Chissà, forse i posteri ricorderanno proprio così l'attuale assessore all'Urbanistica del Comune di Desio - la Melito Portosalvo de noiatri - che sta mostrando una vera e propri passione per i torrioni (si fosse trattato di una donna, ci si sarebbe potuti lanciare in piccanti commenti e fini analisi psicologiche...).
All'orrida Torre che si avvista percorrendo la Valassina, ne seguirà presto un'altra, di ben 70 metri, nel nuovo centro commerciale che la Giunta Pdl-Lega ha deciso che "s'ha da fare".
Una scelta ambientale di indubbio spessore: già perchè come qualche tempo fa, pubblicamente, ricordava l'assessore Regionale al Territorio - il leghista Boni - fare i centri commerciali è il modo migliore per bonificare le aree...
Che fare, allora, Signori miei per bloccarlo?
Al loro posto, lancerei sul tema, in piena campagna elettorale,un bel referendum ....
2 commenti:
Desio - Contributi non pagati per il condono edilizio. Tra le pratiche accatastate sulle scrivanie del Settore Governo del Territorio e Ambiente del Comune ce ne sono alcune che interessano da vicino un noto personaggio politico desiano. La società “Immobiliare Corso Italia”, impresa della famiglia di Massimo Ponzoni, assessore regionale all'Ambiente, deve al comune 61 mila euro.
E' la cifra da pagare per due pratiche di condono edilizio, che riguardano la palazzina di Corso Italia 144. Una somma dovuta da quando la società ha avanzato la domanda di sanatoria, nel 2008, per “violazione edilizie eseguite presso l'immobile dito in corso Italia 144”, che riguarderebbero alcune mansarde e cantine. Il debito non è ancora stato saldato, nonostante le lettere di richiamo, indirizzate alla società, di cui è diventato amministratore unico Aldo Ponzoni, papà dell'esponente del Pdl.
Nella palazzina di corso Italia, intanto, c'è preoccupazione. Il condominio, dove vive anche un'esponente della maggioranza, ha una trentina di appartamenti, divisi su due piani, oltre alle mansarde. I residenti temono di dover pagare di tasca loro, dato che, tra l'altro, la società è in liquidazione. In settimana l'impresa avrebbe chiesto al comune di poter pagare a rate, ma sembra che la richiesta sia stata rifiutata.
“Ponzoni dovrebbe dare il buon esempio – dice Roberto Corti candidato sindaco del Pd – invece è il primo a non rispettare le regole. Questa vicenda si inserisce nel quadro degli abusi edilizi in città. E potrebbe essere la punta di un iceberg”.
Ma le «disavventure» per Ponzoni non sono fionite: ieri la Guardia di Finanza è stata negli uffici della direzione dell'assessorato all'Ambiente, al Pirellone, (oltre che in altri uffici della Regione) per prendere in consegna la documentazione sulla bonifica dell'area ex Sisas di Pioltello (Mi). L'atto è stato disposto dai pm Pedio e Ruta, nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti e sulle bonifiche ambientali, che aveva portato in carcere, nell'ottobre scorso, l'imprenditore Giuseppe Grossi e Rosanna Gariboldi, moglie del deputato del Pdl Giancarlo Abelli.
Riguardo all'inchiesta sulle bonifiche dell'area Montecity-Santa Giulia, negli scorsi mesi, Ponzoni è stato sentito per ore in Procura a Milano, come persona informata sui fatti. Il politico brianzolo in passato è stato socio della Gariboldi, con la società “Pellicano”, dichiarata fallita a fine gennaio dal Tribunale di Monza.
Altri guai, invece, sotto il profilo degli abusi edilizi hanno interessato Ponzoni lo scorso anno, quando il Tar, nel febbraio 2009, ha condannato i suoi famigliari ad abbattere due villette abusive a Cesano Maderno, perché costruite su un terreno agricolo non edificabile. La notizia ha provocato molte polemiche, in Brianza e non solo, con gli esponenti del centrosinistra che hanno chiesto le dimissioni dell'assessore.
commento, molto molto interessante....
p.s..mi chiedo cosa ne penserebbe della vicenda del mancato introito di somme da parte del comune, e dei relativi interessi.....la corte dei conti..
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