"Quando la macchina non ha benzina, bisogna usare la fantasia."
Chissa' che la battuta - che ricorda tanto i film di Comencini e De Sica - coniata ieri sera da Leonardo Pellegrino a commento della variazione di bilancio, possa servire da viatico per ravvivare i futuri "Consigli Comunali".
Già perchè della fantasia ieri sera (come in altre occasioni), se ne sentiva davvero un gran bisogno.
Che si trattasse di una serata -politicamente parlando - ghiotta, lo diceva il pubblico presente. Stranamente numeroso.
Del resto parecchia era la carne al fuoco.
Le dimissioni dell'ex Assessore Romeo Mesiano, coinvolto "nello strano caso" dei bigliettini da visita che portavano quale recapito telefonico (di una società formata con alcuni compagni di partito) proprio gli uffici comunali.
Il blitz contro la 'ndrangheta.
La dichiarazione di voto di Pellegrino che ha ufficialmente comunicato la nascita, con della Bona, del gruppo autonomo.
Nonostante le ricche portate sul piatto, il Consiglio si è risolto in un dibattito flaccido e noioso, che ha terribilmente deluso i presenti (Qualcuno se n'è andato. Qualcun'altro ha deciso di affogare, compulsivamente, la delusione in una buona birra..)
Evidentemente, verrebbe, da dire la fantasia si è fermata a Seregno. O, alla meglio, a Brugazzo.
Nemmeno una battuta, ad esempio, sull'assenza di Adriano Corigliano, il re dei voti Giussanese, che nella propria lettera di "giustificazioni" ha chiarito la"sua totale estraneità ai bigliettini" nè realizzati nè diffusi.
La "giustifica"del giovane piediellino (i maligni lo davano al matrimonio del suo parrucchiere), aveva tanto il sapore di quell'improvviso e tremendo mal di pancia che, a quindici anni, mi colpiva qualche ora prima di una brutta interrogazione di greco e latino.
E l'affaire "Mesiano" sarebbe stato archiviato senza colpo ferire se il capogruppo del Pdl Ceppi non si fosse preso la briga, ricordando le recenti Special Olympics, di" ringraziare l'assessore per l'ottimo lavoro svolto in quest'anno" "ottimo punto di partenza per chi dovrà sostituirlo".
Irritando, visibilmente, la Consigliera Cassina (l'unica dei tre soci della "Kreare Consulting" ieri presente, nonchè - come noto- sentimentalmente molto vicina al dimissionario.) Creando un certo imbarazzo nel resto dello schieramento di maggioranza. Sollecitando, il riso, sotto i baffi della Lega.
Che Ceppi voglia rubare al consigliere Tagliabue il ruolo di "capogruppo dell'opposizione"?
Nessun nome, invece, sull'erede al trono.
Le deleghe a Commercio, Istruzione, Sport ed Attività produttive per ora restano saldamente ancorate nelle mani del primo cittadino, Gian Paolo Riva che ha definitivamente suggellato la sua nomea di "degno erede del ceppo democristiano".
Con le tre comunicazioni iniziali (sulle dimissioni di Mesiano, sulla proposta di intitolare una Via ai Servitori della Patria Falcone e Borsellino e sull'iniziativa di inviare quadrimestralmente in pocura un'informativa sugli appalti) ha giocato d'anticipo - come il Cannavaro dei tempi che fu -, lasciando "a bocca asciutta" l'opposizione che non ha potuto far altro che dichiararsi d'accordo con quanto detto del Sindaco.
Nè maggiori stimoli sono arrivati da parte delle opposizioni nel corso del dibattito sui recenti arresti. Uno scambio di battute generico ed aleatorio. Con tanto dovuti, quanto scontati ringraziamenti alle forze dell'ordine e vuote dichiarazioni di circostanza.
Pareva di sentir parlare del "sesso degli angeli".
E sì che, a pensarci bene, bene, di cartucce da giocare - per mettere in evidente difficoltà Lega e Pdl - il Partito Democratico ed il resto dell'opposizione ne avrebbero avuta più d'una...
Correva l'aprile, anno del signore 2009.
E Ponzoni, seduto come un monarca al centro del tavolo dei relatori in Villa Sartirana, stava lanciando la campagna elettorale per le future elezioni amministrative.
In sala, tra i presenti, se non ricordo male, vi era lo stesso Perri. Arrivato all'incontro puntuale come un treno svizzero.
