sabato 6 marzo 2010

Un vaso di coccio

Ed elli a me: "Questo misero modo
tengon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
Caro Presidente Napolitano, credo di interpretare il sentimento di quei concittadini, che quando sbagliano..pagano, nel dire che - senza voler offendere il tuo onore o la tua reputazione - il Tuo comportamento ci pare, da un punto di vista istituzionale, quantomeno discutibile.
La Tua posizione', con tutto rispetto parlando, mi pare un po' come quella di certi personaggi della nostra letteratura, da Don Abbondio agli Ignavi di Dante, che pur di non scontrarsi con il Don Rodrigo di turno, eran sempre pronti a lavarsene le mani.
E come può, non peggiorare, il già mal messo stato di salute della democrazia del Nostro paese se il suo Presidente si percepisce "come un vaso di coccio tra vasi di ferro"?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

scomodar dante per siffatta fregnaccia... ma signori, volgiamo o non vogliamo ammettere che è questa la vera tempra dell'italiano così come è oggi? e allora... guardiamoci allo specchio ed accettiamoci per quel che siamo, compimento d'un processo durato millenni ed ormai all'apogeo.
che miseria diranno alcuni, che schifo diranno altri... oppure semplicemente italiani, diranno i saggi!

il rè è morto, evviva il rè!

Anonimo ha detto...

ma gli italiani hanno anche saputo fare scarti importanti in avanti, le battaglie degli anni settanta sull'aborto, divorzio, nucleare sono lì a dimostrare che abbiamo anche saputo fare bene.
E' con la metà degli anni 80 e la TV commerciale che l'italia è stata colonizzata da un pensiero retrogado e destrorso. D'altronde Pasolini diceva che l'Italia si è costruita sulla televisione. Come al solito a non capire la lezione è stata principalmente la sinistra. Gli altri l'hanno capita bene ed applicata alla lettera. Il risultato è purtroppo sotto gli occhi di tutti...

Anonimo ha detto...

Manzoni evidentemente la sapeva lunga, a partire dal nome " Abbondio ".
I pavidi sono sempre stati abbondanti , un po' in tutte le epoche .

Anonimo ha detto...

vedere la storia d'italia solo in funzione strettamente partitica riferita agli ultimi 30/60 anni è riduttivo e limitante, per storia d'italia io intendo la storia di un popolo, quello romano che in un inesorabile declino si è perpetrato sino ad oggi, agli occhi dei viaggiatori stranieri dei gran tour l'italia era quella di contadini pecore smarrite e sparse che vivevano tra le rovine maestose di una civiltà passata ma estinta!, l'italia fu espressione geografica e pulviscolo di crti macchiavelliche e fratricide per secoli, poi il sussulto patriota ostacolato dalla chiesa, e poi il rigurgito nostalgico che portò al ventennio e che per le sue ambizioni non fu mai perdonato a mussolini da londra...oggi è solo un campo sperimentale dove si rodano nuovi strumenti di manipolazione e controllo delle popolazioni, la frittata al pomodoro o al basilico è sempre frittata fatta di finti dualismi e Rockfeller e Rothschild lo sapevano bene fin dagli inizi del secolo scorso......le marionette che abbiamo adesso non contano nulla...