venerdì 3 ottobre 2014

La terza incomoda (o, per qualcuno, scomoda) Perchè a me, i panieri preconfezionati non sono mai piaciuti.


Il panettiere si chiama Riforma del Rio.
Le uova,  il ricco piatto delle competenze provinciali.
Dal 12 ottobre, grazie  alla riforma antidemocratica votata nei Palazzi Romani, la Provincia e le sue competenze (ambiente; servizi pubblici, scuola, per dirne alcuni) diventeranno,  come direbbe il buon Gian  Antonio Stella, mero appannaggio della casta.

Al futuro consiglio provinciale- che dovrà essere eletto fra meno di 10 giorni - potranno infatti accedere solo  i  consiglieri comunali dei 55 comuni Brianzoli, i soli depositari, in tema di provincie, del diritto di elettorato passivo ed attivo.

I detrattori delle Provincie, possono dunque mettersi il cuore in pace. Le Provincie non spariscono.
Restano, almeno per i prossimi due anni vive e vegete, gestite con voto bulgaro dai  partiti, che come sempre, se la cantano e se la suonano!

Secondo le proiezioni, grazie ai risultati delle ultime elezioni che hanno portato il centro sinistra al governo di buona parte della Brianza, il candidato del PD Gigi Ponti   (lo sconfitto nello scontro elettorale con Allevi) diventerà il futuro presidente di Monza e Brianza, sostenuto da una maggioranza pressoché bulgara di consiglieri comunali eletti nelle schiere di Pd e Sel.

Per opporsi a questi giochi precostituiti , è nata Brianza Civica.
Di seguito le ragioni della nostra candidatura...








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