giovedì 12 marzo 2009

Un passo indietro.

Sulla stampa di questi ultimi giorni, si è prospettato lo scenario di possibili “elezioni primarie” tra me e l’attuale assessore ai Servizi sociali Alberto Elli, per scegliere il candidato dello schieramento del centro sinistra alla carica di Sindaco del comune di Giussano.
La mia, è bene precisarlo, per evitare inutili strumentalizzazioni, è una candidatura venuta alla ribalta delle cronache grazie ad un articolo comparso qualche giorno fa sul Cittadino.
Un articolo la cui uscita è stata sollecitata dallo stesso Alberto Elli; ed una candidatura ad una carica verso la quale non ho mai avanzato formalmente rivendicazioni di alcun tipo.
Fatta questa precisazione, necessaria per sgombrare il campo da ulteriori equivoci (onde evitare che qualcuno mi possa accusare di ambire a strane poltrone), ritengo che, comunque, oggi non sussistano le condizioni per richiedere le primarie.
Le primarie sono un importante strumento di partecipazione, da utilizzare per coinvolgere direttamente la cittadinanza nella scelta del proprio rappresentante politico.
Se ben fatte possono essere il mezzo per individuare - all’interno di una rosa di persone che godano di indiscussa stima e condiviso credito - la migliore candidatura possibile.
La più spendibile. Quella capace, non solo, di attrarre maggiori consensi all’interno della comunità di riferimento, ma anche di piacere a chi ha fedi politiche diverse.

Se ben pensate, strutturate ed organizzate, le primarie rafforzano la legittimazione e l’autorevolezza di chi esce vincente dalla competizione.
Se, invece, manca una univoca e condivisa valutazione positiva sui papabili candidati, rischiano di trasformarsi in uno scontro fratricida, che restituisce al cittadino l’immagine di un gruppo dilaniato e ridotto a brandelli da personalismi ed ambizioni personali.
La mia candidatura è priva di questo indispensabile requisito preliminare. Lo dicono i fatti.
Lo dice, a chiare lettere, la dichiarazione resa da uno degli storici esponenti di Giussano Democratica che ha liquidato la ventilata ipotesi di una mia candidatura con l'invito a prendermi della valeriana, ed a darmi una calmata. (commento n. 7 qui -- debitamente ripreso dalla stampa)
Di questo giudizio (forse da altri più o meno velatamente condiviso), esternato da chi da dieci anni siede con me, tra i banchi del Consiglio comunale, non posso fare altro che prendere atto.
Le elezioni sono ormai alle porte.
Chiedere le primarie, ora senza un univoco giudizio positivo sulla validità di tutte le persone che vi potrebbero concorrere – al di là di chi ne potrebbe uscire vincitore - temo possa avere l’unico effetto di presentare ai banchi di partenza della campagna elettorale una coalizione con troppi cocci da raccogliere (come mi faceva notare, in un precedente post, Marco).

E’ chiaro, che stando così le cose, non chiederò alcuna primaria.
Faccio un passo indietro. Non è il primo (già nel 2007, quando nacque il partito democratico, feci una scelta simile. Evidentemente è un tipo di competizione che mi porta male).
E forse non sarà neppure l’ultimo. Ma poco male.

Le battaglie per poltrone, titoli e nominations mi appassionano veramente poco.
Credo, quindi, che a questo punto la questione di una mia possibile candidatura a Sindaco possa considerarsi definitivamente archiviata.
*** ***
Non posso, nel chiudere, non rivolgere un particolare ringraziamento, a quanti, in modo più o meno anonimo, hanno espresso un sentito apprezzamento per la mia candidatura a quella che considero la Carica Politica per eccellenza.

Lontana dai salotti del potere; vicina al territorio ed alla gente.

10 commenti:

Paolo ha detto...

