sabato 14 febbraio 2015

Il vicesindaco?: lo cercheremo "A chi l'ha visto?"

Tre dimissioni, come direbbero i giuslavoristi, ad nutum.
In tempi di crisi, nei quali sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato è come vincere al superenalotto, a Giussano in meno di tre mesi, in tre decidono di andarsene.

I funzionari (direi quasi apicali) del servizio Urbanistica, Ragioneria e Cultura, scelgono di  abbandonare il loro posto a tempo indeterminato (La terza, a quanto ci risulta, senza avere neppure la prospettiva di un altro lavoro).

A dicembre ci ha anche salutati, la funzionaria storica del servizio amministrativo la quale, acchiappando al volo una mobilità, è andata verso quel di Como.

Di fronte a questo repentino (ed anomalo, direi) tourn over di dipendenti, Matteo Riva con fanciullesco candore, risponde che va tutto bene. Che l'avvicendarsi è cosa normale.
Che i dipendenti comunali sono tutti felici e sereni.

Insomma, il Capo dell'Amministrazione, invece di porsi - come il ruolo richiederebbe - qualche serio interrogativo sulla vicenda; invece di pensare a verificare (ad esempio con indagini di clima) lo stato di salute comunale, taccia noi dell'opposizione di avere qualche allucinazione.

Mentre Riva  ci accusa di vedere i Santi del paradiso, la macchina comunale è in affanno: vengono ridotti gli orari di apertura degli uffici tecnici al pubblico; qualcuno si dimentica di pagare i debiti (v. post precedente).

E poi, spulciando l'albo pretorio, mi sorge qualche domanda.

Caro Matteo, spieghi a noi poveri visionari, per quale motivo, ad  esempio, la delibera di Giunta 210 del 16 dicembre 2014, che determina la "riorganizzazione della struttura comunale e la relativa dotazione organica," è stata pubblicato all'albo pretorio più di un mese dopo (il 21 di gennaio 2015).

Ci spieghi perché prima che questa delibera - immediatamente esecutiva- fosse resa nota e ufficiale, la Giunta ha adottato una serie di provvedimenti  applicativi che modificano il piano assunzionale e definiscono le posizioni organizzative (si v. la delibera di Giunta n. 220 del 23.12.2014 pubblicata il 14 gennaio 2015 e la n.  6 del 13.1.2013 il 28 gennaio 2015).

Ci illumini sulle ragioni che hanno indotto il Dirigente alla partita - prima che le decisioni della Giunta fossero state rese note, anche  all'opposizione ai sensi del d.lvo 267/2000 - ad indire i relativi avvisi pubblici di mobilità (ad esempio si v. Determina 1196 del Dirigente alla partita, dott. Raffale Casati del 29.12.2014 affissa all'albo dal 31.12.2014 al 15.1.2015, divenuta definitiva prima che della "delibera madre" vi fosse notizia...)

In tutto questo "can can", colpisce  l'assordante silenzio dell'Assessore con delega al Personale, il Vicesindaco Emilio Nespoli, che, tra un po', cercheremo a "Chi l'ha visto?"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

gentile sig.ra Beacco
ho letto con attenzione il suo post e mi permetto, da cittadino che paga le tasse (!!) di aggiungere alcune semplici considerazioni.

Indubbiamente tre dimissioni e una mobilità in pochi giorni da parte di alti funzionari del comune (persone in servizio da molti anni, mi risulta),
in tempi come questi lasciano perplessi e pongono più di una domanda...sostenere che il fenomeno sia una coincidenza
mi sembra perlomeno improbabile e poco serio di fronte alla cittadinanza.

