Stazione di Bologna. 2 agosto 1980, ore 10.23.
Un sabato di agosto. Un giorno come tanti altri.
Manuela è contenta perchè sta partendo per la colonia estiva; Carla e Umberto per le Tremiti. Antonio attende con ansia di tornare dalla figlia; Sergio, che per un ritardo del treno su cui viaggiava ha perso la coincidenza, aspetta impazientemente il convoglio successivo; Francesco è in servizio…
Poi, un boato.
Una bomba di inaudibile violenza esplode nella sala d'aspetto della stazione.
La vita di Antonella, Vito, Leo, Errica, Cesare, Carlo, Margret, del piccolo Luca, di Patrizia, Silvana, Manuela, Roberto, Elisabetta, Eleonora, John , Paolo, Vittorio, Giuseppe, Flavia, Rossella, Nilla, Katia, Kai, Velia, Salvatore,Viviana, Catherine,Iwao, Angelo - e delle loro famiglie .... si spezza, così, improvvisamente e senza ragione.
I morti sono 85; 200 i feriti.
Un minuto di silenzio, un po' del nostro tempo per non dimenticare tante storie diverse, accomunate da un unico drammatico epilogo.
(Qui la diretta del GR1)
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