Di fronte al "caso potature"(vedi articolo sotto) Matteo Riva e la Sua Giunta, si stanno comportando come le famose tre scimmiette "Non vedo. Non sento. Non parlo"
Prima, si sottraggono al confronto con gli operatori del settore.
Poi - tirati per la giacchetta - si difendono invocando la mancata frequentazione del mondo dei social.
Infine, per giustificare il tutto, si appellano alla vecchia scusa de "si è fatto così anche negli anni passati" Della serie, tanto peggio. Tanto meglio.
Aspetto ora, con una certa trepidazione la risposta che daranno alla mia richiesta protocollata (via pec) nella giornata di ieri con la quale ho chiesto di convocare un consiglio comunale aperto per aprire un confronto con gli operatori del settore e sensibilizzare la cittadinanza, sul tema del verde cittadino. Come, peraltro, la legge chiede (l 10/2013 )
Al signor Sindaco del Comune di
Giussano
LORO SEDI
OGGETTO: richiesta di convocazione
di Consiglio Comunale Aperto
Il
sottoscritto Consigliere Comunale Emanuela Beacco
PREMESSO
CHE
·
La tutela del paesaggio è un valore costituzionalmente rilevante
(art. 9- comma 2).
·
La
Convenzione Europea sul Paesaggio ha introdotto un nuovo concetto di paesaggio: “Oggetto della tutela del paesaggio non è (più e solo) il concetto astratto di "bellezze
naturali", ma l'insieme delle cose,
beni materiali o loro composizioni che presentano "valore paesistico".
Pertanto, la tutela ambientale e paesaggistica, gravando su un bene complesso
ed unitario, dev'essere considerata un valore primario ed assoluto”
·
Il legislatore nazionale con la L. 14/1/2013,
n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi
verdi urbani”, ha riconosciuto la valorizzazione
dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, quali modalità per
conseguire “l'attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1° giugno
2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni,
la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria,
la valorizzazione delle tradizioni
legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti
urbani”.(art. 1 L. 10/2013)
·
L’art. 6 della citata l.
10/2013 ( Titolata “Promozione di iniziative locali
per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”) impone a Regioni, Province e Comuni di adottare misure per la formazione del
personale e l'elaborazione di capitolati finalizzati alla migliore
utilizzazione e manutenzione delle aree, e di adottare, tra le altre, misure
volte a favorire l'assorbimento delle
polveri sottili ed a ridurre l'effetto
«isola di calore estiva», favorendo al contempo una regolare raccolta delle
acque piovane, con particolare riferimento:
f) alla previsione di
capitolati per le opere a verde che prevedano l'obbligo delle
necessarie infrastrutture di servizio di irrigazione e drenaggio e specifiche
schede tecniche sulle essenze vegetali;
g) alla creazione di
percorsi formativi per il personale addetto alla manutenzione del verde, anche
in collaborazione con le università, e alla sensibilizzazione della
cittadinanza alla cultura del verde attraverso i canali di comunicazione e di
informazione
VISTA
·
La
Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998 relativa all'accesso all'informazione,
alla partecipazione del pubblico al processo decisionale e all'accesso alla giustizia
in materia ambientale
RILEVATO CHE
·
Nei giorni scorsi è
stata promossa, nel territorio Comunale, una grande mobilitazione di massa, che
ha visto protagonisti Agronomi,
Arboricoltori, Giardinieri professionisti, soci della Società Italiana di
Arboricoltura, rappresentanti dell’Associazione Italiana Professionisti del Verde; il presidente del Distretto
Florovivaistico Alto Lombardo, docenti di scuole di formazione
·
Durante la manifestazione – scaturita dalle
denunce dei professionisti in ordine alla errata potatura di piante registrata
nei giorni scorsi – è emersa l’improrogabile e improcrastinabile necessità
di promuovere la “cultura delle buone
pratiche nella gestione degli alberi e della “capitozzatura”.
OSSERVATO
altresì CHE
·
Compito
istituzionale dell'Amministrazione Comunale, in attuazione del principio di
sussidiarietà ex art. 118 Cost., è preservare il patrimonio arboreo ed
arbustivo, delle aiuole, delle aree a prato e di ogni spazio verde cittadino
nelle migliori condizioni, garantendone la pulizia e la sicurezza.
CONSIDERATA
·
la necessità che l’amministrazione si confronti su
tale importante tematica con la cittadinanza e con i rappresentanti delle varie
associazioni di categoria
SI
CHIEDE
Ai
sensi dell’art. 51 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale di Giussano
la tempestiva Convocazione di un Consiglio Comunale aperto per discutere sul
tema, invitando Agronomi, Arboricoltori, Giardinieri nonché i referenti
delle relative associazioni di categorie (SIA AIPV Assofloro Alto Lombardo)
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