Vedo inoltre che, come lei fa giustamente notare, gli atti di riorganizzazione si sono succeduti a ritmo frenetico
a ridosso delle festività natalizie..ne devo dedurre che il problema stia così a cuore dell'amministrazione da
rubare tempo agli affetti familiari anche in giorni che in genere ognuno di noi dedica a tutt'altro...(tranne nel caso della famosa delibera n.210
che forse in tutta questa frenesia è stata sbadatamente lasciata nel cassetto a stagionare un po'!!!)
detto ciò, mi chiedo: anche ammesso che i dipendenti comunali lavorino tutti in un clima appagante e sereno,a fronte della perdita di
alcune figure, possibile che non vi sia all'interno degli uffici altro personale all'altezza di sostituirli?
E,in quest'ultimo caso, quali considerazioni portano l'amministrazione a propendere per una sostituzione interna, piuttosto che per una
non sostituzione (come dimostrano le ulteriori posizioni anche di alto livello resesi vacanti in questi ultimi anni e non più coperte,
ma di cui non si fa mai menzione, chissà perchè!?),invece che per una mobilità esterna (come nel caso nel bando alla det. 1196 da lei citata)? leggo infatti
nella delibera n. 220 che questa ultima modalità viene preferita (solo in alcuni casi, pare!) dall'amministrazione in quanto sarebbe da considerarsi "neutra"
dal punto di vista delle assunzioni (suppongo nel conteggio totale dei dipendenti pubblici).. motivazione quanto meno opinabile, visto che 3 licenziamenti vanno
di fatto a diminuire il numero complessivo dei dipendenti pubblici..e comunque anche una mobilità è considerata assunzione a tutti gli effetti.

Mi chiedo poi (perdoni l'ingenuità) se l'amministrazione ha valutato la possibilità di utilizzare le numerose
graduatorie concorsuali formate negli ultimi anni, come vedo scorrendo le pagine del sito del comune, contenenti profili equivalenti a quelli
oggetto delle procedure di mobilità della famosa det. 1196. In fondo noi cittadini abbiamo già "pagato" per quei concorsi e per quegli elenchi di idonei,
senza che occorra indire nuove procedure di selezione, nuove commissioni valutatrici ecc. ecc. ecc., con gran spreco di tempo e denaro pubblici (=i nostri).
non sono un esperto in legge ma, se in questi casi si cita a giustificazione della preventiva mobilità l'art. 30, comma 2-bis.del d.lgs. 165/2001
"Le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico,
devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1...", leggo d'altra parte che il Consiglio di Stato, sez. V, con sentenza 31.07.2012 n° 4329, ha stabilito
che nel caso di scorrimento di una graduatoria di concorso valida ed efficace, non è legittimo determinarsi al reclutamento di personale avviando, ex novo,
procedura di mobilità volontaria ex art.30, d.lgs. 165/2001 in quanto la prevalenza della mobilità esterna è prevista dal Legislatore solo rispetto
a nuove procedure concorsuali. Nel caso di scorrimento di graduatoria valida, cioè senza indizione di nuova procedura concorsuale, la preventiva mobilità
sarebbe infatti un "doppione" in quanto già esperita a monte della procedura di concorso che ha portato, a suo tempo, alla stesura della graduatoria di idonei.
Oltre ad essere quindi una ripetizione inutile, lederebbe i legittimi interessi di chi ha partecipato a suo tempo ai concorsi ed è risultato utilmente collocato.

vedasi http://www.altalex.com/index.php?idnot=19243

continua ...

Anonimo ha detto...

... segue
...non sarà per caso, mi scusi, che quella famosa determinazione 1196 è stata emessa e pubblicata a fine anno, nel bel mezzo delle vacanze natalizie,
per scongiurare prevedibili azioni da parte di potenziali portatori legittimi di interesse?! mi aiuti la prego a risolvere questo dubbio amletico..

