Così, giusto per vedere se, per caso, qualcuno di loro fosse a conoscenza dello "stato di salute" delle professioni intellettuali
E poi il 25 ottobre si avvicina, ed io, francamente - come molti altri - sono ancora indecisa sul "da farsi".
Bene, indovinate che cosa ho scoperto?
Che Bersani, Franceschini e Marino parlano di ricercatori e di precari; della necessità di abbassare i costi contrattuali delle imprese.
Di flexsecurity, di salario minimo e di garanzie di reddito per proteggere i disoccupati nel periodo che intercorre tra un contratto e l'altro. Cose sacrosante, per l'amor del cielo.
Ma non spendono una parola, dico una, sugli "invisibili" delle libere professioni, ricordate solo "incidenter tantum" per invocare una riforma degli ordini - che nella presunta tutela del consumatore - faciliti l'accesso alle professioni.
Evidentemente i leader del Pd pensano che tutti gli avvocati se la passino come i loro colleghi (presenti e passati) che siedono tra i banchi del Parlamento.
Cari aspiranti Segretari, permettetemi di ricordarvi che non tutti i giovani professionisti di cognome fanno Taormina o Bongiorno.
Sono convinta che se qualcuno nel Partito Democratico, per una volta, alzando gli occhi dal proprio ombelico, fosse capace di "dire qualcosa" a questi giovani professionisti ( nel calderone metto tutti dagli avvocati, agli architetti passando per i commercialisti ) potrebbe pure sperare nel recupero di qualche misero voto ...
8 commenti:
no, no, per favore, i commercialisti no!
Sircana, Mele, Berlusconi ora Marrazzo e chissa quanti altri .
De Gasperi ci portò nella Democrazia, Ciampi in Europa e l'attuale classe politica : MA SII TUTTI A PUTTANE !!!!!!! Più chiaro di così !!!
...i tre candidati non guardano tutti il proprio ombelico, infatti c'è uno solo che non proviene dalla politica, L'UNICO MERITEVOLE DI VOTO...
Negli anni 90 Forza Italia e Lega portarono in Parlamento 300 sconosciuti signornessuno, e noi, stanchi di vedere sempre le stesse facce di bronzo della politica, fummo tutti contenti a dire: -"Ah, finalmente facce nuove! al diavolo i professionisti della politica!" Sono trascorsi 3 lustri e ora credo che ci siano buone ragioni per gridare: "ARRIDATECE I PUZZONI". Dunque andiamoci cauti col considerare meritevole di voto solo chi non proviene dalla politica. Meglio farsi operare di appendicite da un chirurgo alticcio che non da un commercialista sobrio.
Credo che l'attuale classe politica non eccella certo per competenze,capacità e rigore morale...e ahimè, i giovani politicanti, molto spesso cresciuti come " polli da batteria", non mi paiono certo meglio di quelli anagraficamente più vecchi, che vorrebbero tanto sostituire.
Se questo è il mio giudizio piuttosto impietoso sul livello medio dell'attuale classe politica ( in tutti gli ambiti, e senza grosse differenze tra destra e sinistra) ritengo sia giusto -per onestà intellettuale- ricordare che esistono delle meritevoli eccezioni.
Credo, anche, sia ora di finirla con questa storia del "nuovismo "per forza.."novità" non è certo sinonimo di "migliore qualità" o "di maggiore competenza"..
La politica richiede preparazione, e non certo improvvisazione..io gradirei , se possibile, farmi operare da un chirurgo attento e sobrio...
La gavetta è necessaria: il vero problema è che ormai la classe dirigente è cooptata secondo criteri che guardano a tutto fuorchè al merito (l'unica cosa che,in realtaà, pare contare è l'essere l'amico fedele e ossequioso del leader di turno...)
consiglierei a tutti i laureati in Iurisprudentia di intraprendere la carriera di segretario comunale e magari puntare con determinazione alla nomina in qualche enclave o exclave che dir si voglia. Il posto "pubblico" dà ancora le sue belle soddisfazioni, almeno lì.
..non male come idea, visto che hanno stipendi annuali ad almeno 6 cifre...prima della virgola...
good start
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