L’on. Berlusconi di cui ben conosciamo l'eccezionale virtù di uomo deciso,
risoluto nel perseguire i (propri) pubblici interessi (cioè … appunto, quelli suoi e del proprio entourage) c'era quasi riuscito, era ad un passo dal raggiungere l'obiettivo di ritagliarsi
una norma "su misura", in grado di sottrarlo ai suoi innumerevoli guai giudiziari.
Nell'estate 2003, approfittando della calura estiva, aveva, infatti, ottenuto
che il Parlamento approvasse il c.d. Lodo Schifani (nomen homen, direbbe qualcuno), una legge ad hoc (la L. 20 giugno 2003, n. 140) che sospendeva i processi penali - ovvero concedeva l’impunità -
per le cinque più alte cariche dello stato ( Presidente della Repubblica,
Presidente del Senato e della Camera dei Deputati, Presidente del
Consiglio dei Ministri e Presidente della Corte Costituzionale).
Ma, ahimè, a rompere le uova nel paniere al Cavaliere, ci si sono subito messi
quei guastafeste della Corte Costituzionale che nel gennaio 2004 hanno dichiarato illegittima la norma, ritenendola contraria
alla Costituzione perché lesiva del principio di uguaglianza,
contraria a quello della ragionevole durata ed efficienza del processo,
lesiva del diritto di difesa della parte civile (e cioè della vittima del reato che deve attendere la fine della sospensione per ottenere giustizia!)
Oggi, dopo 5 anni il Presidente del Consiglio ci riprova.
Sta, infatti, per approdare in Parlamento il Lodo Alfani (ovvero Schifani bis ... due "fani" accomunati dallo stesso teleologico destino) che reintroduce la sospensione dei processi per il Presidente della Repubblica, per il Presidente del Consiglio dei Ministri e per quelli di Camera e Senato.
Uno, due, tre e quattro ... E la quinta carica dov'è finita?
Cioè, voglio dire.. del Presidente della Corte Costituzionale prevista nel "fani" uno .. che ne è stato?
Risposta semplice: il Giudice della Suprema Corte sembra sia stato depennato dall'elenco dei privilegiati ...
Così i Presidenti della Consulta imparano ad opporsi al dictat sovrano!
Il tutto in perfetto stile berlusconiano.
p.s E per il "quisque de populo" ? Eccovene una sintesi: il Parlamento ha perso tempo a discutere della norma salva Premier nel 2003, i Giudici della Corte Costituzionale hanno dovuto vagliarne la legittimità, i parlamentari saranno oggi nuovamente impegnati nell'esame di una legge di cui ben 100 costituzionalisti, nel loro accorato appello, hanno già denunciato la dubbia legittimità.
E così si continuano a sottrarre tempo, risorse ed energie alle questioni fondamentali per il paese: alla crisi economica, alla famosa “quarta settimana” ... Tutto per il Premier..
… e, intanto, io (cittadino), pago (in tutti i sensi) !
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