Oramai anche questo blog fa venire la diarrea come l'Amministrazione in carica la quale credevo,avendola votata,più incline a far funzionare meglio i suoi uffici a mandare a quel paese certi impiegati e funzionari dediti solo a seghe mentali,e non solo,giornaliere.Cambi di personale da un ufficio all'altro senza ne capo ne coda mentre i soliti,se ne stanno al chiuso delle loro stanze a cazzeggiare tutto il di, con migliaia di euro di stipendio mensile rubati ai Giussanesi.Senza parlare di quei 4 gatti della Lega per decenni all'opposizione appena messo il deretano sul cadreghino e aleeeee istess a tucc.
dai giornali locali ho appena scoperto che sei l'avvocato della Lamplast. La cosa mi ha parecchio deluso, in quanto ritengo che un incarico del genere non ti sia stato affidato per motivi professionali ma per motivi politici (e con questo non intendo dire che tu non sia all'altezza). Ritengo fondamentale per un politico che agisca con integrità morale ed etica, evitare di trarre dall'incarico fiduciario che il popolo gli assegna alcun benefecio personale! La correttezza ti imponeva comunque di rendere palese questa tua posizione quando esprimevi le tue opinioni. A questo punto il conflitto d'interessi ti dovrebbe fare riflettere sul tuo percorso futuro: o l'incarico o il politico. mi spiace Emanuela, ma entrambi i ruoli non li devi giocare. a presto.
Ma come Emanuela ......è molto strano che non dici nulla sulla figura da ciccolatai(senza nulla togliere ai pasticceri e affini) fatta dall'amministrazione di giussano (sul caso Lamplast) e da talune persone "esterne" che hanno co-spinto in quella direzione ?
Ennesima figura di ciccolatai dell'attuale amministrazione di giussano con aggravante palese.
DI SEGUITO L'ORDINANZA DEL TAR :
N. 00250/2011 REG.PROV.CAU.
N. 02954/2010 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 2954 del 2010, proposto da: Alberto Elli, Matteo Riva, Pierluigi Elli ed Emilio Antonio Nespoli, rappresentati e difesi dall'avv. Claudio Colombo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. M. Antonia Poggi, in Milano, via Beccaria, 5; contro Comune di Giussano, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Bullo, presso il cui studio, in Milano, via Crocefisso, n. 16, è selettivamente domiciliato; nei confronti di La.m.plast di Aldo Redaelli & C. s.a.s., rappresentata e difesa dall'avv. Emanuela Beacco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppina Marciano, in Milano, via Manara, n. 11; per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, della deliberazione della Giunta Comunale n. 236 del 15 novembre 2010 recante presa d'atto della nota La.m.plast del 3.11.2010, quale parte integrale e sostanziale della deliberazione, recante impegno a versare la somma di Euro 1.500.000 entro il 15.12.2010 a titolo di acconto per i benefici connessi alla variante al Piano di Governo del Territorio; per quanto occorra ed in parte qua della deliberazione del Consiglio Comunale del 25.11.2010 recante variazione del bilancio di previsione 2010 per quanto occorra della deliberazione del 18.10.2010 n. 220 recante presa d'atto del documento di piano finalizzato alla realizzazione della variante generale al p.g.t. con tutti gli atti preordinati, consequenziali e connessi.
Ennesima figura di ciccoltai dell'attuale amministrazione di Giussano con aggravante palese:
PARTE DELLA SENTENZA DEL TAR :
nei confronti di La.m.plast di Aldo Redaelli & C. s.a.s., rappresentata e difesa dall'avv. Emanuela Beacco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppina Marciano, in Milano, via Manara, n. 11;
gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Giussano e della La.M.Plast di Aldo Redaelli & C. S.a.s.;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 gennaio 2011 la
dott.ssa Silvia Cattaneo e uditi per le parti gli avv. Claudio Colombo,
Andrea Bullo ed Emanuela Beacco per La.m.plast s.a.s.; Considerato che appare sussistente la legittimazione dei consiglieri comunali alla impugnazione degli atti indicati in epigrafe: i ricorrenti paiono, difatti, far valere l’illegittimità degli atti impugnati non tanto per tutelare le prerogative del Consiglio Comunale, e dunque per risolvere una controversia tra organi di uno stesso ente, ma piuttosto per evitare una lesione del proprio diritto all’ufficio.
