosa, collegi elettorali - buffa coincidenza - dell'Illustre Ministro...

martedì 13 ottobre 2009

Comuni virtuosi

La "finanza creativa" di Finiguerra: niente spese di rappresentanza, molti sponsor e matrimoni in villa.
Il tutto a "costo zero" per il suolo. Qui, l'interessante storia. (Certo Cassinetta è un paesino di 1800 anime, ma questo non toglie che qualche idea sia esportabile in realtà più grandi ....).

Promosso a pieni voti il piano Casa dell'Assessore Trezzi/parte 1

Corale il giudizio positivo delle opposizioni sul merito della delibera all'o.d.g. del Consiglio Comunale di ieri sera sul piano casa.
Alle parole del capogruppo dell'UDC, Leonardo Pellegrino, che ha dichiarato di avere la "certezza che con questo provvedimento l'Assessore ha dimostrato molta attenzione alla tutela del territorio", hanno fatto eco quelle dell'ex candidato Sindaco Alberto Elli, consigliere del Partito Democratico, che ha definito Trezzi "buon garante del Territorio". (Roberto Soloni, capogruppo di Giussano Democratica, si era a suo tempo, in qualche modo, dichiarato soddisfatto delle linee guida che, poi, nella delibera hanno trovato attuazione).
La corale condivisione sul contenuto del piano casa, che avrebbe potuto portare alla sua unanime approvazione, si è dovuta, però, bruscamente arrestare di fronte allo sterile "teatrino della politica" cui, purtroppo, siamo - e non da oggi - costretti ad assistere.
Pomo della discordia i due emendamenti proposti dalle opposizioni (non certo la pioggia che un post pubblicato qualche giorno fa sul sito del pd pareva minacciare).
Proposte, tutto sommato marginali, qualcuna migliorativa, che avrebbero ben potuto essere accettate e che sono state, invece, sacrificate sull'altare dei soliti giochetti ed attriti tra maggioranza ed opposizione.
Di una maggioranza (di oggi, come quella di ieri...è la lunga storia che si ripete) che non vuole perdere occasione per "umiliare i vinti", relegandoli al loro luogo di meri oppositori (che hanno perso le elezioni, lo sanno e se lo ricordano benissimo).
Di una minoranza costretta a ripiegare - di fronte all'inappellabile "niet " di "chi comanda" a qualsiasi proposta da loro provenga anche la più costruttiva - sul gradino dell'astensione.
Uno sterile schema che da anni si ripete, e che ho sempre disapprovato, anche quando presiedevo, da componente della maggioranza, il Consiglio Comunale.
Condivido in pieno il giudizio, espresso dal capogruppo della Lista Riva - Giussano la nostra Città, Davide Colombo che ha sottolineato come si sia "persa l'occasione di votare all'unanimità per posizioni preconcette".
Per trovare un accordo sarebbe, probabilmente, stata sufficiente una breve sospensione della seduta. Una riunione dei capigruppo. L'accoglimento di un emendamento. Il ritiro di un altro. La loro modifica.
Una piccola mano tesa avrebbe consento alla maggioranza di PDL e Lega, con l'outsider Trezzi, di incassare il voto del centro moderato e delle famosa "sinistra".
Peccato nessuno ci abbia pensato.
Peccato doversi accontentare, su temi tanto importanti, di un'astensione.
Un'astensione "per contrarietà non al merito, ma al metodo" , che consente, se non altro, di prosciogliere, con formula piena, perchè il fatto non sussiste, il Liberale Trezzi, dall'accusa lanciata solo qualche giorno fa dal coordinatore del pd, di non voler fare "praticamente nulla" per tutelare il territorio in barba alle sue posizioni anticementificatorie proclamate a gran voce in campagna elettorale.

venerdì 9 ottobre 2009

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei

Circola sul web la notizia (ancora, a quanto mi consta, non sconfessata) che nel marzo del 2000 Forza Italia abbia espulso dal Consiglio Comunale una giovane donzella che di nome fa Maria Stella, ai tempi Presidente del Consiglio comunale di Desenzano sul Garda per Forza Italia, per: “Manifesta incapacità ed improduttività politica ed organizzativa” (delibera è la n. 33 del 31 marzo 2000).
Bene a nove anni di distanza, la 36enne Stella (la stessa Gelmini esule in quel di Reggio Calabria per superare l'esame di abilitazione alla professione di avvocato), è diventata Ministro dell'Istruzione grazie a quel Galantuomo di Silvio, che molto educatamente, ha tentato di zittire una cinquantottene che lo criticava sulla vicenda del Lodo Alfano, ricordandole quanto lei sia "sempre più bella che intelligente». (la Sig.ra in questione è tal Rosy Bindi, una delle poche, forse l'unica donna politica italiana degna di tale nome).
Cara Rosy, evidentemente il Premier non ti vuole nel suo harem di Stelle e Stelline. Ma io, fossi in te, non ne farei una gran tragedia.
Ti ricordi cosa scriveva il Manzoni? "Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei" ....e allora non ti curar di Lui e lascia - senza crucciarti troppo - che il nano pelato continui a circondarsi solo di donne degne della sua (alta) statura.

