martedì 27 aprile 2010

Freddure primaverili

I titoli comparsi sui giornali locali ci consegnano "delle chicche" assolutamente imperdibili...

"Si puo' dare fiducia a Corigliano?" (da "Il Giornale di Carate")

Lo domandano al Gruppo della pdl il Sindaco Gian Paolo Riva, gli assessori Enrico Vigano', Romeo Mesiano e Zorloni Vincenzo dopo l'"ammunitamento" dei quattro consiglieri (Cassina, Corigliano, Carello, Logiacco) durante la discussione del Bilancio.

"La mia delega rivendicata da altri? Pronto a cederla se e quando Riva me la toglierà" (da "Il Giornale di Carate")
Questa la risposta di Ettore Trezzi, l'ex Candidato di "Io rispetto Giussano", la cui nomina ad assessore all'Urbanistica (per il sindaco Riva "garanzia di trasparenza e serietà") continua a creare - sia in maggioranza che in minoranza - fastidiosi mal di pancia.
"Divergenze di vedute, "coltivando"il nuovo segretario" (da "Il Giornale di Carate")
Continuano le discussioni all'interno del pd sul "quomodo" condurre l'opposizione. Chissà, se riuscirà a dirimere la controversia il nuovo segretario in pectore Roberto Colzani?
A Lui - ragazzo capace e con tanta voglia di fare - i più sinceri auguri di buon lavoro.
Caro Roberto permettimi di farti un piccolo regalo, e di donarti una perla di saggezza che ho maturato nella mia esperienza da ex giovane in politica: "dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici ci penso io".

"Pd e Pdl lettere diverse, tensioni uguali Soloni medita di lasciare e attacca i suoi. Corigliano si dimette da vicecapogruppo" (da "L'esagono")

L'Esagono di ieri - nel riportare alcune dichiarazioni di Roberto Soloni - ventilava l'ipotesi di possibili dimissioni del Consigliere di Giussano Democratica (persona per la quale da sempre nutro profonda stima).

Al di là del fatto che "non mi quadra" che Roberto, da sempre estremamente attento "alle forme" della politica si sia pubblicamente lasciato andare a "tale sfogo", mi auguro tanto si tratti di "bufala".

Sarebbe un vero peccato che in Consiglio non si sentisse più la sua voce .... una delle poche tanto capaci ed autoreveli da far zittire il brusio che da sempre serpeggia in sala consiliare...

"

Alchimia briantea, formula per rilanciare il territorio"...(da "Il giornale di Carate")

"Credo che bisognerebbe portare qui nella provincia di Monza e nella Brianza comasca parte del flusso di attenzione manifestato da via Savona e Tortona a Milano, perchè è qui dove il mobile nasce..Non puo' esserci sviluppo economico laddove manca uno sciluppo territoriale.." queste le parole dell'architetto Giussanese Alessia Galimberti madrina di un progetto per creare in Brianza eventi collegati al salone internazionale del mobile, presentato la scorsa domenica alla Medlar's..

Perchè non ripensare, in tale ottica, anche alla famosa area... del centro-commerciale?

giovedì 22 aprile 2010

Da Il Fatto: dossier su 'ndrangheta e partiti. Dedicato a chi crede ancora alle favole..... a destra, come a sinistra..

