I manuali
di pedagogia, insegnano che i genitori non dovrebbero fare promesse che non si è in grado di
mantenere.
Quando un genitore promette - anche piccole cose - e poi non
le mantiene, i figli possono soffrire, rimanerne delusi e soprattutto non
credere più alle parole dei genitori le volte successive.
E’ un po’ quello che accade in politica.
I candidati in campagna elettorale si riempiono la bocca di grandi
proclami, lusingando l’elettorato con (impossibili o poco percorribili) sogni
di cambiamento.
Promesse che si dissolvono, a votazioni avvenute,come bolle
di sapone.
Alla
regola non sfugge neppure il nostro Sindaco, che in campagna elettorale (fidandosi
delle promesse di “Renzi che fa cose”) aveva annunciato che avrebbe attutato
una politica di taglio dei costi, grazie anche alla rinegoziazione del 5% di
tutti gli appalti pubblici.
Si scopre ora, che la rinegoziazione non è possibile.
Matteo Senior (quello di Roma) in sede di conversione del Decreto Legge ha
modificato la normativa.
Così Matteo Junior (quello de noialtri) è costretto ad abbandonare ogni
fantasia di ridurre le tasse.
Come ho osservato in Consiglio Comunale la via della rinegoziazione, mi è
personalmente parsa, fin da quando è stata ventilata, una sparata demagogica.
Chiedere ad un operatore di rinunciare al 5% dell’importo pattuito, equivale
a chiedergli di lavorare pressoché “a gratis”, con l’effetto di spingerlo a
risolvere il contratto, lasciando "in braghe di tela" i cittadini , che si vedono dalla sera alla mattina privati del servizio (Si consideri che il Giudice amministrativo, quando
decidendo su un appalto riconosce alla ditta esclusa il risarcimento del danno,
gli attribuisce mediamente un importo dell’1% del suo valore complessivo)
La vicenda dell’appalto “neve “di Desio docet.
Nel vicino comune, lo scorso
inverno, nessuno aveva partecipato al bando per il servizio neve.
Si è subito gridato al lupo al lupo, incolpando delle gare andate deserte l’ndrangheta.
Che in questo, caso, non c’entrava proprio nulla. Semplicemente i bandi erano
così al ribasso che nessun operatore – che non è la San Vincenzo – aveva ritenuto
utile parteciparvi.
Insomma, non ci resta che dire “lasciate da parte ogni speranza voi che
entrate”, e rassegnatevi (rassegniamoci) a pagare nuove tasse.
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