Gli atti impugnati incidono, invero, sulle prerogative dei singoli consiglieri comunali e sul loro interesse personale a che il procedimento di adozione e di approvazione della variante al p.g.t. si svolga senza indebiti condizionamenti, a poter influire sulle scelte che saranno assunte e dunque ad esercitare con pienezza il proprio mandato.
Considerato che il ricorso appare fondato in quanto l’atto impugnato – che dà atto del versamento di un acconto pari ad euro 1.500.000, a titolo di acconto per gli interventi da realizzarsi sui comparti oggetto delle istanze presentate dalla La.m.plast., a fronte del recepimento, nel documento di piano, di tali istanze e della previsione della possibilità di insediare quote limitate di residenza, con attività alberghiera e attività produttive finalizzate alla generazione di energie con fonti rinnovabili - viola le prerogative del Consiglio Comunale e ne condiziona indebitamente le scelte.
Sussistono giusti motivi per compensare le spese della presente fase
cautelare.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Seconda) Accoglie e per l'effetto:
Caro anonimo del 31 gennaio, che ci vuoi fare, visto che non ho nessun papi che mi paga il mutuo, e che non sono a libro paga della politica mi tocca, come tutti i poveri cristi di questo mondo, lavorare.
E' vero, sono l'avvocato di Lamplast.
Si dà, infatti, il caso che io nella vita esercirti la professioe forense, occupandomi - ormai da anni- (beffa del destino) di questioni ambientali ed urbanistiche.
Proprio perchè legale della controinteressata non ho scritto, (dopo aver ricevuto l'incarico) nulla in merito, privandomi peraltro, del piacere di togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
Sulla mia integrità morale e politica e sul potenziale conflitto di interessi da Lei ventilato, credo ci sia veramente ben poco da dire.
Non Le sarà certo sfuggito che, ormai, da tempo non faccio più politica.
Non siedo in consiglio comunale. Non ho neppure elettori cui dover rendere conto delle mie azioni.
La politica, è come dire, un capitolo chiuso (e di questo non posso che ringraziare alcuni ex compagni di cordata, cui le mie competenze in campo urbanistico - prima di ergersi a paladini dell'ambiente - davano parecchia noia).
Nel merito, la mia posizione in relazione alla "vicenda Lamplast" l'ho espressa in tempi non sospetti (ben prima che vennisse radicato il ricorso).
Ed al di là delle questioni procedurali - sulle quali avevo a suo tempo scritto esprimendo le dovute riserve - resto quantomai ferma nella mia opinione: l'azienda va delocalizzata e l'area trasformata....
E chissà, che l'incarico non sia il modo migliore per restare fedele, in qualche modo, al mio "fu elettorato"...
bhè forse sono rimasta indietro, ma credevo che ricoprissi un incarico in qualche commissione di indirizzo urbanistico. E se non sbaglio appartieni allo stesso gruppo politico dell'attuale assessore all'urbanistica. Ma probabilmente la mia è solo il frutto di una errata "associazione di indizi". Se così non è pago venia. Ad ogni modo, legittimo il tuo incarico, per carità! permettimi un'ultima battuta: l'amministrazione puo' sempre dire che i giudici sono un branco di comunisti :)
Berlusconi/ Stile '94 . Mai adozioni gay Sabato, 26 Febbraio 2011 - 20:43 Silvio Berlusconi e' un fiume in piena: partecipa a due diversi congressi, anche se nel medesimo mega-albergo romano (prima, pero', manda anche un messaggio ai giovani del Pdl) e non risparmia stoccate all'opposizione, che accusa di tentare da sempre la spallata senza riuscirci. Ma per il premier oggi e' innanzitutto il giorno dell'orgoglio: e la mente torna indietro, al 1994, quando decise "per il bene del Paese" di dismettre i panni dell'imprenditore e darsi alla politica. Berlusconi, di fronte alla platea dei Cristiano-riformisti riuniti a congresso, rispolvera tutti i cavalli di battaglia della sua discesa in campo: sconfiggere i comunisti, difendere i valori moderati e la famiglia tradizionale, combattere una scuola pubblica che non insegna i giusti valori. Ma a 17 anni di distanza, Berlusconi oggi decide di fare anche un passo in piu'. E garantisce, scandendo bene le parole e alzando il tono della voce, che finche' ci sara' lui al governo "le unioni omosessuali non saranno mai equiparate alla famiglia" legittimamente unita in matrimonio. Finche' ci sara' lui alla guida del Paese, i gay e i single non potranno mai adottare bambini. Mentre il suo governo introdurra' interventi fiscali a sostegno delle famiglie, soprattutto quelle numerose, e attuera' politiche per favorire la natalita'. Parole come miele per la platea del movimento, guidato da Antonio Mazzocchi, che tributa al premier calorosi applausi e gli giura che "i cattolici sono con il Pdl e con Berlusconi". Berlusconi, che non rinuncia alle battute ormai diventate un must sul 'bunga bunga' (cioe' "divertirsi, ballare e bere con gli amici, ma tutto rigorosamente in maniera elegante e non immorale"), cita i grandi della storia politica italiana del mondo cattolico e moderato, da De Gasperi a don Sturzo, ma ricorda anche uno dei suoi maestri, il sacerdote russo che per primo gli parlo' da ragazzino dei crimini compiuti dai regimi comunisti. Ed e' proprio per impedire che i comunisti - la cui "ideologia e' la piu' disumana e criminale della storia" - potessero prendere il potere ("pericolo che e' ancora attuale"), che il cavaliere, racconta, si trovo' costretto a entrare in politica e fondare Forza Italia. Ebbene, spiega alla platea, "siamo ancora qui per la stessa ragione" PAZZESCO, MATRIMONIO, FAMIGLIA TRADIZIONALE, SANTITA' E VALORI CRISTIANI. PROPRIO UN BUON CATTOLICO.PREDICA BENE!