Milano-connection: la scalata delle ‘ndrine alla politica...
IL DOSSIER DIA SULL’ASSALTO AI PARTITI...
di Davide Milosa
"La ‘ndrangheta che si cela dietro un’impresa e stringe un patto di ferro con la politica al punto da trasformare i rappresentanti del popolo in rappresentanti di commercio.
È successo con tre consiglieri comunali del Pdl della cintura milanese diventati agenti immobiliari con tanto di parcella.
Lo svela un rapporto dell’ottobre scorso della Dia che descrive in 163 pagine i nuovi sistemi di penetrazione nella politica degli eredi dei padrini. Nell’informativa sono citati ben cinque politici tra cui un ex assessore regionale, un consigliere provinciale del Pd e addirittura un ministro.
Nessuno è stato denunciato perché potevano non conoscere i rapporti pericolosi dei loro interlocutori.
Ma l’informativa intitolata “Rapporti di Alfredo Iorio e del gruppo Kreiamo con esponenti politici e pubblici funzionari” merita di essere letta perché descrive per la prima volta il sistema triangolare dell’arrembaggio criminale alla politica lombarda: i calabresi agiscono attraverso gli imprenditori a loro volta in contatto con assessori e consiglieri.
Il comitato affaristico-mafioso messo nel mirino dalla Dia ha il suo perno nel consigliere del Pdl di Trezzano sul Naviglio, Michele Iannuzzi e nell’immobiliarista Alfredo Iorio.
Il gruppo prospera sul Naviglio tra i comuni di Ce-sano Boscone, Trezzano e Corsico. Paesi passati con il battello elettorale nella primavera del 2009 da Licia Ronzulli, eletta alle Europee con il Pdl. Cognome strano il suo tanto che Iorio ne chiede lo spelling a Iannuzzi.
Aggiungendo: “Allora io sto facendo votare La Russa, Ronzulli, Fidanza” (che potevano non saperne nulla).
I due sono stati arrestati tra novembre e febbraio: Iorio per corruzione aggravata dal metodo mafioso (scarcerato dieci giorni fa); Iannuzzi per corruzione semplice.Nella primavera del 2008 Alfredo Iorio parla di politica anche con Andrea Madaffari, erede di un casato che vanta una storia.
Il padre, Domenicantonio, fu arrestato per un sequestro che nel 1978 costò la vita a un 26enne di Cesano Boscone. Oggi il figlio Andrea, arrestato anche lui con l’accusa di corruzione con l’aggravante di mafia, a Cesano preferisce fare l’impresario immobiliare con la società Kreiamo di cui è vicepresidente.
Con il presidente Iorio sogna al telefono di comprare una squadra di calcio “perché così aumenti il numero di votanti e sei conosciuto”.
Non gli dispiace nemmeno l’idea di costituire un Circolo della Libertà con l’aiuto dell’imprenditrice della sanità Patrizia Forte che è pronta a mettere a disposizione il locale e però è un po’ arrabbiata con il ministro Michela Brambilla che le vuol far pagare la quota di iscrizione.
Iorio, con il consigliere comunale del Pdl Iannuzzi, intanto pensa anche ai rivali “Circoli del Buon governo di Marcello Dell’Utri”.
Non c’è da stupirsi. Alfredo è il figlio di Achille Iorio, storico dominus di Forza Italia nel sud Milano, morto nel 2008. Madaffari intanto si occupa di tessere i delicati rapporti con le cosche Barbaro-Papalia, Muià, Facchineri. Madaffari.
E ne parla con il padre Domenicantonio: “Alfredo è un bravo ragazzo ma non capisce determinate logiche. Un gruppo come il nostro non può permettersi di avere grossi problemi”. E in effetti non ne avrà, anche perché nella Kreiamo Spa, holding immobiliare fondata dal duo Iorio-Madaffari, finiranno secondo gli investigatori, i soldi della ‘ndrangheta.
Il gruppo, per non aver problemi, punta anche a sinistra e sceglie il consigliere Provinciale del Pd Bruna Brembilla già assessore e presidente dell’Ente Parco Sud.
Nel 2007 l’allora capo della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Ferdinando Pomarici, riferisce in una relazione “dei propositi della Brembilla di chiedere i voti ai calabresi perché sono gente d’onore e della possibilità di condizionare l’esito del voto amministrativo sfruttando la massiccia presenza di almeno 1.500 persone di Platì, che nei quattro mesi prima delle elezioni avrebbero chiesto la residenza a Buccinasco”.
Con Bruna Brembilla, Iorio dice di avere buoni rapporti “da quando ero piccolo così”.
Il nome del consigliere del Pd in Provincia compare diverse volte nell’informativa della Dia.
Il sogno di Iorio è quello di acquistare il castello di Cusago, magnifico palazzo del quattordicesimo secolo, per creare appartamenti e parcheggi. I
n questa speculazione, gli investigatori rilevano una sorta di “baratto” tra la Kreiamo e l’Ente.
La Brembilla, infatti, “vorrebbe costituire la sede del Parco sud all’interno del Castello”. Oltre 500 metri quadrati (valore 2 milioni di euro) che l’allora presidente vorrebbe a titolo gratuito. Il baratto consisterebbe nell’avere una cascina.
O meglio, spiega Iorio, “quei 2 milioni di euro devono corrispondere al valore di quello che tu realizzeresti sull’altra cascina”. Sentita da Il Fatto, il consigliere Provinciale Bruna Brembilla ha confermato gli incontri con Io-rio “ma perché il castello di Cusago sta nel Parco sud e io avevo interesse a tutelarlo. Mi fu proposto di farlo diventare un punto verde e il baratto di cui si trattava era nell’interesse pubblico”.
Nessun dubbio poi sul ruolo occulto di Alfredo Iorio: “Non ne sapevo nulla e come assessore avevo il dovere di incontrare tutti”. L’ambasciatore della Kreiamo con la destra, invece, era il consigliere Pdl di Trezzano, Michele Iannuzzi. È lui ad accennare a Iorio la possibilità di ricevere dei lavori dall’ente che gestisce le case popolari della regione, l’Aler “per tramite dell’interessamento di Marco Osnato”.
Il consigliere comunale di Milano è il marito della nipote di Ignazio La Russa: Osnato ha sposato la figlia di Romano, fratello del ministro e coordinatore provinciale del Pdl. Iannuzzi spiega: “Ieri mi ha chiamato Marco (Osnato, ndr) e mi ha detto: “Michele guardi che l’hanno chiamata i miei collaboratori perché ci sono dei lavori all’Aler”. (Il Fatto Quotidiano del 22 Aprile 2010)

