venerdì 1 maggio 2015

Dubium sapientiae initium.

"Il dubbio è l’inizio della saggezza", scriveva René Descartes (al secolo Cartesio) nel suo Meditationes de prima philosophia.

Non la pensano evidentemente così i consiglieri comunali di maggioranza, che martedì sera -  in sede di approvazione del bilancio Consuntivo 2014  -  hanno risposto  ai dubbi sollevati in ordine alla regolarità contabile di alcune operazioni inserite in consuntivo facendo  "spallucce."

Non è servito ad instillare in loro (come direbbero i penalisti) il "ragionevole dubbio" sulla correttezza della Formazione del c.d. Fondo Pluriennale Vincolato (una delle voci del consuntivo), l'assoluto silenzio dei Dirigenti alla partita presenti che hanno lasciato solo l'Assessore -  in evidente imbarazzo - a reggere l'oneroso compito di contestare le mie osservazioni.

Né hanno sortito effetto  alcuno sui componenti di maggioranza,  le slides che avevo preparato ( e distribuito), per aiutarmi nell'illustrazione dell'ostico argomento del c.d. "accertamento dei residui".

Non mi resta, quindi, che riassumere i meri fatti, lasciando a quanti avranno voglia di leggere, ogni conseguente valutazione.

Con pec  del 31.3.2015 chiedevo al Sindaco, Dirigente ed Assessore alcune delucidazioni.... 

In risposta,  mi veniva inoltrato il seguente documento, dal quale si evince che solo alcuni degli importi indicati sono accompagnati da determina di spesa.
 




La Corte dei Conti in ordine alla complessa materia dei residui il cui erroneo accertamento potrebbe impedire di avere la reale indicazione delle risorse disponibili in bilancio, ha chiarito (con delibera del 2015) quanto sotto riportato.

Le somme senza impegno- stando a quanto sopra riportato- avrebbero dovuto confluire nel  risultato di amministrazione.
Nutrendo seri dubbi sulla corretta imputazione degli importi, martedì ho segnalato ai consiglieri comunali di aver richiesto ulteriori delucidazione ai Revisori dei conti, con una pec rimasta ancora priva di risposta.


Mi sembrava dunque ragionevole, considerata la delicatezza dell'argomento, attendere una conferma da parte dell'Organo di revisione (Come ha Chiarito la Corte dei Conti il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi è un'operazione fondamentale " che non devono coinvolgere soltanto le competenti strutture tecniche delle Amministrazioni," e che "vanno condotte secondo i principi di prudenza ed effettività, così da far emergere il reale stato di salute finanziaria degli enti territoriali, in una visione allargata agli andamenti gestionali degli organismi partecipati.
Un corretto riaccertamento straordinario dei residui – dal lato sia delle entrate che delle spese – e l’istituzione di un “idoneo” Fondo crediti di dubbia esigibilità, costituiscono strumenti basilari per la partenza della nuova contabilità e per la salvaguardia dell’equilibrio unitario della finanza pubblica, che trova nei novellati artt. 81, 97, 117 e 119 Cost. il parametro cui deve informarsi l’attuazione della predetta disciplina (in tal senso, cfr. C. cost., sentenza n. 88 del 2014) -  cosi la delibera cit).

La maggioranza, alla richiesta di ulteriori approfondimenti sul punto, si è trincerata dietro un fermo (ed altrettanto immotivato ) niet, procedendo alle votazioni con voto bulgaro.












12 commenti:

Anonimo ha detto...

Il dimenticatoio ...il posto che spetta allla meteorina della politica de noantri.

Anonimo ha detto...

Ema ..leggo ora sul giornale degli abusi edilizi a Robbiano.Povero grillino.

emanuela ha detto...

Caro anonimo delle 8.30 ti dedico una bella favola di Esopo.

« Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi.»

Lascio a te, ed alla tua intelligenza, ogni relativa interpretazione.

Anonimo ha detto...

