giovedì 16 luglio 2009

Penalizzare cento Italiani per far danno a uno straniero.

Ecco la sintesi dell’ultimo spassoso (si fa per dire) diktat leghista.
L’ Amministrazione Comunale di Gerenzano - lo ha dichiarato l’assessore alla pubblica sicurezza - continuerà a non costruire nuove case popolari, per evitare di doverle dare sempre ai soliti noti (nella fattispecie gli extracomunitari).
Ha ragione il Leghista: gli uomini veri - quelli che come dice Bossi ..... (ometto perchè sono una signora) - i problemi li risolvono con pugno "di ferro", alla radice.
Ed allora, perché, caro assessore, non trovare il modo di far ringaluzzire (chissà, magari basta un po’ di viagra) i nostri cari anziani, così almeno ci evitiamo di dover chiamare le badanti ucraine?
E, che ne pensa dell'idea di chiudere le fabbriche del Nord est?Così. Giusto per essere sicuri, ma proprio sicuri, sicuri che nessuno straniero possa trovarvi lavoro?
E se l'illuminato comune di Gerenzano decidesse di abbassare le saracinesche delle scuole, tenendo aperte solo quelle per i giovani rampolli con il marchio “made in Varese”?
Bene, quando tutto questo sarà stato fatto, mi piacerebbe che l’Assessore in questione mi spiegasse, ad esempio, dove pensa di mandare quelle famiglie “made in Italy” ( e sono tante) che a causa della crisi economica sono rimaste senza casa… che tipo di dimora pensa di consigliare loro?
Un ricovero dei poveri o qualche romantico ponte?
Nulla da dire, una trovata intelligente e soprattutto estremamente lungimirante.
Speriamo solo che l'appello, questa volta, cada nel dimenticatoio...

14 commenti:

muba ha detto...

e pensare che a gerenzano hanno innaugurato lo "Insubrias BioPark" insieme a quei dannati extracomuinitari del Canton Ticino...

geremia ha detto...

Dal sito dongiorgio.it

"Se è vero che Dio è la Bellezza in persona e se è vero che, come ha scritto un noto scrittore russo, sarà la “Bellezza a salvare il mondo”, allora aspetta e spera: in Italia con questo governo di leghisti fondamentalisti passerà un secolo prima che la bruttezza potrà essere lavata del tutto da una generazione nuova e “bella”.

Non so da che parte salta fuori questa razza, rozza e analfabeta. Sembrano provenire dai fondali marini. Come mostri truculenti. Oppure appaiono tanto insulsi da chiedermi: come sono arrivati ad essere “qualcuno”? Difatti, eccoli lì, in parlamento, a lordare un luogo che dovrebbe odorare solo di democrazia e dei diritti civili. Quando sento puzza, mi guardo attorno, e istintivamente cerco un leghista.

A parte l’elemento fisico che ha una sua importanza, ciò che è osceno è il modo d’essere di un leghista. Talora è un tutt’uno: faccia e culo. Non sai distinguerli. Ma il problema è che non trovi una benché minima ruga di umanità. Parlano, e ti viene da pensare che a parlare non sia il culo. Vedi Maroni, e pensi a uno scherzo della politica che talora si diverte a mostrarsi al rovescio. Che dire di Castelli, di Calderoli, per non parlare di Borghezio? Non ci sono parole con cui classificarli. Dico solo che mi fanno pena. Idioti a tal punto da far impallidire anche il sole. Non parliamo di Bossi: poveretto!, a furia di dire che ce l’ha duro si è rovinato proprio con il suo coso, e poi quasi quasi ci commuoviamo per la sua malattia, conseguenza di quel coso troppo duro.

Il problema non è questo o quell’individuo, che sia simpatico o no, che ispiri fiducia o meno, ma il vero problema è ciò che sta dietro, ovvero la cultura, diciamo pure l’ideologia o la fede in un qualcosa per cui il leghista dice di lottare e darsi da fare. Mi sto chiedendo da tempo che cosa in realtà fa della Lega quel partito di successo che tutti constatiamo. Ma la domanda riguarda gli attivisti. (Il popolo bue è un altro discorso). Credono in che cosa? Non s’accorgono che non hanno speranza? Non importa se il fenomeno Lega sembra sfidare qualsiasi previsione. Forse, proprio per questo, fa ancora più paura: la Lega non fa che fermare il tempo, rallentare il futuro, ridurre le speranze a un mucchio di ridicole garanzie da un nemico inventato quando fa comodo e nascosto quando fa comodo.