mercoledì 21 aprile 2010

Lui non commetterà nessun parricidio

Mentre Maroni e gli altri veterani del celtico ceppo cercano di accreditare la Lega davanti alle gerarchie ecclesiastiche, conferendole una veste moderata che possa trasfomarla in una nuova democrazia cristiana, il figlio del leader indiscusso, Bossi junior, si lascia andare in dichiarazioni talmente deliranti da non meritare neppure una riga di commento.
Caro Maroni, suvvia, non abbatterti.
Si sa che questi sono tempi di magra un po' per tutti.
Per consolarti puoi sempre pensare che almeno la Lega non sarà dilaniata da crudeli lotte intestine per l'affermazione del capo supremo, come quelle che lacerano pd (ed ora anche il pdl), con correnti, correntine e capi in perenne lotta per il potere, che solo la nazionale di calcio riesce a tenere uniti.
Per voi, quindi, niente complesso di Edipo e niente parricidio!
E' vero. Invece di un agile e bel delfino vi dovrete accontentare di un' (imbarazzante e goffa) Trota.. ma che ci vuoi fare, mica si può avere tutto dalla vita...

martedì 20 aprile 2010

I giovani del pdl in rivolta

A Seregno i giovani leoni del Pdl, i neo consiglieri comunali e assessori, si ribellano ad Attilio Gavazzi, da sempre padre e padrone del partito di Silvio.
Il comunicato stampa delle nuove leve, cresciute all'ombra di Gavazzi, un tempo sovrano indiscusso, hanno lo stesso amaro sapore dei lupi che si abbattono sulla vittima predestinata per spolparne, lentamente, la carcassa .
Uccidere il padre (il politico di sempre) per amare la madre (l'agognata poltrona), direbbe Freud.
Un motu rivoluzionario che pare si stia diffondendo, un po' ovunque, in terra di Brianza....

martedì 13 aprile 2010

Chissà perchè...

ce l'hanno tutti con me ...

Bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla

Il nuovo segretario. La struttura di partito. Il ricambio generazionale. Il rinnovo della classe dirigente. Di questo si parlava nell'anno del Signore 2007.
Era appena nata la costituente monzese del partito democratico.
Ed un futuro radioso sembrava attendere il nuovo soggetto politico pronto ad accogliere a braccia aperte nuove forze espressione della società civile.
Da allora, tre segretari si son succeduti. Non ricordo più quante elezioni si sono perse. E la classe dirigente è sempre più o meno , ad ogni livello, la stessa.
Divisa tra ex ds ed ex margherita.
Forse qualcuno dovrebbe ricordare agli "uomini di partito" che ai più il dibattito è divenuto stucchevole.

sabato 10 aprile 2010

Aria di Crisi, ma non solo in maggioranza.

Il bilancio comunale. La sua approvazione resa possibile grazie alle minoranze che hanno garantito il numero legale.
Il primo caldo primaverile, hanno riscaldato l'atmosfera politica giussanese creando grande imbarazzo all'interno di entrambi gli schieramenti.
Un disagio bipartisan: della maggioranza, che tenta di camuffare l'esistenza dei "suoi dissidenti".
Dell'opposizione (pd) che sconfessa pubblicamente il suo coordinatore ...
La matematica non è un'opinione. Forse. Si. Forse no.
Leggo sul cittadino :"«Il bilancio comunale è passato con 9 voti della maggioranza contro 3 dell'opposizione: la matematica dice 75 per cento a 25; pensiamo che dal punto di vista percentuale sia il bilancio approvato con il massimo consenso degli ultimi vent'anni".
La matematica non è mai stato il mio forte, ma mi pare che non lo sia nemmeno dei due coordinatori della pdl.
Qualcosa non quadra, infatti,nei numeri, visto che all'appello mancano i due astenuti (Pellegrino e Della Bona).
Considerando i giusti addendi, quello del 2010 risulta il bilancio percentualmente meno condiviso degli ultimi anni (9 voti pro- 2 astenuti- e 3 contrari).
Volete una controprova?
Nel 2009, il documento di programmazione finanziaria incassò il voto di 11 consiglieri, con 2 contrari ed un astenuto.
Nel 2008, i pro furono "12", 2 i contro e 2 astenuti ..più omeno gli stessi numeri del 2007...
Provare, per credere.

Lo spauracchio del commissario. A Giussano, quando non si sa a che Santo votarsi, si tira per la giacchetta il povero commissario. Un uomo, ci verrebbe da dire, "per tutte le occasioni".

Lo invocò nel 2008 la Giunta Riva quando, per forzare la mano sul pgt, si sparse la voce che tutti i consiglieri comunali fossero incompatibili.

Ci riprova oggi il pd che agita il fantasma del commissariamento per giustificare l'atteggiamento tenuto dagli esponenti del Partito Democratico.

Scrive, infatti, sul blog del circolo cittadino Giuseppe Motta, uno dei leader maximi del pd locale: "Ho assistito al consiglio comunale dove veniva dibattutto il bilancio di previsione ed agli amici consiglieri del pd dico “ bravi “ giussano non si merita un commissario.Un fulmine inprovviso su un temporale che girava da tempo, una ghiotta occasione per smarcarsi e lasciare alla sua deriva una maggioranza composita ed in difficolta’. Invece “no “ , prima giussano ed i suoi cittadini che non meritano l’onta di un commissariamento."

Caro Motta mi spiace infrangere la Tua idilliaca ricostruzione, ma temo, che almeno per questa volta, non ci sia stato nessun salvatore della patria.

I tempi sono ancora decisamente abbondanti visto che il Decreto del Ministro dell'interno dello scorso dicembre ha differito al 30 aprile 2010 il termine ultimo per l'approvazione dello strumento di programmazione economico-finanziaria.

