Ricorda con voce tremante, visibilmente commossa, la Sig.ra Maria “una mattina mi sono alzata dal letto, con uno strano malore. Ho schiacciato il “telecomando”.
In cinque minuti i volontari della Croce Bianca di Giussano mi hanno portata in ospedale. I medici mi hanno diagnosticato un‘ischemia celebrale. Sono stata sottoposta a quattro By-pass"
Ringrazia: "Il Telesoccorso mi ha proprio salvato la vita”.
Bella storia, con un felice lieto fine, quella raccontata sabato scorso, da quest’arzilla giussanese alla Nona Festa del Telesoccorso, il servizio di assistenza prestato dalla sezione di Giussano della Croce Bianca ad anziani, disabili e malati.
Mentre ascoltavo la vicenda di Maria, pensavo che siamo proprio uno strano popolo noi italiani.
Siamo così abituati a piangerci addosso, ad evidenziare i lati peggiori della nostra società.
Così assuefatti alla stampa ed alla tv che ci raccontano solo di giovani razzisti, violenti, bulli (i cui atti, meritano condanna senza appello), che non siamo, invece, capaci di cogliere il lato più bello della nostra società.
Che ci dimentichiamo, dell’universo del volontariato.
Di quel mondo fatto di giovani, e meno giovani, di donne, uomini, che, in modo silenzioso e soprattutto assolutamente gratuito, prestano il loro servizio, ai malati, agli anziani, ai disabili, troppo spesso dimenticati dalla società.
Un mondo che forse, sarebbe bene, qualche volta, ricordarci di ringraziare.
1 commento:
inserisco un link di un articolo di Igiaba Scego letto questa mattina in allegra successione a questo post. (http://www.nigrizia.it/doc.asp?ID=11265&IDCategoria=106)
il volontariato rende meno tristi le nostre città...anzi le colora!
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