La Lega, se è vero che rappresenta e soddisfa gli umori della pancia della gente, è anche vero che non vede al di là, non eleva mai lo sguardo al sopra della cintola dei pantaloni, non capisce nulla di una Storia che è per natura profetica. So di usare una parola - profezia - che è sconosciuta al linguaggio leghista, il quale gode nel nutrirsi di latrina. Parlate di infinito, e loro ci fanno un campo di patate. Parlate di fratellanza universale, e loro pensano ai loro cavoli. Parlate di amore, e loro si toccano per vedere se è ancora duro. Parlate di giustizia, e loro dicono di avere un solo idolo, il capobanda che ha stravolto ogni diritto. Parlate di bene comune, e loro si sono chiusi in val padana, dove vige la legge del più furbo.

Mangiano, bevono, defecano, pisciano, cantano al pensiero di vedere finalmente i barbari sprofondati nel profondo del mare. Ma non sanno che i barbari sono loro: certo, barbari “democratici”, votati dal popolo deluso, frastornato, pronto a prendersi qualche rivincita al grido: Fuori gli stranieri!

Ma noi italiani chi siamo? "

Anonimo ha detto...

Gli italiani sono gente da sfruttare.
الحلة كبيرة

Anonimo ha detto...

Voi siete ospiti quando venite nel nostro paese .
Ma i padroni siamo noi e anche qui.

الحلة كبيرة

Anonimo ha detto...

..mi stupisce che il buon Don Giorgio , lasciando in pace la tradizione della filokalia dei paesi dell'est, di cui il buon e saggio D. non è che un epigono laico ( e massone !) sia così agguerrito con i leghisti...
...e la cosa suona molto da "vaticano romano s.p.a." e non da sacerdote portatore del Vangelo,
è un gergo brutto e mi auguro che il curatore nonchè responsabile del sito, faccia un esame di coscienza in merito.

Anonimo ha detto...

IL SILENZIO A TALI AFFERMAZIONI , PER MOLTI GIORNI, SOTTOLINEA CHE I LEGHISTI SONO UNA RAZZA TUTT'ALTOR CHE INCIVILE E GREZZA, MA RAFFINATA AL PUNTO, DA NON LASCIARSI ANDARE A COINVOLGIMENTI, E DIMOSTRANDO DI ESSERE SUPERIORE A TALE PROVOCAZIONE.
UN SACERDOTE NON AVREBBE MAI DETTO TALI FRASI, UN PRETE INVECE SI!...
LIBERIAMOCI DAI PRETI! VIVA I SACERDOTI!

Anonimo ha detto...

BUON DON GIORGIO, VISTA TANTA VIOLENZA CHE IMPREGNA LE TUE PAROLE NEL DEFINIRE I LEGHISTI, PERCHE' NON ISTITUISCI UNA SEZIONE DELL'INQUISIZIONE APPOSITA? MAGARI QUALCHE PICCOLO ROGO, COME E' DA FAR VOSTRO? E STERMINARE TUTTI I LEGHISTI CON UN BELL'ECCIDIO?
PER SALVARE LA SANTA PAROLA CHE PROTEGGE I POVERELLI SFRUTTATI E CHE SOLO LA CHIES APROTEGGE?...SI DAI , E' UNA BELLA IDEA, UCCIDIAMO TUTTI I LEGHISTI, IN NOMINE DEI!

emanuela ha detto...

io non credo che tutti i leghisti siano una razza incolta e grezza.

Esattamente come non penso che tutti gli extracomunitari siano delinquenti

E come non classifico tutti i siciliani nella categoria dei mafiosi, i napoletani in quella dei camorristi o i calabresi affiliati all 'ndrangheta.

Generalizzale è il modo più facile per gettar fango, mischiare le carte senza risolvere i problemi, che non possono essere semplificati ma vanno guardati nella loro complessità.

A persone a me molto vicine e che stimo, che votano per lo Spadone ho chiesto il perchè del loro voto e la risposta comune è stata ..perchè occorre dire "basta".

Io credo che sia necessario - come sempre affrontare le questioni, che sono sempre complesse, nelle loro mille sfaccettature.

C'è un parte della dirigenza della lega e del suo elettorato che cavalca posizioni razziste e xenofobe.
Questo credo che per onestà intellettuale lo debbano riconoscere anche i più ferrei leghisti.