VORREI CHIEDERE LA DIFFERENZA TRA IMU E TASI SCUSATE LA MIA IGNORANZA,
MI SONO FATTO L'IDEA CHE L'IMU TASSA IL POSSESSO DI UN IMMOBILE MA MA LA TASI COSA TASSA L'USO?
MA NON E' UNA DOPPIA TASSAZIONE ,

Anonimo ha detto...

scusate le notizie della stampa vanno interpretate, dei capanni per mettere gli attrezzi del campo non sono abusi edlizi, possono essere smontati quando si vuole , parliamo chiaro l'abuso edilizio è quando costruisco case per andarci a vivere o per farci andare persone a vivere senza chiedere permesso al comune permesso di costruire etc... un cittadino non ha diritto sul suo campo di costruire una capanna dove mettere zappa , piccone , sementi, tosaerba ... ma riuscite a capire la differenza...

emanuela ha detto...

All'anonimo delle 23:14 mi permetto di dare un piccolo contributo tecnico..

E' vero da un punto di vista prettamente giuridico la giurisprudenza ha ritenuto che i requisiti
" per poter definire precaria una costruzione sono stati quindi individuati: a) nella destinazione obiettiva, rivolta ad una necessità contingente, b) nell'intenzione originaria di rimuovere la struttura al venir meno della necessità del soddisfacimento dell'esigenza temporanea, c) nella provata esistenza di un rapporto di strumentalità della struttura con la situazione di necessità temporanea. La precarietà va, dunque, valutata a prescindere dalla temporaneità della destinazione soggettivamente impressa dal costruttore e dalla maggiore o minore amovibilità delle parti che compongono l'opera, ma considerando quest'ultima alla luce della sua obiettiva ed intrinseca destinazione naturale, che ne indichi l'uso oggettivamente precario e temporaneo (D.P.R. n. 380/2001 - T.U. Edilizia).T.A.R. Lazio Latina Sez. I, 07/06/2013, n. 523

Occorre, quindi vedere, nel caso di specie, di che cosa si tratta.

Tra imu e tasi... l'IMU (l'imposta municipale propria)non si applica più alle abitazioni principali non di lusso (esclusi quindi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e relative pertinenze.


la tasi è un tributo nuovo, introdotta nel gennaio 2014, e rappresenta un tributo per i servizi indivisibili (quali la manutenzione delle strade e del verde pubblico, l'illuminazione pubblica, la sicurezza, il servizio dell'anagrafe. Si tratta di tutte le attività locali diverse da quelle "a domanda individuale")

Quanto agli importi, nel 2014 ho corrisposto al Comune di Giussano, circa il 50% in più di quello che ho pagato l'anno prima. Incremento dovuto alla scelta della Giunta di Matteo Riva di incrementare le tasse, che come dimostrato nello schemino, hanno portato ad un introito di circa 3 milioni di euro.

Anonimo ha detto...

Scandaloso!!Leggo ora del grillino.
Attacco politico..
Arrampicata sui vetri.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Emanuela ,leggendo degli abusi mi viene da pensare che senza la denuncia dei consiglieri Galimberti e Trezzi ,tutto sarebbe andato avanti come niente fosse.
Possibile che nessuno ha visto nulla?? Forse anche questa volta i dinosauri della politica giussanese si sono girati dall'altra parte per non vedere e voler saperne niente.
Anche lo stupore del comandante dei vigli...mah!

Anonimo ha detto...

Ciao Ema ,leggo proprio ora che anche stavolta è andata male..Per andare sul podio devi fare il salto della quaglia. Cmq tranquilla . Per te a Giussano cè molto da fare ,basta girare il centro e guardarsi in giro.

emanuela ha detto...

Caro Anonimo, sono lusingata del fatto che tu passi la giornata ad osservare quanto mi succede.
Sul fatto che sia andata male... Sai io non ho chiesto niente a nessuno. Non mi sono candidata. Non avevo nessuna aspettativa in merito. Anche se non nascondo di essere, da un lato, molto onorata del fatto che il candidato Sindaco del comune vicino abbia pensato a me , come assessore a deleghe di gran peso.
Dall'altro molto dispiaciuta per la sconfitta di Viganò e del suo gruppo. Seregno ha perso una bella occasione per cambiare pagina.
Ma si sa, che in politica, non sempre a vincere sono i migliori.

emanuela ha detto...

... dimenticavo, quanto al salto della quaglia, se avessi voluto fare carriera politica avrei preso, tempo fa, ben altre decisioni!

Anonimo ha detto...