Un legame politico, quello tra il locale pdl - Ponzoni e Perri che dopo le inchieste di questi giorni sta, indubbiamente, diventando "imbarazzante".
Già perchè i due noti esponenti del Popolo di Silvio risultano sempre più coinvolti nella "questione calabresi". (E' di oggi la notizia del conto in Svizzera di Rosario Perri, dei suoi 500.000 euro nascosti in tubi... e dei 10.000 euro dati da Moscato a Ponzoni per le "matite elettorali"...)
E ancora, senza andare così lontano. Per mettere un po' di pepe alla serata sarebbe bastato ricordare come Ponzoni alle recenti elezioni del 2010 abbia fatto proprio dalle nostre parti il pieno di voti.
Qualche provocazione al Sindaco ed agli uomini della Lega (che vorrebbero mandare i Belnome, gli Stagno, gli Agostino in soggiorno obbligato " a casa loro") la si sarebbe ben potuta lanciare, per obbligarli a prendere le distanze dai vertici provinciali...
Ma non c'è ne è stato bisogno.
Come sempre a togliere le castagne dal fuoco alla maggioranza ci ha pensato la stessa opposizione....con il solito "motivetto" del "..parliamo dei massimi sistemi per poi non dire niente"...
8 commenti:
Ma a Giussano esiste ancora l'opposizione?Forse il PD sintanto che aveva i cadreghini eccome se era attivo ora che non ha più niente da mangiare se ne fotte bellamente.Se ci fosse stato Tagliabue all'opposizione avrebbe inchiodato la maggioranza sino a notte fonda vista la tanta carne al fuoco che c'era.
Ma Tagliabue in Consiglio Comunale, periodicamente, fa interventi da "opposizione" daltro canto non è forse la Lega partito di lotta e di governo? Scherzi a parte, non mi pare che da quando la Lega è in maggioranza (certo da poco)sia cambiato qualche cosa. Anche loro "vivacchiano" mangiando con gli stessi personaggi tanto avversati prima.
Carissimo Vyshinsky intendevo dire che a Giussano,perso il cadreghino,la sinistra non esiste più.
Quante parole nel nulla, vergognatevi!!!!
La vergogna: ottimo tema per fare tavola rotonda.
Circoscrivendo la conversazione alle infiltrazioni 'nranghetiane nelle istituzioni (come anche nella vita politica omnia), considerando il marcio di quanto sta salendo in superficie, preceduto da fortissima puzza e da esplosioni solforose degne dei campi flegrei,
non trovate meritevole di indignazione l'autismo olfattivo del Pd? Citando Montanelli, una volta si chiudeva il naso per votare la diccì. Non è che adesso, a furia di andare a votare primarie con poca o nulla convinzione, i militanti democratici hanno tutti i setti nasali sfondati? Ripensandoci, il tema della tavola rotonda per tornare sentitamente a vergognarsi potrebbe essere più semplicemente: il Pd.
il problema in effetti è la posizione sempre troppo tiepida del pd. Anzichè fermarsi a fare polemiche sul sesso degli angeli occorrerebbe essere più incisivi, portanto proposte e cercando di farsele approvare. A criticare e basta non si ottiene nulla..anche perchè (e lo dico da elettore di Sinistra)questa amministrazione sta mettendo mano e sistemando molte magagne, sopratutto nell'ambito dei lavori pubblici (ma non solo).
Caro Matteo,
sono completamente d'accordo con la prima parte, anzi, basterebbe anche solo portarle le proposte perché per approvarle servono i numeri. Che non ci sono. Non ho però ben compreso la parte della sistemazione delle magagne. Si riferisce a quelle lasciate dalle amministrazioni precedenti?
Per anononimo del 21 luglio 17.39
sono daccordo ma limiterei il giudizio alla sinistra "inesistente" giussanese
Si signor Andrey, mi riferivo esattamente alle magagne lasciate dalle amministrazioni precedenti. Sopratutto nell'ambito delle opere e dei lavori pubblici. E' sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni ci sono state delle degenerazioni. Certo non si può dare la colpa solo ai politici, occorrerebbe aprire un capitolo sui tecnici...Ma ormai è acqua (quasi) passata e per fortuna la nuova amministrazione sta mettendo mano alle magagne. Lo dico, riperto, da elettore si sinista (più a sinistra del PD). saluti
matteo
Posta un commento