Come
promesso ecco qualche riflessione e un primo giudizio sul voto e sulle
prospettive future della nuova realtà politica nata attorno alla mia
candidatura .
Partiamo
dai numeri. Siamo arrivati terzi raccogliendo ben 1841 voti. 87 in più
della somma dei consensi della lista civica Fare Giussano (882 voti pari
al 6,8% con 496 preferenze) e del cartello di liste NCD, Scelta Civica e
Popolari per l'Italia (872 voti pari al 6,7% con 656 preferenze).
L’obiettivo di inizio competizione era di arrivare, e magari superare, il
risultato del PD di cinque anni fa, che con Alberto Elli aveva raccolto il 18%.
Molti osservatori e qualche autorevole sondaggista disegnava un risultato
storico per il Movimento 5 Stelle proprio a scapito del PD, ma è accaduto
l’esatto contrario.
Le positive novità del governo Renzi unite alla paura di
Grillo e ad una minore affluenza al voto (rispetto al 2009 credo ci sia stato
un calo del 10% degli elettori) hanno portato il PD in Brianza nel voto europeo
allo storico risultato del 41%, trascinando inevitabilmente al rialzo tutte le
liste PD impegnate nel voto amministrativo.
Ci siamo comunque
attestati al 13,8%, cioè davanti ad altre formazioni che potevano
contare sul traino del partito nazionale come Forza Italia, la
Lega Nord e i grillini, e proprio per
questa ragione ritengo il nostro un ottimo risultato anche alla luce dell'alto
numero di preferenze raccolte rispetto ai voti totali di lista; ad esempio,
il PD su 3198 voti ha preso 793 preferenze, Forza Italia con 1806
voti (13,8%) 689 preferenze, la Lega Nord con 1742 voti (13,4%) 714
preferenze.
Sul
futuro. Domenica 8 giugno si voterà per il ballottaggio.
In questa
settimana sia Matteo Riva che Ettore Trezzi hanno chiesto alla nostra
coalizione un appoggio diretto a loro favore con un apparentamento, offrendo
posti all’interno della futura giunta.
Abbiamo preferito non accettare; questo non vuol dire che non parteciperemo al voto di domenica prossima e non appoggeremo il candidato che almeno sulla carta sembra più vicino al nostro programma, ma non avrebbe avuto alcun senso farlo per ottenere qualcosa in cambio.
A dispetto delle tante accuse di arrivismo che mi sono pervenute durante questa campagna elettorale, né io né gli amici che mi hanno sostenuto intendevano cercare un posto al sole.
Abbiamo preferito non accettare; questo non vuol dire che non parteciperemo al voto di domenica prossima e non appoggeremo il candidato che almeno sulla carta sembra più vicino al nostro programma, ma non avrebbe avuto alcun senso farlo per ottenere qualcosa in cambio.
A dispetto delle tante accuse di arrivismo che mi sono pervenute durante questa campagna elettorale, né io né gli amici che mi hanno sostenuto intendevano cercare un posto al sole.
Al contrario, abbiamo voluto insieme rompere gli schemi mettendo insieme una donna come la sottoscritta, da sempre impegnata nel centro-sinistra, con forze di schieramento opposto come il Nuovo Centro Destra, i Popolari per l'Italia e Scelta Civica.
Si è trattato (e si
tratta) di un progetto ambizioso, volto a scardinare l'attuale sterile e
litigiosa contrapposizione tra due schieramenti che non stanno insieme per la
stessa proposta, ma contro il medesimo avversario, in una
contrapposizione (come ricordato nella conferenza stampa che ha
lanciato la mia candidatura) oggi anacronistica.
Io penso che questo grande
progetto di rinnovamento esca rafforzato dalle elezioni.
In primo
luogo grazie al voto di 1841 giussanesi che ci hanno concesso la
loro fiducia; ma soprattutto per le molte persone che attraverso questa
iniziativa hanno cominciato ad avvicinarsi alla vita politica.
E' nato un
bel gruppo che ha lavorato con molta sintonia ed affiatamento durante l'intera
campagna elettorale: si tratta di un "capitale umano" davvero
importante .
Una preziosa risorsa per il futuro di Giussano
che va salvaguardata.
Per questo farò il Consigliere Comunale
di opposizione. Come esponente della Lista Fare Giussano-Vincenzo Zorloni
e in un continuo confronto con le forze che intendono continuare a lavorare a
questo progetto.
Come annunciato più volte nel nostro programma, siamo una Lista del
Fare che privilegia la concretezza. Faremo pertanto un'opposizione, come si dice,
costruttiva.
Ma soprattutto un'opposizione molto attenta a quanto succede
a palazzo, senza favoritismi e senza sconti, nel solo interesse di
Giussano.
E io metterò a piena disposizione di quanti vorranno continuare a coltivare il nostro progetto
di rinnovamento della politica tutte la mia competenza ed esperienza.
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