Papa Francesco è andato giù piuttosto duro sul tema, dicendo testualmente che “…i peccatori sono perdonati ma i corrotti no, perché rifiutano di aprirsi all’amore.” 

Nella crisi di fiducia che sta separando i cittadini dalla vita politica, la trasparenza di chi opera in ambito pubblico sta per fortuna diventando indispensabile; è un peccato che la si invochi spesso solo in modo strumentale.

Per parte mia sto preparando il primo bilancio delle spese sostenute in questa parte di campagna elettorale, anche se in qualche caso i conti non sono ancora pronti.

Abbiamo ridotto al minimo i costi di stampa: i santini dei candidati, i manifesti in tiratura limitata realizzati con il plotter digitale, la lettera alle donne che sta arrivando a casa delle elettrici di Giussano; per il programma si è preferito la pubblicazione sul blog e sulla pagina facebook.

Il primo pagamento effettuato è servito per 10.300 spedizioni postali, al costo di 412,30 Euro compreso la tassa del bollettino. Le risorse sono venute da donazioni spontanee, la cena con contributo elettorale con Mario Mauro, Pietro Sbaraini e Matteo Forte, pagato il conto di 500 euro al Centro Sportivo di Paina, ha portato in cassa 305 euro, e nei prossimi giorni metteremo on-line una stima realistica del costo fin qui sostenuto per gli stampati.

L’ho già fatto per la mia situazione patrimoniale: il fatturato legato alla mia attività nel 2013 ammonta a circa 41.000 Euro, ho una automobile di proprietà e sono proprietaria dell’appartamento nel quale vivo, acquistato con la contrazione di mutuo trentennale.

Farò il sindaco a tempo pieno? Esercito la libera professione di avvocato ed ho quindi la libertà di gestire il mio tempo. Di certo se sarò eletta l’Amministrazione della città ed i suoi problemi saranno la mia priorità, ma manterrò però aperto il mio studio e dedicherò del tempo al mio lavoro, perché penso che gli impegni della politica, anche quelli che richiedono una parte importante della giornata, debbano rimanere una parentesi della vita. Forse dovrò organizzare meglio la struttura della mia attività, e dovrò utilizzare in tutto o in parte l’indennità di sindaco per pagare nuovi collaboratori, ma sono sicura che con l’aiuto della squadra che abbiamo messo insieme per questa campagna elettorale riusciremo a trovare una soluzione che sappia rispondere ai bisogni dei nostri concittadini.

 

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