mercoledì 7 ottobre 2009

Infiltrazioni mafiose in Brianza: il pesce puzza dalla testa

La neppur troppo velata denuncia arriva direttamente dall'Editoriale dell' "Esagono" di lunedì 5 ottobre 2009. (Un giornale, certo molto politicizzato, che ha però sempre tenuto alta l'attenzione sui temi della legalità e delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio).
"Brianza. Un paio di domande agli Alieni..."
Questo il titolo che nasconde un contenuto a dir poco allarmante.
"Quattro o cinque domande al nulla."
Domande destinate al limbo del silenzio, che pesano come macigni
"Che ci faceva la Guardia di Finanza a Desio, dieci giorni fa, nello studio di un noto professionista socio in affari con un politico brianzolo, ma non solo"("....due giorni per trasferire i dati dei computer sequestrati")
"Sono vere le indiscrezioni in merito all'inchiesta, ora giunta alle battute finali, della direzione distrettuale antimafia sulle infiltrazioni dell' Ndrangheta in Brianza?"(cosa c'è dentro gli atti depositati dal PM Bellomo?)
"E poi ancora quel terreno uso commerciale Giussano perchè interessa tanto ai magistrati?Fango? Verità?"("Il limbo dell'informazione si ferma contro il muro delle chiacchere che stanno prendendo piede e rischiano di avvelenare la politica")
"Che succede a Biassono?"("In settimana tutti a correre in Comune dietro un atto di vendita")
"Chi sono i politici coinvolti, se ce ne sono"("Fossimo in un paese normale avremmo avuto già le risposte per ora dovremo accontentarci delle voci...")
Per ora solo bocche cucite.
A noi, umili mortali, non resta che sperare che tutto questo non finisca nel dimenticatoio dei "grandi misteri italiani".
p.s. inviterei i commentatori del Blog a prestare particolare attenzione, considerata la delicatezza dell'argomento, a quanto vorranno scrivere (il rischio di querela, quando si toccano certi "potentati" è quasi una certezza...)

lunedì 5 ottobre 2009

Vorrei

La Brianza terra di cultura (?)

La moschea diventa "fai da te"

Una vera e propria mannaia si è abbattuta sulla testa verde dei Sindaci Leghisti che nelle prossime competizioni elettorali non potranno più promettere, per portare consensi all'Alberto, ferrea opposizione alla costruzione di nuove moschee.
A far diventare livide le facce dei Primi Cittadini del Carroccio ci ha sicuramente pensato la II sezione del TAR Milano che, con un recentissimo pronunciamento ( sent. 4665/2009 del 17.9.2009 ), ha chiarito che le funzioni religiose possono tranquillamente svolgersi anche in un'"unita' immobiliare residenziale". Vale a dire, in un comune appartamento.
Il caso è semplice.
Un vicino si rivolge al TAR lamentando il fatto che il confinante ha adibito la propria abitazione a tempio buddista, con tanto di adepti, che settimanalmente, si ritrovano per svolgere funzioni religiose “con preghiere in lingue orientali, - si legge nel pronunciamento -canti accompagnati da strumenti musicali”.
Funzioni pubblicizzate addirittura su un sito internet.
Secondo il Giudice Amministrativo Lombardo, l’immobile, benché utilizzato come tempio buddista “ha destinazione residenziale, è strutturato per tale funzione e non ha subito alcun intervento edilizio volto ad adibirlo, con modifiche strutturali, ad una destinazione diversa” .
Ergo: tale attivita' - ove non siano state eseguite opere edilizie e la funzione residenziale dell'immobile rimanga prevalente - integra uso di fatto e non destinazione d'uso rilevante sotto il profilo urbanistico.
Detto in soldoni,se decido di allestire una stanza, nella mia abitazione, adibendola a luogo di culto, nessun Sindaco, neanche quello più verde ed ortodosso, potrà impedirmi di farlo.. a meno che ovviamente, l’afflusso di adepti crei disagi tali da superare la normale tollerabilità (solo a quel punto allora ci si potrà rivolgere al Giudice Ordinario per chiedere la fine delle immissioni rumorose...).
E se io decidessi d mettere un bel tappetto rosso nel mio capannone, per invitare una volta alla settimana, magari il venerdì, un paio di amici per recitare insieme quattro preghiere?
Non c'è che dire...l'interpretazione prospettata dal TAR Lombardia, potrebbe costituire un precedente con implicazioni politiche estremamente interessanti...

venerdì 2 ottobre 2009

Poveretti

Che ingiustizia prendersela con loro!. Madia & Company avranno certamente avuto qualcosa di più importante da fare...

Sono Letta, Gianni Letta e risolvo problemi (a CL)

«Il momento migliore per farsi degli amici è prima di avere bisogno di loro.»
E lo hanno ben capito quei furbetti di Cl che hanno subito pensato - per chiedere sconti al fisco - di farsi amico Gianni Letta.