Ieri Antonio Fortunato, di Lagonegro; Matteo Mureddu, di Oristano; Davide Ricchiuto di Glarus (Svizzera); Roberto Valente, di Napoli; Gian Domenico Pistonami di Orvieto e Massimiliano Randino, di Pagani sono stati uccisi in un tragico attentato in Afghanistan.
Oggi delle donne e degli uomini piangeranno la morte del loro marito, del loro compagno, del loro figlio, del loro fratello, del loro nipote.
Dei bambini, la perdita del papà o dello zio. Chi ha perso una persona cara sa quanto questo dolore sia straziante e insopportabile.
A loro vanno - prima che divampino le polemiche - il nostro cordoglio e la nostra solidarietà.
2 commenti:
Più di 1200 morti sul lavoro ogni anno. Questi 6 poveri ragazzi non meritano il nostro cordoglio più degli altri.
chi li ha mandati li è corresponsabile?
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