Circola sul web la notizia (ancora, a quanto mi consta, non sconfessata) che nel marzo del 2000 Forza Italia abbia espulso dal Consiglio Comunale una giovane donzella che di nome fa Maria Stella, ai tempi Presidente del Consiglio comunale di Desenzano sul Garda per Forza Italia, per: “Manifesta incapacità ed improduttività politica ed organizzativa” (delibera è la n. 33 del 31 marzo 2000).
Bene a nove anni di distanza, la 36enne Stella (la stessa Gelmini esule in quel di Reggio Calabria per superare l'esame di abilitazione alla professione di avvocato), è diventata Ministro dell'Istruzione grazie a quel Galantuomo di Silvio, che molto educatamente, ha tentato di zittire una cinquantottene che lo criticava sulla vicenda del Lodo Alfano, ricordandole quanto lei sia "sempre più bella che intelligente». (la Sig.ra in questione è tal Rosy Bindi, una delle poche, forse l'unica donna politica italiana degna di tale nome).
Cara Rosy, evidentemente il Premier non ti vuole nel suo harem di Stelle e Stelline. Ma io, fossi in te, non ne farei una gran tragedia.
Ti ricordi cosa scriveva il Manzoni? "Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei" ....e allora non ti curar di Lui e lascia - senza crucciarti troppo - che il nano pelato continui a circondarsi solo di donne degne della sua (alta) statura.
4 commenti:
Sì, la bIndi sarà anche una politica, a differenza dl amfioso di arcore (come lo chimava una volta bossi, salvo poi essere trafitto dai suoi danè).
Ma anche quella che dice, all'espresso, che loro del pd devono fare un'alleanza con casini, che "si vuole candidare per la leadership del centrodestra". Acuta! Dimmi con chi vai e ti dirò... Vale anche per lei. E lo stesso dicasi per il tuo para-leghismo (rivedasi il prefisso di origine greca), tra l'altro.
Caro Geremia che dirti...
forse le cose andrebbero diversamente se il centrosinistra la finisse di concentrarsi sul proprio ombelico ed iniziasse a parlare di cose serie.
Ho guardato da esterna il lungo calvario congressuale del pd (non sono tesserata e quindi aspetterò come tutti i non iscritti il 25 ottobre per dire la mia) e l'ho trovato veramente molto molto noioso...
E come me, molti altri che un tempo in questo nuovo soggetto ci avevano pure (ahimè) creduto.
Per cui più che para leghista mi riclassificherei nel panorama politico come "battitore libero" in attesa che il centrosinistra torni ad essere un po' serio.
C'è molto malumore.
In soli due anni il pd è riuscito ad allontanare la maggior parte di quelli, provenienti dalla c.d. società civile che si erano, lentamente avvicinati.
E la colpa, mi spiace, questa volta non è nè di Berlusconi nè di Bossi, ma di quelli che questo partito lo hanno da sempre ( e forse continueranno a farlo ) mal gestito
E non sto parlando solo di alta dirigenza.
Ti raccondo questo aneddoto.
A luglio, dopo le elezioni, mi sono ritrovata a Venezia per la Summer School con un gruppo di ragazzi che frequenta, con me, il Centro di Formazione Politica di Milano.
Tutta gente - indubbiamente -- pendente a sinistra (qualcuno più o meno rosso, ma tutti di questa parte della barricata).
Bene facendo un mini sondaggio abbiamo scoperto che alle ultime elezioni direi un buon 70% si è ben guardata dal votare il partito democratico, finendo, i più in liste civiche e molti altri consegnando alle urne scheda bianca...
Te ne racconto un'altra.
Sempre a questa scuola di formazione legata in qualche modo al pd (lo scorso anno erano venuti se non ricordo male, Besani e Letta a consegnarci i diplomi), ci sono molti ragazzi, ben più giovani e capaci di me, che avrebbero pure voglia di impegnarsi in questo fantomatico partito..ma che ahimè vengono bellamente snobbati dai c.d. funzionari di partito, troppo impegnati a raccontarsi nei dibattiti interni quanto sono bravi e belli, per accorgersi che il mondo non finisce con loro...
Chi è causa del suo male, pianga se stesso...
Innanzitutto questo: gli errori palesi di uno non legittimano la connivenza con gli errori maggiori di un altro.
Sul Pd, oltre a condividere pienamente la critica del verticismo narcisistico e antidemocratico (Grillo questo partito lo chiama PDMENOELLE), ti rispondo citando la semiologa Giovanna Cosenza, da su blog " I temi della sinistra, primi fra tutti l’uguaglianza sociale, sono fuori dall’ordine del giorno da anni ormai (dall’89?). E quando provano timidamente a venire fuori, finiscono ostaggio delle correnti e dei ricatti di questo o quell’altro.
Ma, in compenso, è su temi come l’immigrazione e l’ormai odioso problema sicurezza, che ci si sfida. E quindi c’è l’anomalia: un pensiero dominante, quello del governo e della maggioranza. Un’opposizione da parte della controparte presunta, inefficace, inesistente e che tenta, annaspando, di rincorrere i temi della maggioranza.
E addirittura un’opposizione interna alla maggioranza, quella di Fini scopertosi progressista e “europeo”.
Se c’erano dubbi che il Pd rappresentasse l’epitaffio della sinistra, ne abbiamo avuto, a mio avviso, un nuovo e colossale esempio.
"Nano pelato"!! Grande, una di noi! Sieg heil! Dunque se era su una sedia a rotelle lo chiamavi "fottuto storpio", giusto?
Bravissima, camerata. A morte gli storpi, gli ebrei, i negri, i pelati e tutti i difettati. Uniti contro Berlusconi non perché mafioso ma perché non rappresenta la purezza della nostra razza.
Saluti nazisti, Adolfo
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