ancora pochi mesi e tutti apriranno gli occhi sulla miopia , incapacità, o malafede degli attuali politicanti. Stanno finalmente squarciandosi i veli e a tutti apparirà chiara quanto endemica, radicata, e ben strutturata(fin nel profondo dei singoli individui che gestiscono la cosa pubblica), la immoralità, la opportunità e la corruzione. Non trovo poi tanta differenza tra le famiglie egiziane o libiche che vediamo nei tg e il criterio della lega che non tocca i dipendenti comunali( messi li da ben altri partiti) per quieto vivere, o la nomina della Beacco , di fatto per gratificarla in cambio di?.....
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Oramai anche questo blog fa venire la diarrea come l'Amministrazione in carica la quale credevo,avendola votata,più incline a far funzionare meglio i suoi uffici a mandare a quel paese certi impiegati e funzionari dediti solo a seghe mentali,e non solo,giornaliere.Cambi di personale da un ufficio all'altro senza ne capo ne coda mentre i soliti,se ne stanno al chiuso delle loro stanze a cazzeggiare tutto il di, con migliaia di euro di stipendio mensile rubati ai Giussanesi.Senza parlare di quei 4 gatti della Lega per decenni all'opposizione appena messo il deretano sul cadreghino e aleeeee istess a tucc.
dai giornali locali ho appena scoperto che sei l'avvocato della Lamplast. La cosa mi ha parecchio deluso, in quanto ritengo che un incarico del genere non ti sia stato affidato per motivi professionali ma per motivi politici (e con questo non intendo dire che tu non sia all'altezza). Ritengo fondamentale per un politico che agisca con integrità morale ed etica, evitare di trarre dall'incarico fiduciario che il popolo gli assegna alcun benefecio personale! La correttezza ti imponeva comunque di rendere palese questa tua posizione quando esprimevi le tue opinioni. A questo punto il conflitto d'interessi ti dovrebbe fare riflettere sul tuo percorso futuro: o l'incarico o il politico. mi spiace Emanuela, ma entrambi i ruoli non li devi giocare. a presto.
Ma come Emanuela ......è molto strano che non dici nulla sulla figura da ciccolatai(senza nulla togliere ai pasticceri e affini) fatta dall'amministrazione di giussano (sul caso Lamplast) e da talune persone "esterne" che hanno co-spinto in quella direzione ?
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Ennesima figura di ciccolatai dell'attuale amministrazione di giussano con aggravante palese.
DI SEGUITO L'ORDINANZA DEL TAR :
