La vendetta e' un piatto che va gustato freddo.
Ed ecco, a distanza di oltre un mese, l'agghiacciante risposta di Silvio a Tartaglia, lo psicopatico che lo scorso dicembre aveva colpito il Capo del Governo con la statuina del Dom de Milan.
La punizione che il ragazzo di Arcore - che quanto a fantasia non è secondo a nessuno - ha riservato al monumento simbolo del capoluogo lombardo, reo di averlo sfigurato, è talmente perfetta ed esemplare da far impallidire perfino lo scaltro Ulisse.
Approfittando dell'Expo 2015, e dell'urgenza di realizzare tutte le opere pubbliche necessarie all'evento mondiale, ha elaborato un DPCM (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio), nel quale introduce una miriade di deroghe e deroghine alle norme contenute nel codice dell'ambiente ed in quello dei beni culturali.
Deroghe, assolutamente perfette.
I lumbard non solo potranno sorvolare sull'applicazione delle procedure di Valutazione ambientale ma potranno eseguire interventi sui beni culturali, baipassando addirittura il sovrintendente .
Ora niente e nessuno potrà sottrarre il povero Duomo dalle ire del Primo Ministro..
Della serie ..... Muoia Sansone con i suoi filistei!
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