martedì 5 maggio 2009

Sotto il vestito niente (o quasi)

Seducenti veline.
Prosperose letterone che esibiscono fiere la loro provocante "quarta" (chirurgicamente rifatta). Minorenni ninfomani.
Ex attricette scollacciate. Spogliarelliste, diventate – dopo il purgatorio elettorale - caste ministre e deputate.
Donne che vivono nel fatato e luccicante mondo della televisione. Nei palazzi del potere. Avvolte in costosi abiti firmati Cavalli, Versace, Prada e Dolce & Gabbana.
Un mondo dai mille luccichii....
Che nulla ha, però, a che vedere con la vita quotidiana della maggior parte delle donne italiane.
Costrette a barcamenarsi tra lo spettro della cassaintegrazione, le rate del mutuo e della macchina da pagare, stipendi da 750 euro al mese (poco più del prezzo delle borse più economiche di Luis Vuitton).
Delle donne che lavorano in fabbrica. Come quelle di cui ci parla Eliana Schiadà, sindacalista della CGIL.

3 commenti:

MARCO ha detto...

Un po pochien le persone ieri al Palatenda per Riva & Allevi. Che stiano cominciando a pagare la scelta di candidati poco conosciuti sul territorio (e, cosa più importante, che conoscono poco il territorio..)????

emanuela ha detto...

grazie per lo scoop...hai anticipato il mio prossimo post!


...wow che feeling!

marco ha detto...

Ovviamente non è stato un flop, però considerato che era una serata organizzata, con tanto di candidato alla provinciale oltre che il candidato sindaco, e conoscnedo la maccina organizzativa dei berluscones....comunque quello che più continua a lasciarmi senza parole, al di la della posizione politica, è la mancanza di un programma. Per il momento, a meno di un mese dalle elezioni, ancora solo e soltanto slogan. Sia per la provincia che per il comune.