Dalla stampa si è, infatti, appreso che ad agosto i limitrofi comuni di Verano e Carate hanno proposto ricorso Straordinario al Capo dello Stato contro il Piano approvato dalla Giunta di Gian Paolo Riva lo scorso aprile.
La Giunta ha ora 60 giorni di tempo (dalle avvenute notifiche) per chiedere che il giudizio venga trasposto (ovvero deciso ) davanti al TAR Lombardia.
Con la trasposizione garantirebbe un doppio grado di giudizio.
Se decidesse, invece, di lasciarlo pendente al Capo dello Stato la ditta resterebbe per lungo tempo in una situazione di limbo sul proprio futuro.
Mentre il Comune, non solo si leverebbe l'imbarazzo di dover prendere una decisione, ma al tempo stesso eviterebbe il pericolo di dover procedere alla immediata restituzione degli oneri che Lampast ha corrisposto.
Riva il III della vicenda Lamplast ne ha fatto in campagna elettorale il proprio cavallo di battaglia.
Se il piano "salta" l'Assessore dovrebbe trovare un milione e mezzo di euro da restituire all'operatore.
Visto che mi piacerebbe tanto sapere quali sono le intenzioni della Giunta, nei giorni scorsi ho depositato questa interrogazione, di cui attendo risposta scritta.
Interrogazione
A RISPOSTA SCRITTA
Al signor Sindaco del Comune di Giussano
Matteo Riva
Al signor Assessore al l’Urbanistica ed
Edilizia Privata
LORO SEDI
OGGETTO:
chiarimenti in ordine al ricorso promosso dai Comuni di Verano e Carate sulla
vicenda Lamplast
Il sottoscritto consigliere comunale Emanuela
Beacco
PREMESSO
CHE
- La scrivente ha
appreso dalla stampa che i Comuni di Verano e Carate hanno notificato al
Comune di Giussano ricorso straordinario avente ad oggetto il piano
attuativo approvato dalla Giunta Comunale lo scorso aprile e relativo all'ambito di proprietà della ditta Lampast ubicato in Via dei Mulini;
- Che la suddetta ditta impiega circa un centinaio di dipendenti
CONSIDERATO CHE
L’amministrazione, al
fine di garantire il doppio grado di giudizio, può chiedere che il detto
ricorso venga trasposto dinnanzi al TAR Lombardia
Tutto ciò premesso
chiede di sapere
1)
Se
l’amministrazione comunale intenda richiedere la trasposizione del ricorso in
sede giurisdizionale;
2)
I
tempi entro i quali intenda provvedere,
Chiede altresì di conoscere
3)
Se
l’amministrazione abbia già provveduto a sottoscrivere con il privato operatore
la relativa convenzione urbanistica;
4)
L’importo
complessivo degli oneri ad oggi introitati (con indicazione del quantum
percepito a titolo di oneri primari e secondari),
5)
Se
intenda avviare, sull'area in esame, una variante urbanistica.
Giussano, li 12
settembre 2014
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