Le nostre riflessioni che vedrete pubblicate sulla prossima edizione del Giussano.
I tentacoli delle cosche calabre si sono allungate sulla Brianza dove “il
denaro proveniente dalle attività illecite viene reinvestito in considerazione
della “felice” posizione geografica” che la vede a ridosso del confine con la Svizzera
e della ricchezza del tessuto economico
che la caratterizza”.
Queste le parole di denuncia contenute nel rapporto della
Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata stilato nel 2008.
“Avvalendosi
delle potenzialità fornite dalla prima piazza economica –finanziaria a livello
nazionale – continua il rapporto – la
‘ndrangheta attua il riciclaggio e/o il reimpiego dei proventi derivanti dalla
gestione, anche a livello internazionale, di attività illecite (traffico di
sostanze stupefacenti, armi ed esplosivi, immigrazione clandestina, turbativa
degli incanti, ecc.), inserendosi
insidiosamente nel tessuto economico legale, grazie all’esercizio di
imprese all’apparenza lecite”
“L’enorme
liquidità in eccesso prodotta dai traffici di cocaina e ..dalle estorsioni
viene canalizzata” soprattutto nel settore “degli scavi e del movimento terra, delle
costruzioni ...all’intermediazione realizzata da agenzie immobiliari, del
settore ristoranti e bar.. delle agenzie che forniscono addetti ai servizi di
sicurezza.. dei servizi di logistica.. ”.
Grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine e
delle procure antimafia, il muro di omertà si sta lentamente incrinando.
Il 12 luglio
del 2010 la Brianza si è, infatti, risvegliata sotto i colpi dell’operazione “Infinito”,
condotta dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Reggio
Calabria e Milano, che ha portato all’arresto
di oltre 150 persone, accusate di omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, ostacolo del libero esercizio del voto, riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite come corruzione, estorsione ed usura.
Tra gli arrestati anche il giussanese Antonino Belnome.
La condanna di 92 di loro è divenuta definitiva dopo
la sentenza della Corte di Cassazione.
Poi nel 2010 l’operazione Bagliore, con l’arresto di
altre 19 persone; seguita dall’operazione Ulisse (11 settembre del
2012) durante
la quale le forze dell’ordine hanno smantellato a Giussano, nel nostro comune, il
bunker di Antonio Stagno.
E’, infine, di qualche settimana fa, la notizia dei 14 arresti (tra i quali un ex consigliere comunale di Verano), accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione, detenzione di armi e
traffico di droga.
Le cosche costituiscono un vero e
proprio “contropotere” criminale che si oppone alla legalità.
Un “contropotere” che si
fonda sull'accumulo di ricchezze illegali. Esercita il dominio dei più forti
sui più deboli attraverso l'uso della violenza. Nega i più elementari diritti
di cittadinanza. Cerca collusioni con la
politica. Tenta di piegare ai propri
scopi le istituzioni democratiche.
Inquina l'economia. Saccheggia
la nostra società. Costituisce una grave e
pericolosa insidia per la convivenza civile.
Le cosche possono essere sconfitte solo se ognuno di
noi fa la sua parte.
Al prezioso lavoro condotto da magistratura e forze
dell’ordine, deve accompagnarsi il risveglio della politica e della società
civile, che deve combattere il cancro delle cosche con il duplice antidoto
della trasparenza e della partecipazione.
Anche noi, dall’aula consiliare, vogliamo dare il
nostro piccolo contributo.
Per questo il gruppo Fare Giussano-NCD ha presentato
una mozione per invitare la Giunta Riva ad aderire ad Avviso Pubblico, un’associazione nata nel 1996, con l’intento di creare
una rete tra gli amministratori pubblici che concretamente si impegnano a
promuovere la cultura della legalità nella Pubblica Amministrazione.
Abbiamo anche iniziato un percorso
di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo. Non solo per tutelare i nostri
concittadini che soffrono di ludopatia, ma anche perché il gioco è un business che attira gli appetiti delle grandi organizzazioni criminali.
Per noi la lotta all’illegalità,
in tutte le sue forme, rappresenta la priorità.
Solo riaffermando la legalità,
le istituzioni potranno riconquistare la fiducia di tutti noi cittadini. E su questo
vigileremo.
Fare Giussano
-Ncd
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