o forse perchè la nuova legge finanziaria, in vigore dal 1 gennaio 2015, prevede che: "424. Le regioni e gli enti locali, per gli anni 2015 e 2016,
destinano le risorse per le assunzioni a tempo indeterminato, nelle percentuali stabilite dalla normativa vigente, all'immissione nei
ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate alla data di entrata in vigore della
presente legge e alla ricollocazione nei propri ruoli delle unita' soprannumerarie destinatarie dei processi di mobilita'."?
Quanto alle formalità poco ortodosse, o quanto meno poco opportune, noto anche che della delibera n.220 la medesima persona attesta la regolarità tecnica, contabile,
e la conformità amministrativa -stavolta,però,nelle veci del vice-segretario!...non si poteva aspettare il ritorno del segretario titolare quantomeno per dare una parvenza
di collegialità e di ripartizione delle competenze di controllo?
Le sottopongo poi un fatto curioso, riguardante l'assegnazione di posizioni organizzative... in realtà consultando l'albo pretorio compaiono ben 5 atti
a riguardo (di uno si dice che andrà scritto in seguito)!
a partire dalla delibera del 13 gennaio, che definisce la riorganizzazione di tali PO, sulla base delle "responsabilità sostanziali attribuibili
ai posti individuati e ai corrispondenti livelli di autonomia e complessità", ribadita più avanti dove si sostiene che la riparametrazione delle po viene
fatta "in funzione della complessità organizzativa e delle responsabilità gestionali interne ed esterne"... sembrerebbe quindi, giustamente, un parametro che
premia il merito e la gestione di strutture più o meno complesse...

a parte la considerazione, preliminare, che per definire quante, quali, a chi e quanto valgono le PO da assegnare si potrebbe scrivere un atto solo invece che 6
magari effettuando precedentemente tutti i passaggi interni e le varie verifiche...e magari decidere il livello da attribuire alla po PRIMA della sua assegnazione nominale..
E' di difficile comprensione perchè il 25 gennaio con det. 33/2015 viene attribuita nominalmente una PO ad un dipendente che si è dimesso diversi giorni prima,
come risulta da det. n.22 del 22 gennaio, a firma dello stesso dirigente che gli attribuisce poi la PO.si spiega forse pensando che è attribuita-retroattivamente
con decorrenza 1 gennaio e fino all'ultimo giorno di lavoro del dipendente...sarà, però sicuramente fa un po' a pugni con la logica..paradossi della p.a...

... segue

Anonimo ha detto...

... continua

Per non parlare poi della det. (ancora più curiosa) n. 49 del 30 gennaio in cui, relativamente alle po dell'ufficio tecnico, se ne assegna nominalmente una,
mentre (cito testualmente) siccome "l’attuale situazione dell’organico del Servizio Territorio è in evoluzione per l’imminente cessazione dal servizio per dimissioni
del dipendente con categoria D.3 e che sono in corso le procedure per il reclutamento di altro soggetto di pari categoria e profilo professionale"
si ritiene "conseguentemente di rinviare l’assegnazione dell’incarico di posizione organizzativa nell’attesa di avere un quadro completo dell’organico
così da poter meglio valutare le competenze ed i requisiti soggettivi richiesti per l’assunzione dell’incarico"...mi scusi ma non capisco perchè se,
come detto nella delibera madre n.13, i requisiti -oggettivi- sono dati dal grado di complessità del servizio e dalle responsabilità gestionali che il funzionario
si assume d'ufficio, già chiari ed espliciti dalla nuova organizzazione espressa con delibera 210 (quella pubblicata tardi!), pare invece che occorra attendere di sapere chi
prenderà il posto del funzionario dimissionario..infatti si parla qui di requisiti "soggettivi"e non invece dei famosi requisiti oggettivi di cui si faceva menzione prima.
...come a dire "daremo la po sulla base del gradimento (...politico? personale?) di chi verrà prescelto".. Un'interpretazione davvero curiosa della trasparenza e del pari trattamento..
anche in considerazione del fatto che magari, gli aspiranti candidati a ricoprire il ruolo di funzionario al territorio vorrebbero conoscere il loro trattamento economico
complessivo prima della selezione, e non dopo.


forse Lei che è più avvezza al Foro mi saprà chiarire meglio...in alternativa potremmo chiedere a chi scrive questi atti e li firma!!
grazie dell'attenzione

un cittadino comune

emanuela ha detto...

Io lo chiederei al vicesindaco ...