N. 00250/2011 REG.PROV.CAU.
N. 02954/2010 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 2954 del 2010, proposto da: Alberto Elli, Matteo Riva, Pierluigi Elli ed Emilio Antonio Nespoli, rappresentati e difesi dall'avv. Claudio Colombo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. M. Antonia Poggi, in Milano, via Beccaria, 5; contro Comune di Giussano, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Bullo, presso il cui studio, in Milano, via Crocefisso, n. 16, è selettivamente domiciliato; nei confronti di La.m.plast di Aldo Redaelli & C. s.a.s., rappresentata e difesa dall'avv. Emanuela Beacco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppina Marciano, in Milano, via Manara, n. 11; per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, della deliberazione della Giunta Comunale n. 236 del 15 novembre 2010 recante presa d'atto della nota La.m.plast del 3.11.2010, quale parte integrale e sostanziale della deliberazione, recante impegno a versare la somma di Euro 1.500.000 entro il 15.12.2010 a titolo di acconto per i benefici connessi alla variante al Piano di Governo del Territorio; per quanto occorra ed in parte qua della deliberazione del Consiglio Comunale del 25.11.2010 recante variazione del bilancio di previsione 2010 per quanto occorra della deliberazione del 18.10.2010 n. 220 recante presa d'atto del documento di piano finalizzato alla realizzazione della variante generale al p.g.t. con tutti gli atti preordinati, consequenziali e connessi.
Ennesima figura di ciccoltai dell'attuale amministrazione di Giussano con aggravante palese:
PARTE DELLA SENTENZA DEL TAR :
nei confronti di La.m.plast di Aldo Redaelli & C. s.a.s., rappresentata e difesa dall'avv. Emanuela Beacco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppina Marciano, in Milano, via Manara, n. 11;
gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Giussano e della La.M.Plast di Aldo Redaelli & C. S.a.s.;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 gennaio 2011 la
dott.ssa Silvia Cattaneo e uditi per le parti gli avv. Claudio Colombo,
Andrea Bullo ed Emanuela Beacco per La.m.plast s.a.s.; Considerato che appare sussistente la legittimazione dei consiglieri comunali alla impugnazione degli atti indicati in epigrafe: i ricorrenti paiono, difatti, far valere l’illegittimità degli atti impugnati non tanto per tutelare le prerogative del Consiglio Comunale, e dunque per risolvere una controversia tra organi di uno stesso ente, ma piuttosto per evitare una lesione del proprio diritto all’ufficio.
Gli atti impugnati incidono, invero, sulle prerogative dei singoli consiglieri comunali e sul loro interesse personale a che il procedimento di adozione e di approvazione della variante al p.g.t. si svolga senza indebiti condizionamenti, a poter influire sulle scelte che saranno assunte e dunque ad esercitare con pienezza il proprio mandato.
Considerato che il ricorso appare fondato in quanto l’atto impugnato – che dà atto del versamento di un acconto pari ad euro 1.500.000, a titolo di acconto per gli interventi da realizzarsi sui comparti oggetto delle istanze presentate dalla La.m.plast., a fronte del recepimento, nel documento di piano, di tali istanze e della previsione della possibilità di insediare quote limitate di residenza, con attività alberghiera e attività produttive finalizzate alla generazione di energie con fonti rinnovabili - viola le prerogative del Consiglio Comunale e ne condiziona indebitamente le scelte.
Sussistono giusti motivi per compensare le spese della presente fase
cautelare.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Seconda) Accoglie e per l'effetto:
a) sospende gli atti impugnati;
Caro anonimo del 31 gennaio, che ci vuoi fare, visto che non ho nessun papi che mi paga il mutuo, e che non sono a libro paga della politica mi tocca, come tutti i poveri cristi di questo mondo, lavorare.
E' vero, sono l'avvocato di Lamplast.
Si dà, infatti, il caso che io nella vita esercirti la professioe forense, occupandomi - ormai da anni- (beffa del destino) di questioni ambientali ed urbanistiche.
Proprio perchè legale della controinteressata non ho scritto, (dopo aver ricevuto l'incarico) nulla in merito, privandomi peraltro, del piacere di togliermi qualche sassolino dalla scarpa.
Sulla mia integrità morale e politica e sul potenziale conflitto di interessi da Lei ventilato, credo ci sia veramente ben poco da dire.
Non Le sarà certo sfuggito che, ormai, da tempo non faccio più politica.
Non siedo in consiglio comunale. Non ho neppure elettori cui dover rendere conto delle mie azioni.
La politica, è come dire, un capitolo chiuso (e di questo non posso che ringraziare alcuni ex compagni di cordata, cui le mie competenze in campo urbanistico - prima di ergersi a paladini dell'ambiente - davano parecchia noia).
Nel merito, la mia posizione in relazione alla "vicenda Lamplast" l'ho espressa in tempi non sospetti (ben prima che vennisse radicato il ricorso).
Ed al di là delle questioni procedurali - sulle quali avevo a suo tempo scritto esprimendo le dovute riserve - resto quantomai ferma nella mia opinione: l'azienda va delocalizzata e l'area trasformata....
