Presa, però, da “fregola” acceleratoria o semplicemente per assoluta incapacità programmatoria, pasticcia l’iter degli avvisi alla cittadinanza, imposti dalla legge urbanistica e finalizzati a consentire la più ampia trasparenza e partecipazione ai processi pianificatori.
E così l'Assessore prima decide di convocare per il 19 maggio, con preavviso di soli cinque giorni, una riunione pubblica per illustrare la variante al TR7, dando notizia dell'evento sulla stampa solo due giorni prima.
Poi si dimentica di fare le pubblicazioni sul portale regionale, come richiesto dalla legge. Risultato: all’incontro si presentano in 18. 9 dei quali consiglieri.
Ora, mentre l’assessore durante il Consiglio Comunale del 25 maggio replicava alle osservazioni delle opposizioni, affermando seraficamente che “Tutto è stato fatto secondo la normativa con
tanto di pubblicazione sui siti e sulla stampa” nei giorni successivi, compariva, miracolosamente,
sul sito regionale una pubblicazione postuma dell’avviso retrodatato.
Colta, come si dice in "fallo", e costretta a fare dietrofront
che fa l’assessore? Riavvia l’iter il 31 maggio. Convoca la nuova riunione per martedì 7 giugno,
pubblicando l'avviso sul cittadino in pieno ponte ed sul Giornale
di Carate il giorno 7 stesso (la notizia uscirà quindi domani) .
Ah, dimenticavo il
nuovo iter (inadeguato e pasticciato almeno quanto il primo) è costato alla cittadinanza oltre 800,00 ulteriori euro.
Della serie, quando
la pezza è peggio del buco…..
P.S. Visto che nella delibera di avvio della variante si parla di Studio di fattibilità n. 279/2015 sarebbe stata opportuna la sua pubblicazione, dal momento che non sempre la ricerca degli atti è agevole sull'albo pretorio per i non addetti ai lavori.
Ma, inutile lagnarsi, perchè abbiamo ormai capito che la maggioranza ha un concetto tutto suo di amministrazione trasparente... Qui la delibera del piano triennale (pag. 21 e segg)
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