giovedì 24 aprile 2008

Le contraddittorie pr(e)omesse del Governo di Silvio Berlusconi

Il Capo del nuovo Governo ha promesso di adottare, nel primo Consiglio dei Ministri, provvedimenti per azzerare l'Ici almeno sulla prima casa. Ora, forse non tutti sanno che l’I.C.I. (alias imposta comunale sugli immobili) garantisce quasi il 60 per cento delle entrate tributarie dei comuni. Certo, - come evidenzia Pietro Reichlin in questo interessante articolo - "trasferire il carico fiscale dalla proprietà alle attività produttive può procurare un vantaggio elettorale, ma rivela una notevole dose di miopia, dei governi e degli stessi elettori." L'abolizione dell'imposta contraria al federalismo fiscale, cavallo di battaglia della Lega Nord, limita notevolmente – contraddicendo l’autonomia dai Lumbard tanto rivendicata - "l’autonomia fiscale dei governi locali ed espone i cittadini al rischio concreto di dover pagare nuove tasse nel futuro. Il disavanzo pubblico non può essere ulteriormente aumentato e i trasferimenti necessari a compensare l’abolizione dell’Ici potranno essere coperti solo da un aumento di qualche altro carico tributario o dalla riduzione di qualche servizio. Come diceva Milton Friedman, non esistono”pranzi gratis”".

2 commenti:

claudio ha detto...

prepariamoci a leggere, a subire, questi provvedimenti...chissà quanti assurdi dardi ha nella faretra il nuovo presidente delconsiglio. sigh.

emanuela ha detto...

...tremo solo all'idea!