lunedì 6 giugno 2016

Quando la pezza è anche peggio del buco




A due anni dal proprio insediamento la Giunta decide di mettere mano all’area "PP1", ovvero all'area di Piazza della Repubblica ora definita TR7.
Presa, però, da “fregola” acceleratoria o semplicemente per assoluta incapacità programmatoria, pasticcia l’iter degli avvisi alla cittadinanza, imposti dalla legge urbanistica e finalizzati a consentire la più ampia trasparenza e partecipazione ai processi pianificatori.

E così l'Assessore prima decide di convocare per il 19 maggio, con preavviso di soli cinque giorni, una riunione pubblica per illustrare la variante al TR7, dando notizia dell'evento sulla stampa solo due giorni prima. 
Poi si dimentica di fare le pubblicazioni sul portale regionale, come richiesto dalla legge.  Risultato: all’incontro si presentano in 18.  9 dei quali consiglieri
 
Ora,  mentre l’assessore  durante il Consiglio Comunale del 25 maggio replicava  alle osservazioni delle opposizioni, affermando seraficamente  che “Tutto è stato fatto secondo la normativa con tanto di pubblicazione sui siti e sulla stampa” nei giorni successivi, compariva, miracolosamente, sul sito regionale una pubblicazione postuma dell’avviso retrodatato.


Colta, come si dice in "fallo", e costretta a fare dietrofront che fa l’assessore? Riavvia l’iter il 31 maggio. Convoca la nuova riunione per martedì 7 giugno, pubblicando l'avviso sul cittadino in pieno ponte ed sul Giornale di Carate il giorno 7 stesso (la notizia uscirà quindi domani) .



 Ah, dimenticavo il nuovo iter (inadeguato e pasticciato almeno quanto il primo) è costato alla cittadinanza oltre 800,00 ulteriori  euro.

Della serie, quando la pezza è peggio del buco…..

P.S. Visto che nella delibera di avvio della variante si parla di Studio di fattibilità n. 279/2015 sarebbe stata opportuna la sua pubblicazione, dal momento che non sempre la ricerca degli atti è agevole sull'albo pretorio per i non addetti ai lavori.

Ma, inutile lagnarsi, perchè abbiamo ormai capito che la maggioranza ha un concetto tutto suo di amministrazione trasparente... Qui  la delibera del piano triennale (pag. 21 e segg)

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