Le recenti sparate di Salvini sui napoletani e sui vagoni per extraximunitari meritano in pieno le critiche di don Giorgio.

Quindi se la Lega non vuole essere accusata di razzismo deve smetterla di cavalcare certe "onde".

Se non lo fa, allora deve essere disposta a subirne le relative conseguenze.

Il rispetto richiede reciprocità.

Detto questo, è anche vero che c'è tutta una parte di elettorato, che vota lega semplicemente perchè intorno c'è il nulla. Come una sorta di male minore.


Perchè -purtroppo- abbiamo un centro- sinistra, o meglio una classe dirigente che per troppo tempo ha fatto finta che i problemi della sicurezza e dell'immigrazione non esistessero.

Facile dire che va tutto bene quando vivi nei palazzi vip romani e giri con la scorta...

emanuela ha detto...

io non credo che tutti i leghisti siano una razza incolta e grezza.

Esattamente come non penso che tutti gli extracomunitari siano delinquenti

E come non classifico tutti i siciliani nella categoria dei mafiosi, i napoletani in quella dei camorristi o i calabresi affiliati all 'ndrangheta.

Generalizzale è il modo più facile per gettar fango, mischiare le carte senza risolvere i problemi, che non possono essere semplificati ma vanno guardati nella loro complessità.

A persone a me molto vicine e che stimo, che votano per lo Spadone ho chiesto il perchè del loro voto e la risposta comune è stata ..perchè occorre dire "basta".

Io credo che sia necessario - come sempre affrontare le questioni, che sono sempre complesse, nelle loro mille sfaccettature.

C'è un parte della dirigenza della lega e del suo elettorato che cavalca posizioni razziste e xenofobe.
Questo credo che per onestà intellettuale lo debbano riconoscere anche i più ferrei leghisti.

Le recenti sparate di Salvini sui napoletani e sui vagoni per extraximunitari meritano in pieno le critiche di don Giorgio.

Quindi se la Lega non vuole essere accusata di razzismo deve smetterla di cavalcare certe "onde".

Se non lo fa, allora deve essere disposta a subirne le relative conseguenze.

Il rispetto richiede reciprocità.

Detto questo, è anche vero che c'è tutta una parte di elettorato, che vota lega semplicemente perchè intorno c'è il nulla. Come una sorta di male minore.


Perchè -purtroppo- abbiamo un centro- sinistra, o meglio una classe dirigente che per troppo tempo ha fatto finta che i problemi della sicurezza e dell'immigrazione non esistessero.

Facile dire che va tutto bene quando vivi nei palazzi vip romani e giri con la scorta...

Geremia ha detto...

La citazione di Don Giorgio è mia, mi dispiace abbia creato malumore. Avrei preferito una riflessione.

Leghismo e cristianesimo mi appaiono come degli oppoti antitetici. Il Vangelo auspica l'amore del prossimo, non i respingimenti feroci; esorta a dar da bere agli assetati, non cerca la cattiveria (cfr il titolo della Padania "Finalmente cattivi").

Se sei leghista non ti dire cristiano. Altrimenti non sai niente del Vangelo. Agli anonimi che si vendicano (vendetta, tipico atto anticristiano) verbalmente su Don Giorgio richiamando l'inquisizione medievale ho poco da ricordare: la stessa chiesa cattolica del millennio medioevale era poco cristiana! Cari leghisti (cari perchè umani, quindi fallibili, quanto me, quanto tutti), sappiate che il vostro caro argomento della reciprocità è anticristiano. Gesù non direbbe mai che dobbiamo comportarci in modo inospitale perchè anche loro son inospitali nei loro paesi. Dice di porgere l'altra guancia, dice che se uno ti chiede un mantello gliene devi dare due, dice di abbandonare tutte le ricchezze. "Ricordati che sei stato straniero". Quindi ascoltate, siete più cristiani del papa Urbano II del 1095 quando gridate "Europa cristiana, mai musulmana". Siete voi i primi nemici del Vangelo. Siete i primi nemici dell'Europa cristiana, dell'umanesimo democratico, quello provenient dalle lotte contro le dittature esclusiviste e contro il razzismo antisemita. Questo per i leghisti, senza livore nè odio.

