“Cerbero, fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa
Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,
e 'l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti, ed iscoia ed isquatra.
Quando ci scorse Cerbero, il gran demone,
le docche aperse e mostrocci le sanne;
non avea merbo che tenesse fermo"
Dante Alighieri – Divina Commedia;
Canto VI vv.13,18 e 22,24-"
"Giammai potè usarsi nè convenirsi
per operazione di tal fatta
nomenclatura più appropriata..."
2 commenti:
La ringrazio per Blog intiresny
necessita di verificare:)
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