martedì 13 luglio 2010

Anche il voto lombardo pare al centro dell'inchiesta...

È stato un omicidio di due anni più che a rivelare, a certificare la "mutazione genetica" della 'ndrangheta. Si chiamava Carmelo Novella, detto compare Nuzzo ...
E poi esiste - ed è sorprendente - "La Lombardia", cioè la federazione dei gruppi trapiantati al Nord, con una "Camera di controllo deputata al raccordo tra le strutture lombarde e calabresi". Una "struttura unitaria", accusano i pm, e hanno scoperto che, ovviamente, i clan al Nord avevano in mente di prendersi qualche buon appalto per l'Expo. Non ci sono riusciti "per il fallimento" della Perego general contractor srl: una ditta di rilievo dove Salvatore Strangio, espressione della famiglia Pelle, soprannominata "Gambazza", faceva il bello e cattivo tempo, per favorire "numerose imprese controllate dagli affiliati lombardi". Ne sono stati individuati ben 160, ma i boss si dicono "che hanno circa 500 unità".
Ci sono i criminali, ma accanto a loro affiliati lombardi, spesso senza problemi con la giustizia, com'è il caso di un alto funzionario della sanità lombarda: "In virtù del proprio ruolo istituzionale - viene detto di lui - assicura l'assistenza sanitaria, ma anche l'interessamento per investimenti immobiliari e coltiva e sfrutta per i "fini comuni" i legami con gli esponenti politici locali".
L'inchiesta sembra riguardare anche il recente voto in Lombardia.
Inoltre, da una lavanderia nel centro commerciale di Siderno, gestita dal boss Giuseppe Commisso, si è arrivati a nove locali individuati a Toronto e uno a Thunder Bay, controllati dalla provincia di Reggio. Un'intera rete di relazioni, affari, sembra venire allo scoperto e sono stati sequestrati beni per 60 milioni di euro. ( dahttp://www.soveratoweb.com/modules.php?name=News&file=article&sid=9641)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che per te è una bella soddisfazione: eri stata una dei primi a parlare di queste cose.
E forse, proprio perchè hai dato fastidio a qualcuno, ti hanno fatto fuori dal PD.
.... qualcuno , e non solo a livello locale del partito, ma almeno agli " alti " livelli della segreteria provinciale, dovrebbe dire " abbiamo sbagliato ".

Anonimo ha detto...

Parlano di arresti anche a Giussano.

emanuela ha detto...

confermo. Arresti anche a Giussano.

Ed aggiungo : l'ombra dell'inchiesta si stende anche sui politici...( e provate ad indovinare i nomi?)



24ore - CRONACA InviaStampa
Milano 15:51

'NDRANGHETA: IL GIP, CI SONO POLITICI COINVOLTI
Compaiono i nomi di politici 'coinvolti in un rapporto sistematico' nella maxi inchiesta contro la 'ndrangheta.
Lo scrive il Gip di Milano Giuseppe Gennari nell'ordinanza di custodia cautelare firmata che ha portato in carcere, tra l'altro, Salvatore Strangio e l'imprenditore Ivano Perego presidente della Perego General Contractor.
Nel provvedimento compaiono accanto a quello dell'ex assessore provinciale di Milano della giunta Penati, Antonio Oliverio, i nomi dell'ex assessore regionale all'ambiente Massimo Ponzoni (Pdl) ora rieletto, dell' esponente dell'Udc prima in An Emilio Santomauro, e di Guido Nardini che partecipo' alle elezioni comunali di Cinisello Balsamo per il Pdl. .

(13 luglio 2010)

Mi pare scontato riconoscere l'alto merito della magistratura e delle forze dell'ordine che,pur con i pochi mezzi a disposizione, hanno condotto un'indagine di questo tipo....



Bene, dopo aver detto le cose importanti, posso ora concedermi qualche nota di "ombelicale gossip".

Caro anonimo del 13 luglio, non nego di essermi, in questo "anno sabbatico" "di sano distacco" dalla politica, tolta più di un sassolino dalla scarpa...

Ti racconto, così per "gongolarmi un po'",un divertente aneddotto (La cosa oggi mi fa sorridere. Ai tempi aumento' la mia gastrite).

Quando organizzai nel lontano 2008 (grazie ad alcuni contatti in Libertà e Giustizia), l'incontro con i Senatori De Sena e Serra sulla "Mafia sottocasa" (riconosciuto da molti come il primo dibattito pubblico sul tema) ...da qualcuno del circolo locale del PD mi fu detto che spendere 200 euro per il manifesto finalizzato a promuovere l'iniziativa ... pareva un po' eccessivo..
E così evitammo i manifesti in pompa magna limitandoci a volantini di ben minori dimensioni (costo dell'incontro € 25.00)

Quando si dice l'intuito politico...

