Blog di una ex politica, prestata - per un incidente di percorso - alla geografia.
giovedì 11 settembre 2008
A sabato
Vi abbandono per un paio di giorni, vado ad acculturarmi un po’ qui .
Vediamo, se - almeno questa volta - il pd, ha qualcosa da dire...
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Emanuela, secondo il mio parere, non è che il Pd, ma anche gli altri partiti non hanno nulla da dire, piuttosto il problema è che quello che dicono è già superato. In passato, quando i partiti erano più di “massa” per far metabolizzare a tutta la massa di militanti un processo in atto nella società e la conseguente linea politica da adottare ci volevano anche degli anni. Con i partiti più leggeri di oggi si dovrebbe far prima, però si sono velocizzati ulteriormente i processi, quindi il sistema dei partiti viaggia sempre in ritardo rispestto al flusso degli cambiamenti. Gli unici un pochino avvantaggiati sono quelli del Pdl, perchè essendo un pochino meno democratici della sinistra possono accelerare senza creare gravi sconquassi nelle strutture interne, solo che purtroppo seguono le sirene dei flussi nefasti per catturarne strumentalmente il consenso. Guarda cosè successo alla sinistra arcobaleno, un progetto che non hanno capito neanche gli iscritti, figurarsi se poteva capirlo il corpo elettorale. Il problema grave che abbiamo, aldilà delle appartenenze, sta nelle antiquate forma-partito esistenti, non è certo l’imitazione di un modello americano, anch’esso vecchio e in crisi, a risolverlo. ( fra parentesi, globale e locale non ha nessuna significanza, eccetto per quel tipo che lo enunciò in un social forum qualche lustro fà ) Buoni studi.
1 commento:
Emanuela, secondo il mio parere, non è che il Pd, ma anche gli altri partiti non hanno nulla da dire, piuttosto il problema è che quello che dicono è già superato. In passato, quando i partiti erano più di “massa” per far metabolizzare a tutta la massa di militanti un processo in atto nella società e la conseguente linea politica da adottare ci volevano anche degli anni. Con i partiti più leggeri di oggi
si dovrebbe far prima, però si sono velocizzati ulteriormente i processi, quindi il sistema dei partiti viaggia sempre in ritardo rispestto al flusso degli cambiamenti. Gli unici un pochino avvantaggiati sono quelli del Pdl, perchè essendo un pochino meno democratici della sinistra possono accelerare senza creare gravi sconquassi nelle strutture interne, solo che purtroppo seguono le sirene dei flussi nefasti per catturarne strumentalmente il consenso. Guarda cosè successo alla sinistra arcobaleno, un progetto che non hanno capito neanche gli iscritti, figurarsi se poteva capirlo il corpo elettorale.
Il problema grave che abbiamo, aldilà delle appartenenze, sta nelle antiquate forma-partito esistenti, non è certo l’imitazione di un modello americano, anch’esso vecchio e in crisi, a risolverlo.
( fra parentesi, globale e locale non ha nessuna significanza, eccetto per quel tipo che lo enunciò in un social forum qualche lustro fà ) Buoni studi.
Pino Timpani
Posta un commento