giovedì 22 aprile 2010

Da Il Fatto: dossier su 'ndrangheta e partiti. Dedicato a chi crede ancora alle favole..... a destra, come a sinistra..

Milano-connection: la scalata delle ‘ndrine alla politica...
IL DOSSIER DIA SULL’ASSALTO AI PARTITI...
di Davide Milosa
"La ‘ndrangheta che si cela dietro un’impresa e stringe un patto di ferro con la politica al punto da trasformare i rappresentanti del popolo in rappresentanti di commercio.
È successo con tre consiglieri comunali del Pdl della cintura milanese diventati agenti immobiliari con tanto di parcella.
Lo svela un rapporto dell’ottobre scorso della Dia che descrive in 163 pagine i nuovi sistemi di penetrazione nella politica degli eredi dei padrini. Nell’informativa sono citati ben cinque politici tra cui un ex assessore regionale, un consigliere provinciale del Pd e addirittura un ministro.
Nessuno è stato denunciato perché potevano non conoscere i rapporti pericolosi dei loro interlocutori.
Ma l’informativa intitolata “Rapporti di Alfredo Iorio e del gruppo Kreiamo con esponenti politici e pubblici funzionari” merita di essere letta perché descrive per la prima volta il sistema triangolare dell’arrembaggio criminale alla politica lombarda: i calabresi agiscono attraverso gli imprenditori a loro volta in contatto con assessori e consiglieri.
Il comitato affaristico-mafioso messo nel mirino dalla Dia ha il suo perno nel consigliere del Pdl di Trezzano sul Naviglio, Michele Iannuzzi e nell’immobiliarista Alfredo Iorio.
Il gruppo prospera sul Naviglio tra i comuni di Ce-sano Boscone, Trezzano e Corsico. Paesi passati con il battello elettorale nella primavera del 2009 da Licia Ronzulli, eletta alle Europee con il Pdl. Cognome strano il suo tanto che Iorio ne chiede lo spelling a Iannuzzi.
Aggiungendo: “Allora io sto facendo votare La Russa, Ronzulli, Fidanza” (che potevano non saperne nulla).
I due sono stati arrestati tra novembre e febbraio: Iorio per corruzione aggravata dal metodo mafioso (scarcerato dieci giorni fa); Iannuzzi per corruzione semplice.Nella primavera del 2008 Alfredo Iorio parla di politica anche con Andrea Madaffari, erede di un casato che vanta una storia.
Il padre, Domenicantonio, fu arrestato per un sequestro che nel 1978 costò la vita a un 26enne di Cesano Boscone. Oggi il figlio Andrea, arrestato anche lui con l’accusa di corruzione con l’aggravante di mafia, a Cesano preferisce fare l’impresario immobiliare con la società Kreiamo di cui è vicepresidente.
Con il presidente Iorio sogna al telefono di comprare una squadra di calcio “perché così aumenti il numero di votanti e sei conosciuto”.
Non gli dispiace nemmeno l’idea di costituire un Circolo della Libertà con l’aiuto dell’imprenditrice della sanità Patrizia Forte che è pronta a mettere a disposizione il locale e però è un po’ arrabbiata con il ministro Michela Brambilla che le vuol far pagare la quota di iscrizione.
Iorio, con il consigliere comunale del Pdl Iannuzzi, intanto pensa anche ai rivali “Circoli del Buon governo di Marcello Dell’Utri”.
Non c’è da stupirsi. Alfredo è il figlio di Achille Iorio, storico dominus di Forza Italia nel sud Milano, morto nel 2008. Madaffari intanto si occupa di tessere i delicati rapporti con le cosche Barbaro-Papalia, Muià, Facchineri. Madaffari.
E ne parla con il padre Domenicantonio: “Alfredo è un bravo ragazzo ma non capisce determinate logiche. Un gruppo come il nostro non può permettersi di avere grossi problemi”. E in effetti non ne avrà, anche perché nella Kreiamo Spa, holding immobiliare fondata dal duo Iorio-Madaffari, finiranno secondo gli investigatori, i soldi della ‘ndrangheta.
Il gruppo, per non aver problemi, punta anche a sinistra e sceglie il consigliere Provinciale del Pd Bruna Brembilla già assessore e presidente dell’Ente Parco Sud.
Nel 2007 l’allora capo della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Ferdinando Pomarici, riferisce in una relazione “dei propositi della Brembilla di chiedere i voti ai calabresi perché sono gente d’onore e della possibilità di condizionare l’esito del voto amministrativo sfruttando la massiccia presenza di almeno 1.500 persone di Platì, che nei quattro mesi prima delle elezioni avrebbero chiesto la residenza a Buccinasco”.
Con Bruna Brembilla, Iorio dice di avere buoni rapporti “da quando ero piccolo così”.
Il nome del consigliere del Pd in Provincia compare diverse volte nell’informativa della Dia.
Il sogno di Iorio è quello di acquistare il castello di Cusago, magnifico palazzo del quattordicesimo secolo, per creare appartamenti e parcheggi. I
n questa speculazione, gli investigatori rilevano una sorta di “baratto” tra la Kreiamo e l’Ente.
La Brembilla, infatti, “vorrebbe costituire la sede del Parco sud all’interno del Castello”. Oltre 500 metri quadrati (valore 2 milioni di euro) che l’allora presidente vorrebbe a titolo gratuito. Il baratto consisterebbe nell’avere una cascina.
O meglio, spiega Iorio, “quei 2 milioni di euro devono corrispondere al valore di quello che tu realizzeresti sull’altra cascina”. Sentita da Il Fatto, il consigliere Provinciale Bruna Brembilla ha confermato gli incontri con Io-rio “ma perché il castello di Cusago sta nel Parco sud e io avevo interesse a tutelarlo. Mi fu proposto di farlo diventare un punto verde e il baratto di cui si trattava era nell’interesse pubblico”.
Nessun dubbio poi sul ruolo occulto di Alfredo Iorio: “Non ne sapevo nulla e come assessore avevo il dovere di incontrare tutti”. L’ambasciatore della Kreiamo con la destra, invece, era il consigliere Pdl di Trezzano, Michele Iannuzzi. È lui ad accennare a Iorio la possibilità di ricevere dei lavori dall’ente che gestisce le case popolari della regione, l’Aler “per tramite dell’interessamento di Marco Osnato”.
Il consigliere comunale di Milano è il marito della nipote di Ignazio La Russa: Osnato ha sposato la figlia di Romano, fratello del ministro e coordinatore provinciale del Pdl. Iannuzzi spiega: “Ieri mi ha chiamato Marco (Osnato, ndr) e mi ha detto: “Michele guardi che l’hanno chiamata i miei collaboratori perché ci sono dei lavori all’Aler”. (Il Fatto Quotidiano del 22 Aprile 2010)

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