Per Emanuela.
Ovvio che la generalizzazione è sempre difettosa. E non possiamo criticare quella dei razzisti se poi replichiamo allo stesso modo. Però attenzione a non cavalcare demagogicamente la miopia di un elettore medio privato delle ideologie politiche, svuotato di spirito autenticamente religioso e morale (l'ho detto sopra), sequestrato dai notiziari che intrattengono e non informano, usano immagini e non RAGIONAMENTI ARTICOLATI. Non finire anche tu nel "gentismo" nichilista.
Dire che intorno c'è il nulla è come dire che in questi giorni fa troppo caldo. L'argomento del male minore ha un limite: non voto un partito incivile perchè gli altri fanno schifo. Preferisco non votare.
La dirigenza del Pd, o di altri presunte opposizioni alla barbarie berlusconiana, lontana dalle persone comuni e dalla quotidiana convivenza con persone sconosciute e straniere, quindi preda e fonte attiva(nota bene che non li santifico) di pregiudizi, è meritevole di mille critiche.

Ma evita di cadere nella trappola dell'idolo della SICUREZZA, come fai intndere quando parli dei PROBLEMI dell'immigrazione e della sicurezza. Facile allora temere che la propaganda criptonazista stia seducendo anche la sedicente sinistra. Mi spiego. L'immigrazione non è un problema, il problema è la legge sull'immigrazione. La sicurezza è innanzitutto sicurezza sociale, sul lavoro, sulle strade. Quando lo capiremo?
Per finire, non apprezzo i toni da Savonarola, non odio nessuno. Non denuncio i leghisti come persone (quante ce ne saranno più corrette e stimabili di me? Miriadi), denuncio il leghismo e la sua potenzialità bellicosa, antisociale, immorale.

Geremia ha detto...

un commento accettato e l'altro no...
Mah...

Anonimo ha detto...

qualcuno parla di onde....si le onde corrono e ci attraversano. uttavia un onda la vivi la icarni come espressione di un comune sentire, giusta o sbagliata che sia, nasce da un impeto popolare, come reazione ad un qualcosa, resta poi da definire s chi ha scatenato quest'onda lo ha fatto per buone o cattive ragioni, in buona o mala fede...
CRITICARE LA LEGA PER QUANTE CONTRADDIZIONI INTERNE POSSA AVERE, SOLO PERCHE' AMA SENTIRE CON IL CUORE E NON SOLO CON L'ASTUZIA NON E' CORRETTO.
questo anche perchè chi la critica per tali ragioni cosa propone in cambio? frasi ben studiate sul come astutamente meridionalizzae l'italia anche dove non è meridione? pragmatismo politico frammisto a qualunquismo catto-comunista? indignate parolone pretesche sul senso dela solidarietà? tutte frasi torbide dense di perbenismo ma in sostanza solo esposte a difesa del sitema di potere imperante ...
insomma meglio su un onda, alla luce del sole, magari in direzioni non sempre perfette a seconda del vento, che intorpiditi nelle sabbie mobili della tradizione macchiavellica romana e meridionalista con tano di placet vescovile...

emanuela ha detto...

..sui commenti....non si tratta di censura...

ho inserito (per questioni di praticità.. diventerebbe altrimenti impossibile per me tenere d'occhio tutti i commenti) un filtro per i post precedenti...

L'ho visto e,quindi, moderato solo ora...ecco perchè la pubblicazione tardiva.
Me ne scuso...ma è l'unica soluzione percorribile..

Anonimo ha detto...

interessante dibattito, un amico mi aveva avvisato dell'intervento di don giorgio che non è molto bello, tuttavia occorrerebbe cogliere a pretesto il tutto per fare una riflessione sulla natura della lega.
sostenere, come sostiene qualcuno, che la lega sia anticristiana mi sembra eccessivo, tuttavia vi sono nella lega elementi anticristiani, non molti stimano borghezio, perlomeno partendo da quelle che potrebbero essere le valutazioni di lombroso.
Io penso che tale componente, se verificata, sia fortuita e sporadica.
E' del resto sotto gli occhi di tutti che l'universo lega è pieno di contraddizioni.
in alcuni momenti invocano una tradizione populista pagana completamente inventata e degna della retorica del 3à reich e poi invocano la famiglia e la tradizione cattolica come paladini crociati.
attingono a un fenomeno del medioevo; i comuni, che rappresentò lo scontro tra la tradizione imperiale e sacrale e la modernità dei mercanti che volevano emanciparsi , stando dalla parte dei moderni, e poi parlano di tradizione, ma quale?
occorre definire, focalizzare e capire.
la lega è un 'immenso universo, confuso, vario , spesso contraddittorio e ognuno ci vede quello che vuole.