Il bello (o il brutto - dipende dai punti di vista) dei periodi di convalescenza è che
regalano un sacco di tempo per tutte quelle attività, alle quali, appunto, nel tram tram quotidiano, si riserva solo qualche attimo (più o meno lungo).
E cioè: mangiare, dormire e leggere.
Ora poiché la prima è deleteria (quantomeno per il fisico, soprattutto in periodo di pandori,
panettoni e dolciumi vari); e la seconda, alla lunga stanca, non resta che buttarsi
a capofitto sulla terza.
E così, giusto per rendere un po’ più produttivo il mio oziare, mi permetto di dispensarvi
qualche consiglio per gli ultimi acquisti di Natale.
Libri. Chiaramente.
Per tutti i gusti e per tutte le epoche.
Agli amanti delle atmosfere di altri tempi, non potrà non piacere “L’Innocenza” di
Chevalier Tracy, la fortunatissima autrice della Ragazza dall’Orecchino di Perla.
Siamo nella Londra di fine 700 (qui l’incipit).
La famiglia Kellaway, nel tentativo di fuggire allo straziante dolore causato dalla morte dell’amato figlio, si trasferisce dalla campagna nella caotica capitale Britannica.
Qui, i due figli adolescenti di Thomas e Anne, Jem e Maisie, incontrano Maggie, una ragazza molto esuberante, che nasconde un terribile segreto, e l’eccentrico William Blake, un artista, poeta (personaggio storico realmente esistito), che li introduce nel suo mondo anticonformistico...
Certo, il romanzo non è paragonabile alla Ragazza all'Orecchino di Perla, ma resta comunque una piacevole lettura...
Se, invece, volete ritornare nel cuore dell'Asia del XX secolo, vi consiglio
“I Giorni dell’amore e della guerra” di Tahmima Anam.
Una giovane ed apparentemente fragile donna, la morte del marito, i suoi due figli, Maya e Sohail.
E poi, il conflitto in Pakistan per l’indipendenza del Bangladesh.
Le privazioni. Le crudeltà e le violenze, i genocidi che dissanguano il paese in guerra.
E ancora il coraggio di una madre disposta a qualunque sacrificio, pur di sottrarre alla morte i propri amati figli.
E, infine, l’arrivo di un nuovo, improvviso, fugace amore ….
Ecco gli ingredienti del romanzo di Tahmima Anam che – come scrive il The Times Literary
Supplement: « sancisce la nascita di una scrittrice unica. Un romanzo prodigioso che, attraverso una scrittura illuminante capace di catturare i dettagli della vita di ogni giorno, racconta del popolo straordinario che ha combattuto per il proprio paese durante uno dei più tremendi genocidi del ventesimo secolo, quello perpetrato dall’esercito di occupazione pakistano.»
Da ultimo, se l'amico per il quale state disperatamente cercando l'ennesima idea regalo, adora i gialli, i misteri, ed è capace, di guardare ai guai della Nostra povera Italia, anche con un po'di ironia, regalategli uno degli esilaranti racconti del Commissario Montalbano, la straordinaria figura inventa da Andrea Camilleri
Grazie alla eccezionale capacità descrittiva di Camilleri, vi sembrerà quasi, quasi di essere lì con Catarella, Mimì, l'ispettore Fazio, Livia, e di vedere la casa sul mare di Marinella, di sentire i sapori delle ottime pietanze siciliane...
Ma attenzione: non spaventatevi del dialetto siciliano ...dopo un po’ diventa estremamente comprensibile.
Io, per ora ho letto Le ali della Sfinge, e La pista di Sabbia (che secondo alcune recensioni dei fans di Camilleri non sono neppure i due migliori)..
Ma vista la lunga convalescenza che mi aspetta, chissà che non vi riesca a raccontare, alla fine, quale sia il migliore della saga!
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