venerdì 7 novembre 2014

La Brianza come Gomorra.

Le nostre riflessioni che vedrete pubblicate sulla prossima edizione del Giussano.

I tentacoli delle cosche calabre si sono allungate sulla Brianza dove “il denaro proveniente dalle attività illecite viene reinvestito in considerazione della felice” posizione geografica che la vede a ridosso del confine con la Svizzera e della ricchezza del tessuto economico che la caratterizza”.

“Avvalendosi delle potenzialità fornite dalla prima piazza economica –finanziaria a livello nazionale – continua il rapporto – la ‘ndrangheta attua il riciclaggio e/o il reimpiego dei proventi derivanti dalla gestione, anche a livello internazionale, di attività illecite (traffico di sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi, immigrazione clandestina, turbativa degli incanti, ecc.), inserendosi insidiosamente nel tessuto economico legale, grazie all’esercizio di imprese all’apparenza lecite” 

“L’enorme liquidità in eccesso prodotta dai traffici di cocaina e ..dalle estorsioni viene canalizzata” soprattutto nel settore degli scavi e del movimento terra, delle costruzioni ...all’intermediazione realizzata da agenzie immobiliari, del settore ristoranti e bar.. delle agenzie che forniscono addetti ai servizi di sicurezza.. dei servizi di logistica.. ”. 
Grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine e delle procure antimafia, il muro di omertà si sta lentamente incrinando.

Il 12 luglio del 2010 la Brianza si è, infatti, risvegliata sotto i colpi dell’operazione “Infinito”, condotta dalle Direzioni Distrettuali Antimafia  di Reggio Calabria e Milano, che ha portato all’arresto di oltre 150 persone,  accusate di  omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, ostacolo  del libero esercizio del voto, riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite come corruzione, estorsione ed usura. 
Tra gli arrestati anche il giussanese Antonino Belnome.
La condanna di 92 di loro è divenuta definitiva dopo la sentenza della Corte di Cassazione.
Poi nel 2010 l’operazione Bagliore, con l’arresto di altre 19 persone; seguita dall’operazione Ulisse (11 settembre del 2012) durante la quale le forze dell’ordine hanno smantellato a Giussano, nel nostro comune, il bunker di Antonio Stagno.
E’, infine, di qualche settimana fa, la notizia dei 14 arresti (tra i quali un ex consigliere comunale di Verano), accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi e traffico di droga.
Le cosche costituiscono un vero e proprio “contropotere” criminale che si oppone alla legalità.
Un “contropotere” che si fonda sull'accumulo di ricchezze illegali. Esercita il dominio dei più forti sui più deboli attraverso l'uso della violenza. Nega i più elementari diritti di cittadinanza.  Cerca collusioni con la politica.  Tenta di piegare ai propri scopi le istituzioni democratiche.
Inquina l'economia. Saccheggia la nostra società. Costituisce una grave e pericolosa insidia per la convivenza civile.
Le cosche possono essere sconfitte solo se ognuno di noi fa la sua parte.
Al prezioso lavoro condotto da magistratura e forze dell’ordine, deve accompagnarsi il risveglio della politica e della società civile, che deve combattere il cancro delle cosche con il duplice antidoto della trasparenza e della partecipazione.
Anche noi, dall’aula consiliare, vogliamo dare il nostro piccolo contributo.
Per questo il gruppo Fare Giussano-NCD ha presentato una mozione per invitare la Giunta Riva ad aderire ad Avviso Pubblico, un’associazione nata nel 1996, con l’intento di creare una rete tra gli amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità nella Pubblica Amministrazione.
Abbiamo anche iniziato un percorso di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo. Non solo per tutelare i nostri concittadini che soffrono di ludopatia, ma anche perché il gioco è un business che attira gli appetiti delle grandi organizzazioni criminali.
Per noi la lotta all’illegalità, in tutte le sue forme, rappresenta la priorità.

Solo riaffermando la legalità, le istituzioni potranno riconquistare la  fiducia di tutti noi cittadini. E su questo vigileremo.     
Fare Giussano -Ncd

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