E chissà, che l'incarico non sia il modo migliore per restare fedele, in qualche modo, al mio "fu elettorato"...
bhè forse sono rimasta indietro, ma credevo che ricoprissi un incarico in qualche commissione di indirizzo urbanistico. E se non sbaglio appartieni allo stesso gruppo politico dell'attuale assessore all'urbanistica. Ma probabilmente la mia è solo il frutto di una errata "associazione di indizi".
Se così non è pago venia.
Ad ogni modo, legittimo il tuo incarico, per carità! permettimi un'ultima battuta: l'amministrazione puo' sempre dire che i giudici sono un branco di comunisti :)
Tutto vero ( a parte i giudici comunisti)
Faccio parte di una commissione
non per voto di suffragio popolare ma per nomina politica (nella fattispecie in quota Lega)
Mi sono candidata- senza essere eletta- con l'Attuale assessore all'Urbanistica.
Bene, detto questo mi sfugge quale sia, nel caso di specie, il problema.....
Berlusconi/ Stile '94 . Mai adozioni gay Sabato, 26 Febbraio 2011 - 20:43
Silvio Berlusconi e' un fiume in piena: partecipa a due diversi congressi, anche se nel medesimo mega-albergo romano (prima, pero', manda anche un messaggio ai giovani del Pdl) e non risparmia stoccate all'opposizione, che accusa di tentare da sempre la spallata senza riuscirci. Ma per il premier oggi e' innanzitutto il giorno dell'orgoglio: e la mente torna indietro, al 1994, quando decise "per il bene del Paese" di dismettre i panni dell'imprenditore e darsi alla politica. Berlusconi, di fronte alla platea dei Cristiano-riformisti riuniti a congresso, rispolvera tutti i cavalli di battaglia della sua discesa in campo: sconfiggere i comunisti, difendere i valori moderati e la famiglia tradizionale, combattere una scuola pubblica che non insegna i giusti valori. Ma a 17 anni di distanza, Berlusconi oggi decide di fare anche un passo in piu'. E garantisce, scandendo bene le parole e alzando il tono della voce, che finche' ci sara' lui al governo "le unioni omosessuali non saranno mai equiparate alla famiglia" legittimamente unita in matrimonio. Finche' ci sara' lui alla guida del Paese, i gay e i single non potranno mai adottare bambini. Mentre il suo governo introdurra' interventi fiscali a sostegno delle famiglie, soprattutto quelle numerose, e attuera' politiche per favorire la natalita'. Parole come miele per la platea del movimento, guidato da Antonio Mazzocchi, che tributa al premier calorosi applausi e gli giura che "i cattolici sono con il Pdl e con Berlusconi". Berlusconi, che non rinuncia alle battute ormai diventate un must sul 'bunga bunga' (cioe' "divertirsi, ballare e bere con gli amici, ma tutto rigorosamente in maniera elegante e non immorale"), cita i grandi della storia politica italiana del mondo cattolico e moderato, da De Gasperi a don Sturzo, ma ricorda anche uno dei suoi maestri, il sacerdote russo che per primo gli parlo' da ragazzino dei crimini compiuti dai regimi comunisti. Ed e' proprio per impedire che i comunisti - la cui "ideologia e' la piu' disumana e criminale della storia" - potessero prendere il potere ("pericolo che e' ancora attuale"), che il cavaliere, racconta, si trovo' costretto a entrare in politica e fondare Forza Italia. Ebbene, spiega alla platea, "siamo ancora qui per la stessa ragione"
PAZZESCO, MATRIMONIO, FAMIGLIA TRADIZIONALE, SANTITA' E VALORI CRISTIANI. PROPRIO UN BUON CATTOLICO.PREDICA BENE!
ancora pochi mesi e tutti apriranno gli occhi sulla miopia , incapacità, o malafede degli attuali politicanti. Stanno finalmente squarciandosi i veli e a tutti apparirà chiara quanto endemica, radicata, e ben strutturata(fin nel profondo dei singoli individui che gestiscono la cosa pubblica), la immoralità, la opportunità e la corruzione.
Non trovo poi tanta differenza tra le famiglie egiziane o libiche che vediamo nei tg e il criterio della lega che non tocca i dipendenti comunali( messi li da ben altri partiti) per quieto vivere, o la nomina della Beacco , di fatto per gratificarla in cambio di?.....
Settore immobiliare ingessato.
Ne dovranno passare di anni perchè si sblocchi.
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