Mentre in Italia la mannaia dei tagli si abbatte sulla scuola, lo stato tedesco, al termine del vertice nazionale sull’istruzione svoltosi ieri a Dresda (vedi qui), ha deciso un consistente aumento degli investimenti per istruzione e ricerca, che entro il 2015 dovranno raggiungere il 10% del Prodotto interno lordo.
Ebbene si, in Europa la Merkel programma la scuola del futuro; nel bel paese la Gelmini vuole riesumare quella del maestro unico, morta e sepolta nel secolo scorso!
Quando si dice la lungimiranza della politica italiana..
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