"Io ...... con Arcore e dintorni non intendo avere nulla a che fare».
Parola di Bruno Tabacci che, con queste parole, saluta Casini, e prende bene le distanze da Berlusconi e da Formigoni.
Parla della "necessità di un dialogo tra laici e cattolici", e guarda con interesse all'evoluzione di Pd e della Sinistra.
Dichiarazioni, che quantomeno in Lombardia potrebbero aprire uno scenario politico interessante, che stando ai commenti, non dispiace neppure a qualche elettore di centrosinistra.
A patto, chiaramente, che l'attività di rinnovo delle cariche lasci ai nostri eroi un po' di tempo per occuparsi, possibilmente prima del prossimo marzo, anche delle elezioni regionali.
9 commenti:
per conoscere il ccd basta osservare il piccolo microcosmo giussanese, una vera banderuola!
pe rconoscere la politica meschina di destra sinistra e lega basta guardare giussano!
pensi di andar con loro un giorno? Certo sempre meglio della lega!
... devo controllare la mia agenda.. .
Fortunatamente il microcosmo giussanese non fa testo, non è possibile paragonare i comportamenti minimalisti e autoreferenziali di Pellegrino&Co con l’UDC casiniana. Ma nonostante io sia anni luce lontano da ciò che questo partito (UDC) e i suoi leader (Casini, Buttiglione, Baruffi e compagnia cantante) rappresenta, mi sento di doverlo difendere perché per riuscire a scendere ai livelli dell’UDC giussanese occorrono doti che veramente pochi hanno. Per fortuna! Per quanto riguarda Bruno Tabacci ex segretario regionale della DC negli anni di “mani pulite” la sua presa di distanze dall’UDC in odore di Formigoniana – Berlusconite è solo la logica evoluzione di una persona che non è disposta a pensare a comando.
Fortunatamente il microcosmo giussanese non fa testo, non è possibile paragonare i comportamenti minimalisti e autoreferenziali di Pellegrino&Co, con l’UDC casiniana. E nonostante io sia anni luce lontano da ciò che questo partito (UDC) e i suoi leader (Casini, Buttiglione, Baruffi e compagnia cantante) rappresenta, mi sento di doverlo difendere perché per riuscire a scendere ai livelli dell’UDC giussanese occorrono doti che veramente pochi hanno. Per fortuna! Per quanto riguarda Bruno Tabacci ex segretario regionale della DC negli anni di “mani pulite” la sua presa di distanze dall’UDC in odore di Formigoniana – Berlusconite è solo la logica evoluzione di una persona che non è disposta a pensare a comando.
... condivido il giudizio su Tabacci. Ho avuto modo di sentirlo parlare e devo ammette che mi pare uno dei pochi politici degni di tale nome (il problema sono però quelli che stanno pensando di saltare sul suo carrozzone!)
begli elogi a bruno, tuttavia oggidì soffermarsi ad elogiare uno sol perchè parla bene è essere imprudenti... dopo anni mi trovo di quelle fregate da gente che conosco da una vita che ormai non mi fido più nemmeno della mia ombra, figuriamoci il resto, e alla fine pensare che giussnao non rifletta sistemi più allargati è la grande illusione di chi pensa l'italia sia retta da illuminati e puri, e poi vediamo trans e puttane ovunque!
Ho una sana diffidenza per coloro che “per default” danno del tu (…elogi a Bruno), trovo la cosa quantomeno inopportuna. A meno che l’Anonimo non sia intimo di Tabacci…
Sono certo che qualcuno penserà che è piccola cosa! Vero, qualcuno però ha detto: “E’ dalle piccole cose che nascono i grandi imbecilli”. Scherzi a parte, non è mia intenzione offendere chicchessia. Mi ha dato un po’ fastidio la sicurezza con cui Anonimo delle 16.50 ha liquidato la posizione di Emanuela, che evidentemente io condivido, il fatto che mi si collochi fra gli “illusi” che pensano che l'Italia (con la I maiuscola altrimenti la Gelmini chi la sente!) sia retta da illuminati e puri (??) sono esterrefatto da tanta acutezza, e mi chiedo quali siano gli argomenti o le affermazioni a sostegno delle sue affermazioni. In soldoni: “quando avrei mai scritto queste cose?”
Per quanto riguarda l’accostamento (perché, di questo si tratta) tra Politica e Puttane lo considero un tema da bar, una boutade o un segno dei tempi conseguente agli insegnamenti dei molti (non tutti) partecipanti ai “family day” (sono così attaccati alla famiglia che ne hanno due) o ai castigatori degli altrui costumi (fate ciò che dico e non quelllo che faccio). Per costoro vale sempre il vecchio detto: tira più un pel di “potta” che un carro di buoi.
Andrey Vyschinsky
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