lunedì 21 luglio 2014

Le bugie hanno le gambe corte

I manuali di pedagogia, insegnano che i genitori non dovrebbero fare promesse che non si è in grado di mantenere.
Quando un genitore promette - anche piccole cose - e poi non le mantiene, i figli possono soffrire, rimanerne delusi e soprattutto non credere più alle parole dei genitori le volte successive.
E’ un po’ quello che accade in politica.
I candidati in campagna elettorale si riempiono la bocca di grandi proclami, lusingando l’elettorato con (impossibili o poco percorribili) sogni di cambiamento.
Promesse che si dissolvono, a votazioni avvenute,come bolle di sapone.
Alla regola non sfugge neppure il nostro Sindaco, che in campagna elettorale (fidandosi delle promesse di “Renzi che fa cose”) aveva annunciato che avrebbe attutato una politica di taglio dei costi, grazie anche alla rinegoziazione del 5% di tutti gli appalti pubblici.

Si scopre ora, che la rinegoziazione non è possibile.
Matteo Senior (quello di Roma) in sede di conversione del Decreto Legge ha modificato la normativa.
Così Matteo Junior (quello de noialtri) è costretto ad abbandonare ogni fantasia di ridurre le tasse.
Come ho osservato in Consiglio Comunale la via della rinegoziazione, mi è personalmente parsa, fin da quando è stata ventilata, una sparata demagogica.
Chiedere ad un operatore di rinunciare al 5% dell’importo pattuito, equivale a chiedergli di lavorare pressoché “a gratis”, con l’effetto di spingerlo a risolvere il contratto, lasciando "in braghe di tela" i cittadini , che si vedono dalla sera alla mattina privati del servizio  (Si consideri che il Giudice amministrativo, quando decidendo su un appalto riconosce alla ditta esclusa il risarcimento del danno, gli attribuisce mediamente un importo dell’1% del suo valore complessivo)
La vicenda dell’appalto “neve “di Desio docet. 
Nel  vicino comune, lo scorso inverno, nessuno aveva partecipato al bando per il servizio neve.
Si è subito gridato al lupo al lupo, incolpando delle gare andate deserte l’ndrangheta. Che in questo, caso, non c’entrava proprio nulla. Semplicemente i bandi erano così al ribasso che nessun operatore – che non è la San Vincenzo – aveva ritenuto utile parteciparvi.
Insomma, non ci resta che dire “lasciate da parte ogni speranza voi che entrate”, e rassegnatevi (rassegniamoci) a pagare nuove tasse.





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