Senza ostilità preconcette, ma anche senza sconti
Dopo tre anni, un primo bilancio sulla nostra lista.
Siamo nati come “Lista del
Fare”. Uno schieramento di rottura rispetto ai partiti tradizionali, più preoccupati
della propria sopravvivenza, che della gestione della Casa Comune.
Accanto alle critiche a
Matteo Riva - difficili da contenere di fronte ad un’amministrazione votata al
“bancomat dell’immobilismo” -
abbiamo cercato (compatibilmente con il tempo e le risorse di un mono gruppo)
di offrire il nostro apporto costruttivo.
Ecco alcune delle idee di
Fare Giussano, faticosamente entrate - nonostante le resistenze della
maggioranza - nella stanza dei bottoni.
Proposte concrete.
Trasformate in altrettante azioni positive.
Partiamo dall’urbanistica.
Tema sempre “caldo” per gli interessi economici che ci gravitano attorno.
TR7 – c.d Ambito di trasformazione di Via Addolorata –
Piazza della Repubblica: in Consiglio Comunale abbiamo presentato, durante l’iter di approvazione
della variante, due osservazioni a tutela della porzione di manufatto che si
affaccia su P.zza San Giacomo - Via Addolorata. Uno dei pochi elementi storici sopravvissuti
nel nostro territorio.
Entrambe le osservazioni
sono state accolte. Vengono così garantiti il mantenimento della
superficie drenante e filtrante esistente (fondamentale per l’equilibrio
idrogeologico dei lotti) e la conservazione dell’attuale sagoma del manufatto.
Scongiurando il pericolo di ritrovarci, in pieno centro, un altro ecomostro di
4 piani.
Dopo la discussione (non
sempre serena e pacifica) in Commissione Urbanistica e la polemica che ne è
seguita, i consiglieri di maggioranza hanno condiviso la nostra idea di
bocciare l’Assessore alla partita, che voleva concedere all’operatore privato -
in fase di approvazione del TR7 e quindi
“al di fuori delle regole di una
pianificazione urbanistica complessiva” - un trasferimento volumetrico. Insomma,
dai banchi dell’opposizione Fare Giussano ha obbligato l’Assessore ad un rapido
dietrofront, impedendogli (seppur in buona fede) di fare qualche concessione “un
po’ troppo discrezionale”.
Ospedale. Lo scorso
23 febbraio l’Assessore Regionale Gallera in visita a Giussano, ha dichiarato: "Il
Pot di Giussano. Cuore della riforma".
I vertici ospedalieri e lombardi confermano
l’intenzione di trasformare il Borella in un Presidio Ospedaliero Territoriale.
Una “cittadella della salute” con un
poliambulatorio; una farmacia territoriale ed il (potenziale) trasferimento
nella struttura dei medici di base.
Un polo che fornisca le cure sanitarie più
semplici; assistenza ad anziani, disabili ed a chi versa in situazione di
fragilità.
Due anni dopo la
richiesta di consiglio comunale aperto, la storia ci dà ragione.
Consiglio Comunale sul
VERDE. Nonostante le resistenze della maggioranza
(che non ne voleva la convocazione e poco ha fatto per pubblicizzare l’evento),
si è svolto lo scorso aprile il Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza sul
tema delle potature. Nato dalla polemica sull’erroneo taglio delle piante del
piazzale delle scuole Medie di Giussano, si è trasformato in una preziosa opportunità
di confronto tra amministratori, funzionari e cittadini.
Perché (rubando le parole
degli esperti intervenuti) quello del verde non è solo un problema di foglie: il “sistema” del verde presenta profili di forte connessione con la
pianificazione urbanistica, la tutela del suolo e lo smaltimento dei rifiuti.
Rappresenta,
quindi, l’elemento dal quale partire per costruire la città pubblica.
Perché per amministrare una città occorre superare
la logica dei “compartimenti stagni” e guardare ai vari ambiti di
pianificazione e gestione della “cosa comune” come a vasi comunicanti. Con
sempre chiaro l’obiettivo di favorire la
transizione verso modelli economici più sostenibili dal
punto di vista ambientale.
Asilo Aliprandi: al termine del primo triennio, il
Consiglio di Amministrazione dell’Aliprandi ha mostrato di voler condividere ed
accogliere le proposte del rappresentante nel CdA di Fare Giussano (Celestino
Mercuri), il quale – soddisfatto dei risultati – ne ha conseguentemente approvato
l’ultimo bilancio.