Io credo che una città come Giussano, senza Emanuela, perda un'opportunità enorme, a prescindere dal fatto di averla come sindaco, come assessore all'Urbanistica o come presidente del consiglio. Spiace che soggetti che le urne ha premiato in maniera infinitamente inferiore alla sua abbiano determinato questa situazione e si siano lanciati in dichiarazioni, su questo blog o sui giornali, che francamente indicavano solo la voglia che avevano di far fuori una (presunta) nemica. Penso che il torto di Emanuela sia stato quello di fare loro ombra, ma non è colpa sua se la loro unica preoccupazione in questi mesi è stata quella di alzare supinamente la mano. Auguro ad Elli una sconfitta elettorale: non penso possa fare il sindaco chi non ha nemmeno saputo gestire una competizione virtuale (peraltro da lui stesso voluta...) con un'amica, che nei suoi confronti è stata più leale di quanto non sia avvenuto viceversa.

Il paese dei balocchi ha detto...

Nuuuuu....la prima sindachessa donna e che donna! Che peccato! :(

Va beh...comunque continua così che sei una grande!
Vale

Anonimo ha detto...

hai ragione sono con te... a Seveso
alle prossime elezioni potresti aiutarmi a collocare per la 1 volta un sindaco con la S maiuscola DONNA . Giovane. BRAVA.CON i cazzi...ora battaglia, Di pietro potrebbe essere una svoplta...io ci sto pensando...ciao antonio.baci

Anonimo ha detto...

Il candidato "di bandiera" mi sembra debolissimo: avrebbe dovuto essere lui a chiedere le primarie , una volta uscita la tua candidatura.
Non è che dietro al tuo siluramento ci sono i Mastella di Giussano, quelli che " Francia o Spagna ...."

Anonimo ha detto...

Che delusione! Vedere che il PD di Giussano si comporta come il peggior Mastella mi fa pensare che non sia opportuno votarvi.Avere te come sindaco serebbe stato per me il massimo soprattutto il bene per Giussano. Se veramente sarà Elli il candidato la vedo dura, non mi pare all'altezza, non ha la visione complessiva dei bisogni dei giussanesi.Se mi permetti "ripensaci" le qualità le hai il carattere anche se vuoi veramente puoi farcela e non curarti dei tuo detrattori lasciali perdere.EMANUELA SINDACO!Il solito tuo elettore.

Anonimo ha detto...

Mi spiace per il siluramento di Emanuela,voce fuori dal coro e dai corrottori......ehehehehhe

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo sulla tua analisi. Fatti sentire e vedere sabato mattina a Milano. e non perdere tempo con la sfp...

emanuela ha detto...

Caro Paolo, credo che il tuo giudizio su Alberto sia ingeneroso.
Alberto Elli ha indubbiamente le carte in regola per fare il candidato sindaco.

Giocherà la sua partita, e l'elettorato farà le sue scelte.

Quanto a quelli di "Francia e Spagna" direi che, se l'analisi è giusta,in futuro vedrò di starci ben alla larga..

Caro ultimo anonimo, (credo ti riferissi al mio post parlando di "analisi") la mia non è un'analisi è una semplice presa d'atto di quanto accaduto.

Riccardo ha detto...

Purtroppo conosco poco giussano (se non da quello che mi racconti tu) e leggo in ritardo tutta la storia perché qui dall'altra parte del mondo (Texas, USA) dove sto per qualche settimana certo giussano è piccola e lontana ... comunque, ti ripeto qui "pubblicamente", che secondo me le primarie non si devono chiedere ma sono "automatiche".
Se pensavi (e pensi) di poter proporre una politica giusta, democratica, pulita (e il rinnovamento che non è un valore in sé è però un surplus che non fa male) candidati e lotta (se fai ancora in tempo).
E chi ti dice che "dovresti prenderti una valeriana" è perché ha paura lui ed ha bisogno di un calmante perché è troppo agitato a verdersi prendere il giocattolo da sotto il braccio.
Ci vediamo presto in quel di giussano in primavera, spero!

emanuela ha detto...

ti aspetto...