La retro si conferma a quasi due anni dalle elezioni, la marcia preferita del Sindaco "del cambio verso".
Tirato per la giacchetta dal Presidente
della Corte di Appello, alla fine, Matteo Riva è stato costretto ad una brusca
retromarcia ed a costituirsi parte civile davanti alla Corte di Appello nel
processo che vede coimputati, tra gli altri, l’ex Sindaco Franco Riva e l’ex
enfant prodige di Forza Italia, Massimo Ponzoni.
Con decreto dello scorso 13.11.2015 la
Seconda Sezione penale della Corte di Appello ha, infatti, citato il Comune di
Giussano ad essere presente all’udienza del prossimo 27 gennaio 2016.
Il decreto obbliga il Sindaco a
rimangiarsi quanto detto solo un anno fa allorquando, nel dicembre 2014 in
risposta ad una mia interrogazione, aveva affermato in modo lapidario
l’intenzione della Giunta di “non proceder all’impugnazione autonoma” della
sentenza resa contro Franco Riva e Ponzoni né “alla presentazione di
richiesta motivata di impugnazione al Pubblico Ministero“ per sollecitare
l’autonoma impugnazione da parte del PM, come la legge consente.
Il tutto, stando alle parole del Matteo da
Giussano, per evitare di gravare il “Comune di spese legali per il
mantenimento di una posizione processuale di esito incerto…”
Non era a suo tempo servita a far cambiare
idea al Sindaco (che ha iniziato la sua ascesa politica, allora ventenne,
proprio nella Lista di Franco Riva) neppure l’aver saputo della disponibilità
di un collega penalista a patrocinare gratuitamente il Comune.
Un’ offerta (poi formalizzata con una mail
inoltrata al sindaco con tanto di curriculum), gentilmente declinata in quanto
– queste le testuali parole proferite dal Vicesindaco Nespoli (candidato anche
lui nella lista di Franco Riva) durante il Consiglio Comunale del 16 dicembre -:
“La presenza dell’avvocato non è necessaria e mi sembra che ci sia
giurisprudenza pacifica.”
La giurisprudenza citata da Nespoli però
tanto pacifica evidentemente non deve essere se la Giunta, facendo il passo del
gambero, ha oggi deciso di dare mandato ad un avvocato per costituirsi parte
civile.
Perdendo un anno fa l’occasione di
impugnare la sentenza. E dovendo, oggi, sborsare risorse pubbliche per pagare
un avvocato.
Premesso il richiamo al Sacrosanto
principio della presunzione di innocenza posto dall’art. 27 della Costituzione,
richiamo e riporto di seguito – perché ognuno ne tragga le sue conclusioni -
l’interrogazione
presentata nel dicembre 2014; l’estratto del mio intervento durante il
Consiglio
Comunale del 16 dicembre 2014 (pag. 6 segg)
e la risposta del Vicensindaco (Nell’intervento non è indicato il nome, ma
nel caso di contestazione-…sarò ben felice di chiedere in Comune le
registrazioni).
"Da: Emanuela
Beacco [mailto:avv.emanuela.beacco@gmail.com]
Inviato: martedì 20 gennaio 2015 11:09
A: Sindaco Comune di Giussano
Oggetto:
Inviato: martedì 20 gennaio 2015 11:09
A: Sindaco Comune di Giussano
Oggetto:
Come anticipato nel
corso del consiglio Comunale si allega il curriculum dell'Avvocato Meregalli,
sottoscritto e completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali
(Curriculum peraltro già a Vostre mani)
Cordiali saluti
Emanuela Beacco
"
1 commento:
Vorrei solo dire che Franco Riva è stato assolto perchè il fatto non sussiste, dell'assoluzione ne hanno dato notizia parecchi giornali locali, putroppo è stato invischiato in una piano criminale architettato da Massimo Ponzoni condannato a 10 anni di reclusione.
Sarebbe stato meglio per il comune di Giussano non costituirsi parte civile e restare fuori da questo procedimento legale che sembra un inutile ulteriore accanimento nei confronti di una persona che oltre essere uno stimato ragionier commercialista è stato ottimo un sindaco per Giussano.
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