Separati in casa. Di diverso avviso sembra, invece, il coordinatore del circolo del Pd Roberto Munarin, il quale - nel riconfermare la sua piena adesione all'operato del Sindaco Franco Riva - scrive "non facciamoci confondere dal fatto che anche il PD - pur votando contrario - ha partecipato alla votazione contribuendo, per la sua parte, al mantenimento del numero legale: lo ha fatto, secondo me sbagliando ancora una volta (ormai i miei amici consiglieri fanno tutto il contrario di quello che pensa il loro segretario dimissionario), per non lasciare all'UDC il ruolo di salvatore della patria, ruolo che di fatto compete, solo ed esclusivamente, a Leonardo Pellegrino."...

Crisi coniugali all'orizzonte?

mercoledì 7 aprile 2010

Conferenza stampa sul bilancio

Si vocifera - tra i ben informati - che stasera il pd farà una conferenza stampa sul bilancio.
La sua indizione a Bilancio - nonostante il risicato numero legale-"Cotto e Mangiato" "fa tanto conversione"sulla via Damasco.
( Se fossi maligna - e chiaramente non lo sono - penserei che "qualcuno" del partito democratico non è granchè soddisfatto dell'operato dei suoi consiglieri...)
Ma basta con le illazioni... non ci resta che sperare che qualche piccione viaggiatore ci dica quali saranno stati gli argomenti di discussione.

venerdì 2 aprile 2010

Quando si dice la solidarietà femminile .....

La frase del giorno
"Credo che sia stata premiata la donna, ma anche il ministro perché Mara Carfagna - senza entrare nel merito dell'attività che svolge al suo dicastero - ha saputo comunicare bene ciò che ha fatto (n.d.r. ...?????) e questa è stata la sua fortuna. Poi credo, ma questo fa parte del costume sociale, che essere carine aiuti, è inutile nasconderlo."

giovedì 1 aprile 2010

Mi si nota di più se vengo e mi metto in disparte o se non vengo ...

"L'essenziale è invisibile agli occhi" ripete, tra sè, il Il piccolo principe di Antoine de Saint Exuperie.

Ed i Consiglieri Corigliano, Carello, Cassina e Logiacco - essenziali - lo devono essere veramente molto, visto che la loro assenza, martedì sera, non è stata praticamente notata.
Quasi nessuno dei presenti ha, infatti, prestato particolare attenzione al fatto che i 4 componenti della Pdl, che a giugno avevano raccolto il plenum di voti (raccimolando ben 837 preferenze), non fossero seduti ai loro scranni, pronti ad approvare il primo bilancio della Giunta Riva.

Improvvisa e diffusa epidemia o premeditata scelta "di campo" ?
Ai miei tempi, "l'assenza" dei consiglieri di maggioranza acquistava un valore politico ben preciso: significava far mancare il numero legale e bloccare, così, il funzionamento del Consiglio Comunale.
Il messaggio arrivava ancora più forte e chiaro, se l'appuntamento mancato, riguarda l'atto principe per un'amministrazione, come, appunto, la programmazione finanziaria.
Ma lunedì il pericolo di "seduta deserta" è stato scongiurato, perchè a far da stampella alla mutilata maggioranza ci hanno pensato i consiglieri di Udc e Pd, i quali hanno deciso di restare in aula, consentendo alla Giunta di approvare il proprio bilancio.
Unica voce fuori dal coro, l'erede di Davide Colombo, Emilio Nespoli, insediatosi qualche seduta fa', che dopo la discussione del bilancio è uscito dall'aula.

La serata si è conclusa con l'intervento del Sindaco che -mostrando un indubbio savoir fair - ha ringraziato le opposizioni per aver consentito le votazioni.
E vissero tutti felici e contenti (tranne - ovviamenti - gli assenti).
Morettianamente parlando ....