Cerimonia solenne, ieri, nella Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo, per il primo compleanno della Comunità Pastorale di Giussano.
A spegnere la prima candelina, davanti alle Autorità, alle associazioni e ad una attenta folla di fedeli, niente poco di meno che Sua Eminenza, il Cardinale Dionigi Tettamanzi.
L'Arcivescovo di Milano, dopo aver ricordato il caro don Silvano Caccia (che esattemente un anno fa faceva il suo ingresso nella comunità Giussanese), con i toni pacati che lo contraddistinguono, ha, nella sua Omelia, posto l'accento sulla "azione compassionevole di Cristo".
Compassione per i piu' poveri e bisognosi, sfamati con soli 7 pani e pochi pesci.
In chiusura, l'invito alla Nostra comunità parrocchiale, ad esprimere una "maggiore generosità dello slancio missionario, verso chi soffre ed è nel bisogno".
Ci chiediamo quali mal di pancia abbia, questa volta, causato al buon Calderoli ed ai suoi accoliti la predica del Pastore Milanese ...
1 commento:
E già il buon ( ?) Calderoli pretende di dare lezioni di cristianesimo al Cardinale.
Proprio lui , sposato con rito celtico e già separato... un vero esempio !
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