Meno male che, almeno la giustizia, non la amministrano i politici (il che mi fa ancora sperare di poter sognare in un futuro migliore)!

Anonimo ha detto...

Non riesco più a trovare qua sul blog le dichiarazuioni filmate di quel pentito che indicava Giussano come centro di n'drangheta,riesci per favore a postarlo qua.Grazie

Andrey Vyshinsky ha detto...

Nemo propheta in patria
per l’anonimo delle 12:06)
un’altra anima candida, che pensa, perché non conosce, quanto grande sia, in politica, la voglia di aiutare gli “altri”. E per altri intendo: i parenti, i conoscenti, gli amici e i cittadini (votatemi che poi…), i colleghi di partito, il partito (…se serve, mi metto a disposizione), e avanti così fino agli organismi provinciali, regionali, nazionali.
Ai componenti di questi ultimi, quello che accade localmente, interessa solo per la percentuale dei voti alle elezioni o peggio ancora come trampolino di lancio per un posto sulla plancia di comando. Fin qui la politica in generale. Se invece ci riferiamo ad una parte politica specifica e cioè la Sinistra, è opportuno entrare un po’ più nello specifico, altrimenti finiamo col dire che tutti i politici sono uguali, che la politica è una cosa sporca, che è tutto un “magna – magna”. Quello che dicevano i leghisti prima di occupare Roma. Per farlo però è opportuno fare qualche nome, giusto per essere chiari: Baio, Brambilla, Civati, Mazzucconi, Mosca, Ponti e potremmo continuare.
A questi signori, che sono stati o sono, sindaci, deputati, senatori o aspirano ad esserlo, presi come sono, a difendere la loro posizione o a cercare di arrivare ad occuparne una, quale interesse potrebbero avere rispetto a giovani, volonterosi, attratti dal fascino della politica che, col tempo, potrebbero escluderli?
Non voglio toccare il tasto della politica come mezzo di arricchimento, preferisco pensare (anche se non mi piace) che abbia ragione Max Weber quando sostiene che la politica è prevalentemente aspirazione al potere.
Tutto questo, caro Anonimo del 13 luglio, è assolutamente trasferibile, come si fa per i modellini in scala, ai politici locali (nelle liste di sinistra), che hanno ovviamente un nome, sempre in rigoroso ordine alfabetico: Airoldi, Elli A., Elli PL., Motta, Munarin, Soloni, Viganò. L’integrità morale di questi signori, per quel che ne so, è fuori discussione (fino a prova contraria) mentre l’ambizione del ruolo, un certo presenzialismo, anche se mascherato, l’imposizione (bonaria) di certi modelli del “far politica”, la presunzione d’essere nel giusto mentre gli avversari usano mezzi “poco ortodossi”li rendono poco inclini alle scuse. Qualcuno in quel famoso happy hour, con l’aria di chi ti fa una confidenza, mi diceva: “non ci sono più i politici di un tempo!”
Sollecitato da questa affermazione, ho provato a frugare fra i ricordi cercando di ricordare i politici “di un tempo”, oggi dimenticati, prescindendo dall’appartenenza politica, ho così messo in fila i primi nomi che ricordo, senza tentare paragoni, che non avrebbero senso: Sandro Molteni, Erminio Barzaghi Giovanni Rovagnati, Ettore Ballabio, Giovanni “feltrinelli” Fumagalli, Gigi Tonolini, Giancarlo Maggioni, Franco Zanibelli, Banfi “sufragetta” Franca, Francesco Sironi, i due Borsoi, a questi, tutti giussanesi, aggiungerei due onorevoli, purtroppo democristiani, ( la DC in quegli anni superava il cinquanta per cento) Dante Oreste Orsenigo e Mario Vaghi.
Pensandoci bene, cara Emanuela e caro Anonimo delle 12:06, erano proprio altri tempi e altri politici.
P.S. E Lei, Avv. Beacco, sembra appartenere a quest’ultima categoria. Prima però di essere dimenticata, faccia qualcosa.
Ce n’è proprio bisogno.
Suo
Andrey Vyshinsky

emanuela ha detto...

all'anoimo delle 16.22 ...vediamo se ci ho azzeccato..


http://emanuelabeacco.blogspot.com/2009/04/ieri-come-oggi.html

Anonimo ha detto...

Grazie del filmato è proprio quello,rivedendolo ora è agghiacciante,solo che il pentito dice che anche a Giussano c'è un "locale" di ndrangheta ma sui giornali non si fa menzione.

Anonimo ha detto...

Si vocifera in giro che prima o poi esploderà una grossa patata bollente in Casa Comunale.