LA PREMESSA: Nel settembre 2011 i Consiglieri del Partito Democratico (Matteo Riva, Elli Pierluigi ) e di Giussano Democratica (Soloni Roberto) avevano chiesto, con una mozione, all'allora Sindaco Gian Paolo Riva di dimezzare l'indennità di carica di Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio Comunale ed ai Consiglieri comunali di rinunciare al proprio gettone di presenza.
Visto che la mozione era stata a suo tempo respinta, ero curiosa di sapere se il Sindaco Matteo Riva fosse disposto a fare il sacrificio che solo 3 anni fa chiedeva a gran voce al al suo predecessore, o se la sua era una mera boutade demagogica. Da opposizione.
E così l'ho riproposta, omettendo tuttavia di coinvolgere nel (populistico) sacrifico i consiglieri comunali.
E così l'ho riproposta, omettendo tuttavia di coinvolgere nel (populistico) sacrifico i consiglieri comunali.
Il primo cittadino, che sul punto pare difettare alquanto di coerenza, si limita a farfugliare che manca la rinuncia al gettone di presenza ed a replicare che la Giunta ha ridotto i costi generali dell'amministrazione (Soloni, Zappino e Pier Luigi Elli risultano aver rinunciato al proprio "obolo").
Vista l'omessa risposta, gli chiedo espressamente di dirmi cosa ne pensa della riduzione del 50% richiesta e già che ci sono gli chiedo pure di spiegarmi il meccanismo del c.d. "galleggiamento " previsto per la retribuzione dei segretari comunali
Matteo Riva - in soccorso del quale intervengono Presidente del Consiglio ed Assessore Bellotti - sul punto si trincera dietro l'ennesimo silenzio.
Allora vi dico come la penso io.
Ritengo sia ingiusto, umiliante e demagogico pretendere che un Sindaco si dedichi a tempo pieno alla propria carica, assumendosi tutte le relative responsabilità civili, penali ed amministrative, per 900,00 euro al mese.
E’ come pretendere che un amministratore delegato accetti il proprio incarico per una retribuzione pari a quella dell’ultimo assunto.
Non credo neanche che i "costi della casta", siano le indennità di Assessore e Sindaco, né che occorra tagliare i € 20,59 lordi che percepisce il consigliere comunale a seduta per risollevare le sorti delle casse pubbliche. Come ci ricorda la Costituzione chi lavora, se lo fa bene, va retribuito.
I 1300 altri dirigenti delle provincie guadagnano 100.000 euro.
I 7.000 altri dirigenti dei comuni guadagnano poco meno.”
Il Sindaco del Comune di Giussano, secondo i dati pubblicati sul sito, percepisce un’indennità lorda di € 34.000,00.
L’assessore di € 15.000. Il Consigliere comunale 20,59 euro a seduta.
Nel 2013 – sempre secondo i dati on line - il Segretario Comunale ha percepito una retribuzione lorda di circa 200.000 euro (di cui 38.000 corrisposti dal Comune di Guanzate): ovvero 44.373 di retribuzione base; 47.992 di retribuzione di posizione; 60.000 come direttore; € 15.282,52 per retribuzione di risultato ed € 37.368,37 di diritti di segreteria .
Il Dirigente del settore economico finanziario servizi alla persona è costato alle tasche dei cittadini : € 44.000 di retribuzione base, € 51.000 per la retribuzione di posizione, € 11.200,00 di retribuzione di risultato per un totale lordo di oltre € 105.000,00.
Per fare un paragone fuori porta, il Sindaco del Comune di Monza (oltre 120.000,00 abitanti) percepisce a titolo di indennità la somma di € 65.594,16, meno del suo addetto stampa che nello stesso anno si è portato a casa ben 70.000,00 euro.
Il Segretario comunale di Monza, nel 2013, ha percepito la somma di € 117.330,63 (somma comprensiva -così risulta dal sito - della carica di Direttore Generale).
Secondo voi, da dove deve partire il programma di riduzione della spesa pubblica?
Nel prossimo post: il galleggiamento ed il mistero della "proroga" del nucleo di valutazione firmata dal Sindaco Riva
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